“Il presidente del M5S in piena crisi nostalgica dei tempi che furono attacca il governo, ma dimentica che quando era lui era a Palazzo Chigi i problemi economici non erano certo scomparsi. Anzi, durante il suo governo l’Italia ha accumulato debito record e misure tampone che non hanno risolto nulla sul lungo periodo. Sul caro bollette, fa finta di non sapere che il governo Meloni ha già stanziato miliardi negli scorsi mesi per calmierare i prezzi e che la crisi energetica non si risolve con la bacchetta magica. Parlare di extraprofitti senza considerare gli equilibri del mercato è pura demagogia: tassare indiscriminatamente può anche portare meno investimenti nel settore energetico, aggravando il problema. Sulle spese militari, l’Italia sta semplicemente rispettando gli impegni presi con la Nato e l’Ue. Se Conte vuole un Paese isolato e senza difesa, lo dica chiaramente. Ma fingere che la sicurezza internazionale non abbia un costo è da irresponsabili. Infine, attaccare Meloni per non essere andata in conferenza stampa è solo fuffa: i governi si giudicano dai fatti, non dalle apparizioni davanti ai giornalisti. Conte farebbe meglio a proporre soluzioni concrete invece di limitarsi alle solite sparate propagandistiche. Conte e il M5s parlano come se non avessero mai governato, ma i loro anni al potere hanno lasciato macerie. Hanno creato il Superbonus senza controlli adeguati, generando una voragine nei conti dello Stato. Certo, ha aiutato alcuni, ma ha anche arricchito speculatori e creato crediti fiscali fantasma. Ora il governo Meloni deve gestire il buco lasciato dai 5 Stelle. Il reddito di cittadinanza è stato fallimentare. Doveva essere una misura contro la povertà e per il lavoro, ma si è trasformata in un sussidio senza reali politiche di reinserimento. Risultato? Miliardi spesi senza aumentare l’occupazione e con troppi abusi. Per non parlare di industria e crisi economica: durante il governo Conte l’Italia ha perso competitività. Hanno bloccato infrastrutture con la loro ideologia ‘No-TAV, No-TAP, No Triv, No-tutto’, rallentando lo sviluppo del Paese. E poi lestione del Covid e le restrizioni senza logica. Il governo Conte ha imposto chiusure rigidissime senza criteri chiari, massacrando interi settori economici. Inoltre, hanno gestito i bonus e i ristori con una lentezza assurda. Va inoltre rilevata l’ambiguità in politica estera. Prima filorussi, poi filocinesi, poi atlantisti a corrente alternata. Il M5s non ha mai avuto una posizione chiara, e questo ha danneggiato la credibilità dell’Italia all’estero. Insomma, Conte attacca Meloni come se il suo governo fosse stato un successo, ma la verità è che molte delle difficoltà attuali derivano proprio dalle sue scelte sbagliate. È una benedizione per il Paese che in questo delicato momento ci sia al timone un premier come Giorgia Meloni, con una forte rete di ottime relazioni internazionali e non lo stesso Giuseppi o la Schlein, per non parlare dei Bonelli e Fratoianni”.
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