Salone del Vino Torino 2025: il Piemonte del vino

Il Salone del Vino Torino 2025 si riconferma come il principale evento dedicato al panorama vitivinicolo piemontese, registrando 11.000 presenze alle OGR Torino e 2.000 partecipanti alle masterclass tra martedì 25 febbraio e lunedì 3 marzo. Numeri che consolidano la manifestazione come punto di riferimento per appassionati ed esperti del settore.

Salone del Vino 2025: un’edizione fatta di entusiasmo e partecipazione

Il Salone del Vino 2025 si è concluso con la giornata B2B dedicata ai professionisti e ai buyer internazionali. In totale, oltre 13.000 persone hanno animato questa terza edizione, tra espositori, addetti ai lavori ed enoturisti. Il Salone del Vino Torino si è confermato un’opportunità unica per approfondire la cultura enologica, esplorando anche le contaminazioni con arte, letteratura, musica e design.

Più di 500 cantine hanno partecipato, alternandosi tra esposizioni nel weekend alle OGR Torino e un fitto programma OFF con oltre 50 appuntamenti in città. L’alto livello di interesse si è riflesso nel sold out delle 60 masterclass, che hanno permesso ai partecipanti di scoprire oltre 300 etichette, confermando la crescente passione per il settore.

Sia gli operatori del settore, che i produttori e gli ospiti del weekend hanno espresso grande soddisfazione per la manifestazione, apprezzando una proposta equilibrata capace di valorizzare ogni area vitivinicola del Piemonte, unendo eccellenze consolidate e realtà emergenti. Anche noi di Decanto siamo soddisfatti dell’andamento dell’evento, che ha saputo coniugare cultura, scoperta e passione in un’esperienza coinvolgente e ben organizzata.

“Il Salone del Vino Torino 2025 ha superato ogni previsione, con un’affluenza straordinaria alle OGR e il tutto esaurito per le masterclass, segno del forte interesse verso le eccellenze enologiche del Piemonte”, ha commentato Patrizio Anisio, direttore della manifestazione. “Fondamentale il sostegno delle istituzioni e dei partner che hanno contribuito alla crescita dell’evento”.

Il successo è stato evidente soprattutto nel weekend, con lunghe code fin dall’apertura di sabato 1° marzo e una partecipazione costante fino alla domenica, quando gli ingressi hanno superato 9.000 persone. La giornata conclusiva di lunedì 3 marzo ha visto la presenza di circa 2.000 operatori, tra ristoratori, enoteche e buyer internazionali, grazie alla collaborazione con Unioncamere Piemonte.

Dibattiti e innovazione al centro del Salone del Vino

Le masterclass e le degustazioni, che hanno offerto un’ampia panoramica di oltre 300 etichette, hanno riscosso un enorme successo, registrando il tutto esaurito in ogni sessione.

Oltre agli incontri con i produttori, il Salone ha proposto un ricco programma di dibattiti e conferenze, affrontando temi di grande attualità come sostenibilità vitivinicola e innovazione tecnologica. Giornalisti, esperti e docenti universitari hanno dato vita a un confronto costruttivo sulle nuove sfide del settore enologico.

Il Salone del Vino Torino si è affermato come una vera piattaforma partecipativa, offrendo a cantine e enti di tutela una vetrina senza precedenti. Al centro dell’evento, la collaborazione con oltre 20 realtà del settore ha trasformato questa edizione nel più grande spazio dedicato alla promozione del Piemonte del vino.

Un successo anche sui social: oltre 10 milioni di utenti raggiunti

L’evento ha trovato grande risonanza anche nel mondo digitale, con un’ampia copertura mediatica e una forte interazione sui social network. I contenuti legati alla manifestazione hanno raggiunto oltre 10 milioni di utenti, di cui 4 milioni nelle ultime due settimane, grazie alla partecipazione di blogger, content creator e giornalisti specializzati.

L’interesse per il Salone del Vino Torino prosegue anche dopo la chiusura. Il podcast “Fermento”, realizzato da Wouse, offrirà ulteriori approfondimenti con interviste e racconti inediti, permettendo di rivivere l’atmosfera dell’evento anche online.

Questa edizione ha dimostrato che il settore vitivinicolo non è solo tradizione, ma anche innovazione, confronto e valorizzazione del territorio. Il fermento generato nei giorni del Salone del Vino continuerà a ispirare produttori e operatori, creando nuove opportunità di crescita e di scambio. L’attenzione rimane alta e con essa la voglia di continuare a raccontare il Piemonte del vino in tutte le sue sfumature, attraverso eventi, collaborazioni e nuovi progetti che daranno seguito a quanto costruito.