Emergenza abitativa: il punto della situazione tra Napoli e periferie

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L’emergenza abitativa a Napoli e nella sua provincia rappresenta una questione di crescente preoccupazione, influenzata da vari fattori socio-economici.

Incremento degli sfratti e dei senza fissa dimora

Secondo il rapporto della Caritas, il 15% delle richieste di aiuto ai centri Caritas in Campania riguarda l’emergenza abitativa, con una crescente domanda di alloggi. Questo dato evidenzia un aumento significativo degli sfratti e delle persone senza fissa dimora nella regione. 

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Le abitazioni nel Comune di Napoli

Nel Comune di Napoli, su un totale di 362.213 abitazioni, il 92,84% risulta occupato da almeno una persona residente, una percentuale superiore alla media nazionale del 79,34%. Le abitazioni in affitto rappresentano il 44,09% delle abitazioni occupate da residenti, un dato significativamente più alto rispetto alla media italiana del 19,99%. Al contrario, le abitazioni di proprietà costituiscono il 50,06%, inferiore alla media nazionale del 71,37%. 

Aumento dei prezzi degli immobili

Il mercato immobiliare residenziale di Napoli ha registrato un incremento dei prezzi del 2,3% nel 2024, con un prezzo medio al metro quadrato di 2.813 euro. Questo aumento può ulteriormente complicare l’accesso alla casa per le fasce più vulnerabili della popolazione. 

L’emergenza abitativa a Napoli e provincia è alimentata da una combinazione di fattori, tra cui l’aumento degli sfratti, una significativa percentuale di abitazioni in affitto e l’incremento dei prezzi immobiliari. Questi elementi sottolineano la necessità di interventi mirati per affrontare efficacemente la crisi abitativa nella regione. Si tratta di una sfida sociale di crescente gravità, con impatti significativi sulla qualità della vita dei residenti e sullo sviluppo urbano della città.

Impatto del Turismo

L’espansione del turismo ha portato alla conversione di numerose abitazioni in bed & breakfast e case vacanze, riducendo l’offerta abitativa per i residenti. Questo fenomeno è particolarmente evidente nel centro storico cittadino, ma ha ripercussioni anche nelle periferie, dove l’aumento dei prezzi degli affitti minacciano l’equilibrio sociale. 

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Aumento dei Prezzi degli Affitti: Negli ultimi cinque anni, il costo medio mensile di un affitto è passato da 1.000 a 1.380 euro. 

Riduzione dell’Offerta per Residenti: Circa il 42% delle abitazioni precedentemente disponibili per l’affitto a residenti è stato convertito in alloggi turistici, riducendo l’offerta per la popolazione locale. 

Disparità nella Proprietà Immobiliare: Mentre a livello nazionale circa l’80% degli italiani possiede la casa in cui vive, a Napoli la percentuale scende a poco più del 60%, indicando una maggiore difficoltà nell’accesso alla proprietà. 

Domanda Insoddisfatta e Sfratti: Un’indagine dell’Unione Inquilini ha rilevato circa 17.000 persone in emergenza abitativa a Napoli, con 2.500 sfratti esecutivi, di cui quasi 2.000 per morosità incolpevole. 

Per affrontare questa crisi, il Comune di Napoli ha avviato diversi progetti di co-housing sociale, destinando 33 milioni di euro. Questi includono la riqualificazione di aree e edifici per persone vulnerabili, con l’obiettivo di contrastare il calo demografico e promuovere l’inclusione sociale. 

Tuttavia, è essenziale che tali iniziative siano accompagnate da politiche più ampie che regolamentino il mercato degli affitti turistici e garantiscano un equilibrio tra le esigenze abitative dei residenti e le attività legate al turismo.

L’emergenza abitativa nelle periferie nord e occidentale di Napoli

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Si tratta di una problematica complessa che coinvolge aspetti sociali, urbanistici ed economici. Diversi dati e iniziative evidenziano la gravità della situazione e gli sforzi in atto per migliorarla.

Chiaiano: Il programma di riqualificazione prevede la sostituzione di 366 alloggi con una spesa di circa 37,6 milioni di euro. Gli interventi includono elementi di bioarchitettura e risparmio energetico, oltre alla creazione di spazi pubblici e servizi per la comunità. 

Pianura: Il progetto prevede la sostituzione di 605 alloggi su una superficie di 85.000 mq, con un investimento di circa 58 milioni di euro. Oltre alla costruzione di nuove abitazioni, sono previsti spazi per attività commerciali, aree verdi e parcheggi. 

Soccavo: La riqualificazione riguarda 69.000 mq con la sostituzione di 410 alloggi, per un investimento di circa 38,55 milioni di euro. Il progetto include anche la sistemazione di spazi pubblici e la creazione di aree per l’aggregazione sociale. 

Iniziative di Riqualificazione

ReStart Scampia: Questo progetto mira a completare la riqualificazione della periferia nord, iniziata negli anni ’90 con la demolizione delle “Vele”. Le nuove abitazioni saranno eco-sostenibili e progettate per migliorare la qualità della vita dei residenti. 

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L’emergenza abitativa nel quartiere di Ponticelli

Diversi fattori, tra cui l’occupazione abusiva di alloggi popolari, la presenza di strutture abitative precarie e interventi di riqualificazione urbana, contribuiscono a delineare il quadro attuale.

Occupazioni abusive e interventi della criminalità organizzata

Il Rione De Gasperi di Ponticelli, caso emblematico dell’emergenza abitativa di Ponticelli, vanta 220 alloggi sgomberati durante una prima fase di assegnazione e successivamente occupati illegalmente. Questo fenomeno è stato facilitato dall’intervento della camorra, che ha gestito la compravendita delle case popolari, comprese quelle sgomberate e destinate all’abbattimento.

Progetti di riqualificazione: i “Bipiani” di Ponticelli

Una delle aree più critiche è quella dei “Bipiani”, un insediamento composto da circa cento alloggi situati in via Isidoro Fuortes. Queste strutture, originariamente temporanee, sono diventate nel tempo residenza stabile per numerose famiglie che vivono in una condizione emblematica di degrado e indigenza. Il Comune di Napoli ha avviato un progetto di rigenerazione urbana che prevede la costruzione di 104 nuove abitazioni a energia quasi zero (nZEB), distribuite in due complessi edilizi. Il progetto include anche la creazione di un micro eco-quartiere con orti urbani, spazi verdi e aree sociali, al fine di migliorare la qualità della vita degli abitanti. 

Statistiche demografiche della VI Municipalità

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Ponticelli fa parte della VI Municipalità di Napoli, che conta una popolazione residente di 117.641 persone. La densità abitativa è di 6.102 abitanti per km², inferiore alla media cittadina di 8.566 abitanti per km². L’indice di vecchiaia, che rappresenta il rapporto percentuale tra la popolazione con 65 anni e più e quella con meno di 15 anni, è pari al 61,14%, inferiore al dato cittadino del 91,13%. Questo indica una popolazione relativamente giovane rispetto ad altre aree di Napoli. 



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