“Converge. Connect. Create” è il tema dell’edizione che comincia oggi a Barcellona, dove telefonia ed intelligenza artificiale tracciano le soluzioni integrate che vedremo presto nei nostri smartphone
Da oggi, 3 marzo, fino a giovedì 6, Barcellona ospita il Mobile World Congress 2025. L’evento era nato nel 1987 col nome di Pan European Digital Conference, negli anni si è confermato punto di riferimento per il mondo della tecnologia mobile. L’edizione 2025 del MWC ospiterà alla Fira Gran Via della capitale catalana circa 100 mila visitatori che potranno assistere alle presentazioni di nuovi modelli e tecnologie tlc, e agli oltre 1200 interventi in programma fra cui spiccano gli speech del co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, e di Ray Kurzweil, futurologo e già dipendente di Google. Ci sarà anche Jürgen Schmidhuber, l’informatico tedesco da molti considerato fra i padri dell’intelligenza artificiale moderna. Fra le aziende, degna di nota è la partecipazione di Samsung che presenterà i dispositivi della gamma A, poi Honor, Lenovo, Xiaomi.
Ma saranno i robot domestici in salsa AI che porteranno nuova verve al MWC.
Le Italiane in pista
Anche le aziende italiane partecipano al MWC per presentare le novità in tema di telefonia, connettività, intelligenza artificiale e mobilità digitale. In particolare l’Italia è presente in maniera significativa nel padiglione dell’Italian Trade Agency (Ice), che conta la partecipazione di 30 start-up e PMI attive in settori come intelligenza artificiale, cybersecurity, blockchain, IoT e mobilità sostenibile. Una presenza che sottolinea l’alto grado di innovazione del tessuto economico italiano e l’obiettivo di favorire la crescita e l’internazionalizzazione delle start-up italiane. Tra le imprese che si raccontano agli esperti di Barellona ci sono Algho AI, start-up specializzata in intelligenza artificiale empatica, H-Farm, incubatore di start-up digitali e Telecom Design, attiva nella sensoristica avanzata. A sottolineare l’importanza della presenza italiana, il Consolato Generale di Barcellona ha organizzato un evento dedicato all’internazionalizzazione delle start-up italiane in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design (IED). Ci sono poi degli italiani anche fra i relatori del MWC, parliamo di Pietro Labriola CEO di TIM e Tommaso Occhipinti Co-Founder di Quantum Telecommunication Italy.
Le grandi novità dai big della tecnologia
“Converge. Connect. Create” è il tema principale del MWC, con un’attenzione particolare alle potenzialità dell’intelligenza artificiale e alle prospettive del 5G e 6G, sempre più determinanti per il futuro delle telecomunicazioni e delle infrastrutture digitali. Come ogni anno, le più grandi aziende del settore hanno colto l’occasione per presentare dispositivi innovativi e nuove strategie aziendali.
La nuova frontiera della fotografia mobile
Era tra le presentazioni più attese, quella del nuovo Xiaomi 15 Ultra qui al suo debutto mondiale. Uno smartphone che, in collaborazione con Leica, è dotato di una fotocamera principale con sensore da un pollice, accompagnata da lenti Summilux e uno zoom ottico che copre focali da 14 a 200 mm.
AI e l’innovazione integrata
Per Honor gli smartphone sono destinati a diventare assistenti personali intelligenti in grado di gestire applicazioni e attività in modo autonomo.. Questo prevede il suo Alpha Plan, un piano strategico quinquennale da 10 miliardi di dollari, con cui Honor punta a diventare leader nell’ecosistema AI. L’azienda presenterà al MWC nuovi prodotti, fra cui auricolari con traduzione AI in tempo reale, smartwatch con autonomia di 15 giorni e Pc con AI integrata.
Mercato smartphone: Europa in crescita
Avevamo assistito a un calo progressivo negli ultimi quattro anni, ed ora la tendenza sembra invertita, con un +5% registrato dal mercato europeo degli smartphone nel 2024. Balzo che, stando agli esperti, va attribuito all’imporsi dei nuovi dispositivi premium con funzioni avanzate di intelligenza artificiale, che hanno sostituito i telefoni acquistati durante la pandemia.
Le quote di mercato in Europa vedono Samsung al primo posto con 46,4 milioni di unità vendute (+6%), seconda Apple con 34,9 milioni di dispositivi (+1%), si attesta al terzo posto Xiaomi con 22,2 milioni di unità e appena fuori dal podio Motorola, in crescita del 26%.
6G e connettività ultraveloce: il futuro è già qui
Uno dei temi più caldi del MWC 2025 è lo sviluppo delle reti 6G e delle infrastrutture per la connettività ultraveloce. Qualcomm ha presentato il nuovo Snapdragon X80 5G, un modem che supporta comunicazioni satellitari e integra un acceleratore AI per ridurre la latenza e migliorare la precisione dei segnali. Anche Deutsche Telekom ha svelato un prototipo di smartphone senza app, basato esclusivamente su intelligenza artificiale, che propone un’esperienza d’uso completamente nuova, con un’interazione utente basata su comandi vocali e apprendimento automatico.
Le curiosità del MWC
Non di solo smartphone vive l’ MWC. E tra i prodotti più curiosi e innovativi di questa edizione vogliamo citare lo smartphone Motorola Adaptive Display Concept dotato di uno schermo flessibile che può diventare un bracciale arrotolato al polso; il già noto ma sempre interessante Samsung Galaxy Ring, l’anello smart che funziona come un smartwatch, ma è più comodo; i Tooz Glasses che sono dotati di realtà aumentata. E c’è anche un’auto elettrica, la prima di Xiaomi, si chiama SU7 ed è dotata di un avanzato sistema di guida assistita
Barcellona, hub dell’innovazione tecnologica
Oltre a ospitare il MWC, Barcellona si conferma un punto di riferimento per l’innovazione tecnologica. Mobile World Capital Barcelona ha lanciato l’iniziativa “Living in Tech”, un’esperienza immersiva che esplora le applicazioni dell’IA, IoT e big data in settori chiave come mobilità, sanità ed educazione.
Tecnologia fa rima con futuro
Saranno quindi l’intelligenza artificiale, la connettività ultraveloce e le soluzioni integrate per la mobilità e la produttività a rappresentare i settori più promettenti del prossimo futuro. Per le aziende italiane, il MWC 2025 ha rappresentato un’opportunità per confermare il proprio potenziale in un contesto verticale e internazionale, confermando l’alta qualità del Made in Italy tecnologico nel panorama globale.
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