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E’ boom di pellegrini a Roma per il Giubileo ma gli affari per alberghi e strutture ricettive sono inferiori alle aspettative. Questa la fotografia scattata da SoloAffitti, il primo gruppo italiano di consulenza, gestione e tutela della rendita immobiliare. Secondo lo studio, il numero di prenotazioni non è schizzato – come molti avevano previsto- ma è rimasto in linea con lo scorso anno. La crescita dell’offerta – che ovviamente c’è stata – non è stata però finora sostenuta dal previsto aumento della domanda, determinando una dispersione delle prenotazioni tra le diverse strutture e una conseguente riduzione del tasso medio di occupazione degli alloggi, che risulta pari al 70%, il -8% rispetto allo stesso periodo del 2024.
“Abbiamo assistito a un chiaro ‘effetto annuncio’, con un aumento dell’offerta di affitti brevi già diversi mesi prima dell’inizio del Giubileo, – dichiara Silvia Spronelli, CEO di SoloAffitti – ed un aumento dei canoni di locazione residenziale che ha iniziato a manifestarsi ben prima dell’inizio dell’evento stesso. I primi mesi dell’Anno Santo hanno visto un risultato in termini di prenotazioni inferiore alle aspettative, anche se è ancora presto per fare un vero e proprio bilancio. Uno dei motivi di questo andamento è legato alla tipologia di turismo giubilare: molti pellegrini scelgono alloggi più economici o strutture religiose, riducendo l’impatto del Giubileo sulle locazioni turistiche tradizionali.
Chi già affittava il proprio immobile per brevi periodi sta quindi guadagnando meno rispetto all’anno scorso, mentre i proprietari che hanno recentemente convertito le loro proprietà all’affitto breve con l’aspettativa di profitti facili rischiano di vedere deluse le proprie aspettative. Nonostante ciò, i costi degli affitti brevi continuano a lievitare. Con un prezzo medio a notte di 199 euro, in crescita del 5% rispetto all’inizio del 2024, l’affitto breve appare sempre più allettante per i proprietari. Questo fenomeno ha avuto conseguenze dirette anche sul mercato della locazione residenziale: molti proprietari hanno infatti trasferito la propria offerta dal mercato degli affitti a medio-lungo termine a quello degli affitti brevi, in previsione di una maggiore domanda generata dal Giubileo.
Secondo l’indagine di SoloAffitti, il 17,5% dei proprietari che in precedenza affittavano a medio-lungo termine ha scelto di convertire il proprio immobile in affitto breve. Questo ha contribuito ad aggravare l’emergenza abitativa della Capitale, caratterizzata da una domanda in forte crescita da parte di famiglie, lavoratori e studenti, a fronte di un’offerta sempre più ridotta. Questa situazione ha prodotto due effetti rilevanti sul mercato della locazione residenziale. Il primo è l’aumento dei canoni di locazione. Lo squilibrio fra una domanda in aumento e un’offerta insufficiente e in contrazione, ha determinato un aumento dei canoni di locazione fra i più sostenuti in Italia. Con un +13% rispetto ad un anno fa, il canone di locazione medio a Roma ha raggiunto quota 14€ al metro quadro; gli aumenti sono stati più consistenti nelle zone centrali, dove il canone dei bilocali ha superato quota 1.200 euro al mese e quello dei trilocali quota 1.500 euro al mese.
Il secondo è l’aumento della permanenza media degli inquilini negli immobili in affitto. Mentre a livello nazionale la permanenza media di un inquilino nello stesso immobile è pari a 26 mesi, a Roma questo dato sale a 31 mesi. Il timore di non trovare una nuova casa o di dover affrontare un aumento significativo del canone scoraggia molti inquilini dal trasferirsi, anche quando le proprie esigenze abitative cambiano (necessità di un’abitazione più grande, spostamento in un’altra zona della città, ecc.). Questo ulteriore irrigidimento del mercato riduce ulteriormente la disponibilità di alloggi.
L’Anno Santo è però appena agli inizi: si prevede che l’afflusso di pellegrini aumenterà nei prossimi mesi, a partire da marzo, con l’intensificarsi degli eventi giubilari previsti per la primavera. Il picco è atteso durante l’estate, in particolare in concomitanza con il Giubileo dei giovani, che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025. Se si considerano le zone di pregio (Centro Storico, Prati, Parioli, Flaminio, Pinciano, Trieste) si arriva anche a un aumento del 21% per i trilocali, passando da 1.300 a 1.573. Un bilocale nel 2023 costava 1066, lo scorso anno 1227. Gli aumenti maggiori si sono riscontrati a Monteverde, Aurelio, Monte Mario, Trionfale: qui per un bilocale si è passati da 917 a 1214 con un rincaro del 32%. Un trilocale nel 2023 costava 1.167 e lo scorso anno si è arrivati a 1.514.
“Quello che auspichiamo – sottolinea Spronelli – è che gli immobili in precedenza sfitti, entrati nel mercato della locazione breve grazie al Giubileo, possano, al termine dell’evento, essere destinati alla locazione residenziale, contribuendo a riequilibrare una situazione che vede una grande richiesta di case in affitto a medio-lungo termine a fronte di un’offerta insufficiente. Affittare a medio-lungo termine, oggi conviene, grazie a una fiscalità agevolata garantita dalla combinazione fra applicazione della cedolare secca e ricorso al canone concordato. A Roma ci sono, secondo l’ISTAT, più di 330.000 abitazioni sfitte, a fronte di una richiesta di affitti in continua crescita. Spesso i proprietari non affittano o scelgono l’affitto breve per paura della morosità. Da tempo noi siamo impegnati nel dare risposta a questa criticità, attraverso i nostri sistemi di tutela della rendita immobiliare, come SoloAffittiPAY, che annullano il rischio di morosità”.
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