Il presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana, e il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Federica Picchi, hanno presentato oggi il bando da 100 milioni di euro destinato ai Comuni per la rigenerazione e messa in sicurezza dell’impiantistica sportiva pubblica.
Il bando si compone di 30 milioni di euro a fondo perduto messi a disposizione da Regione Lombardia e 70 milioni di euro come linea di credito a tasso agevolato messa a disposizione da ICSC (Istituto Credito Sportivo e Culturale) per la riqualificazione e valorizzazione degli impianti sportivi.
“Con questo strumento – ha detto il presidente Fontana, aprendo la conferenza stampa – andiamo nella direzione di migliorare gli impianti sportivi, all’interno dei quali gli atleti possono esprimersi al meglio. Vogliamo sostenere le piccole società, che puntano sullo sport di base, che accompagnano i ragazzi fin da piccoli nel loro cammino. Si tratta di un intervento importante, attraverso il quale sicuramente a dare una mano a rinnovare tanti impianti dove i nostri atleti, orgoglio della nostra regione, hanno dimostrato di essere impareggiabili per le medaglie conquistate”.
Il nuovo bando approvato dalla Giunta regionale, progettato e sostenuto dal Sottosegretario con delega a Sport e Giovani Federica Picchi, permetterà ai Comuni di accedere a contributi a fondo perduto per migliorare la qualità delle strutture a disposizione dei cittadini. Presenti anche il presidente del Coni Lombardia, Marco Riva, e la vicepresidente del Cip Lombardia, Linda Casalini, oltre ai medagliati olimpici e paralimpici lombardi Gabriel Soares (canottaggio) e Simone Barlaam (nuoto) che sono stati premiati dal sottosegretario Picchi “per i loro grandi risultati sportivi e per il loro impegno quotidiano nella promozione dello sport”.
“Regione Lombardia – ha detto il sottosegretario Picchi – investe nello sport perché crede nel suo valore educativo, sociale e di benessere per le comunità. Questo bando è un’opportunità concreta per i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, per rendere gli impianti sportivi più sicuri, moderni e accessibili. Un impianto ben strutturato è la base per promuovere la pratica sportiva tra i giovani e per offrire spazi adeguati, non solo alle società sportive locali, ma a tutta la cittadinanza. Con questo bando vogliamo dare risposte concrete agli enti locali e alle associazioni che operano quotidianamente per offrire ai cittadini strutture adeguate e funzionali “.
IL BANDO, LE RISORSE – Il piano di finanziamento prevede le risorse a fondo perduto ripartite su tre anni: 3 milioni di euro nel 2025, 12 milioni nel 2026 e 15 milioni nel 2027. Il bando prevede due linee di finanziamento, una per piccoli interventi con contributi regionali a fondo perduto tra 70.000 e 300.000 euro e una per grandi interventi con contributi regionali a fondo perduto compresi tra 300.001 e 700.000 euro. L’agevolazione coprirà fino all’80% dell’investimento per i Comuni con meno di 5.000 abitanti e fino al 50% per quelli con popolazione superiore. Gli interventi finanziabili riguarderanno esclusivamente impianti sportivi esistenti di proprietà pubblica, iscritti nell’Anagrafe regionale degli impianti sportivi.
“Particolare attenzione è riservata ai Comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, – ha aggiunto Picchi – ai quali sarà destinato almeno il 50% delle risorse a fondo perduto disponibili. Ho voluto questo ulteriore strumento dedicato ai piccoli comuni perché lo sport è un elemento essenziale per la crescita e il miglioramento della vita sociale nelle comunità e nessuno si deve sentire lasciato indietro. Ho voluto che questo bando avesse criteri di premialità chiari e semplici per incentivare la partecipazione delle piccole realtà locali. Un peso consistente verrà dato al co-finanziamento del progetto, ovvero alla capacità del comune o delle associazioni di comuni di mettere in moto altre risorse oltre quelle messe a disposizione da Regione, sia per un maggiore beneficio collettivo – infatti con le stesse risorse saremo in grado di finanziare più progetti – sia per responsabilizzare maggiormente i comuni, insegnando loro a lavorare insieme per realizzare progetti sempre più sfidanti”.
In merito all’ approvazione del bando da 100 milioni di euro per l’impiantistica sportiva pubblica lombarda l’ Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. ha sottolinea che l’accordo con Regione Lombardia segna un’ulteriore passo nel favorire la diffusione dello Sport nei territori e nelle comunità. “Come banca pubblica per lo sviluppo sostenibile del Paese attraverso lo sport e la cultura, ICSC intende consolidare ulteriori sinergie con le regioni, dopo quelle con Piemonte e Lombardia, che hanno sfruttato gli strumenti agevolativi messi a disposizione dall’Istituto per sostenere la riqualificazione delle infrastrutture (stadi, palazzetti, palestre) in tutto il territorio regionale. Accanto ai 30 milioni di euro a fondo perduto che saranno investiti dalla Regione, ICSC garantirà una linea di finanziamento agevolata di 70 milioni di euro a condizioni agevolate per supportare i Comuni lombardi che investono sull’impiantistica sportiva”.
“E’ importante un supporto – ha detto Linda Casalini, vicepresidente Comitato Paralimpico Lombardia – per le piccole società sportive e per il tessuto sportivo regionale. C’è tantissima richiesta di sport e movimento. Spesso mancano gli spazi per praticare attività, occorre aprire e rendere maggiormente fruibili le palestre. Siamo al 92 % di accessibilità in Lombardia, il problema barriere è superato; questo bando risponde bene alla possibile fruizione dell’impianto in sè. Sicuramente avremo maggiori possibilità di intervenire con azioni concrete là dove è necessario, gartantendo una migliore accessibilità alla pratica”.
“Un momento importante – ha evidenziato Marco Riva, presidente CONI Lombardia – per cui ringraziamo il presidente Fontana e il sottosegretario Picchi e tutte le persone che hanno lavorato al provvedimento. Sostenere l’attività di base, insieme al mondo olimpico, è fondamentale per eccellere nei risultati. Questi interventi vanno nella direzione giusta: lavorare in squadra, insieme alle Amministrazioni, affinché non vengano lasciate sole. Grazie anche per aver inserito nel bando un riferimento ai medagliati, che rappresentano l’eccellenza e dimostrano l’attenzione verso chi si impegna ed è testimonianza per tutti coloro che svolgono attività di base”.
“I nostri risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti – ha detto Simone Baarlam, nuotatore e medagliato paralimpico in forza alla Polizia di Stato – e certamente questo interesse nei nostri confronti è importante. L’atleta ha un effetto domino, la sua attività ha un forte riflesso sulla comunità, può influenzare tante persone, che entreranno nel mondo dello sport grazie alle sue gesta e saranno, quindi, maggiormente inserite nel tessuto sociale”.
“Dopo le Olimpiadi mi sono dedicato a trasmettere la mia esperienza ai più giovani – gli ha fatto eco Gabriele Soares, canottiere medagliato olimpico della Marina Militare – ora spero che questo bando possa aiutare tante piccole società come quella dove ho iniziato io, a Bellagio. Lo sport non è solo allenamento, ma formazione nella vita. Credo che questi valori possano servire a far crescere tanti atleti che si avvicinano alla pratica sportiva”.
TEMPISTICA DEL BANDO – Il cronoprogramma del bando prevede l’approvazione del bando entro il 30 aprile 2025, l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande entro giugno 2025 e la liquidazione della prima tranche di contributi entro dicembre 2025. Gli interventi dovranno essere completati entro dicembre 2027. Regione Lombardia continua così a investire nel potenziamento delle infrastrutture sportive, in linea con l’Obiettivo Strategico 6.3.3 del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile, confermando lo sport come motore di crescita per il territorio. (LNews)
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