I rossoblù passano in svantaggio ma poi riescono a ribaltare la partita con il pareggio di Castro e il vantaggio con Ndoye. E salgono a 44 punti in classifica
Crisi Milan, riscatto Bologna. Nel recupero della nona giornata (gara saltata il 26 ottobre per l’alluvione che mise in ginocchio la città) i rossoblù si prendono la rivincita sulle polemiche e battono 2-1 in rimonta la squadra di Conceiçao con un grande secondo tempo: in casa il Bologna non batteva il Milan da 23 anni. Alla rete di Rafael Leao poco prima dell’intervallo rispondono Castro e Ndoye, le firme su un colpo fondamentale per la corsa all’Europa in uno scontro diretto in cui è il Bologna a restare in scia alla Champions (-5 dalla Juventus) mentre il Milan resta ottavo a -8 e con la Roma alle calcagna. Le pagelle
Bologna-Milan, la partita rinviata per l’alluvione
Al Dall’Ara, tutto esaurito, si comincia subito con il sentito pensiero per Mihajlovic a pochi giorni da quello che sarebbe stato il suo 56° compleanno (“20/2…auguri Sinisa, sempre nel nostro cuore”), poi è tempo di sorprese di formazione da entrambe le parti: Conceiçao torna al Milan più equilibrato ma sta fuori Pulisic con Musah a destra e Reijnders ancora nei due mediani. Ancora più inattese le scelte di Italiano: dentro Casale e De Silvestri in difesa, Fabbian in mezzo e Dominguez esterno con Calabria, Lucumi, Pobega e Orsolini che partono dalla panchina. Pronti-via e il Milan ha subito il pallone buono per andare avanti: imbucata alle spalle della difesa, Musah appoggia non benissimo per Gimenez che calcia malamente alto da buona posizione dopo soli 22 secondi. Si va di là e per poco non segna anche il Bologna: sgasata di Dominguez, svirgolata di Thiaw che va vicina al palo rischiando il secondo autogol consecutivo.
Rossoblù in svantaggio nella sfida per l’Europa
Poi il conto delle occasioni resta in standby, ad eccezione di un tiro-cross di Musah respinto di ginocchio in corner da Skorupski (forse c’era fallo prima dell’ex Valencia, in caso di rete), mentre non mancano i momenti di tensione in campo – Jimenez-Dominguez, Casale-Leao – e contatti nelle due aree, Ndoye-Pavlovic e Musah-Ndoye, su cui Mariani sorvola tenendo alta l’asticella. Il primo tiro nello specchio rossoblù lo firma Dominguez al 34’ – destro da fuori area, facile per Maignan – mentre da entrambe le parti ci sono errori di misura in una partita decisamente bloccata: l’argentino del Bologna è comunque il più vivace e al 37’ semina ancora Jimenez in area concludendo addosso a Maignan invece di servire Castro.
Parte la rimonta, prima Castro e poi Ndoye
Poco prima dell’intervallo, però, il Milan passa con un gol che il Bologna non avrebbe mai dovuto prendere: rilancio lungo dal fondo di Maignan, torre di Gimenez che svetta su Casale e Rafael Leao brucia De Silvestri, aggirando Skorupski e depositando in porta lo 0-1, andando a “surfare” con la classica esultanza sotto la tribuna. Una doccia gelata nel contesto di un primo tempo equilibrato, a cui il Bologna rimedia però nella ripresa con un conseguente omaggio milanista: prima sbaglia Pavlovic che facilita la volata di Ndoye, steso da Hernandez (ammonito), sulla punizione seguente inzucca De Silvestri, Fabbian in mischia stoppa il pallone per Castro che da due passi segna l’1-1. Lungo check Var per controllare offside e soprattutto possibile tocco di braccio di Fabbian, ma Mariani dice chiaramente che «il tocco non è punibile» e il gol è valido, tra le proteste rossonere.
La squadra di Italiano sale a 44 punti
La gara si riequilibra, il Milan sente il colpo per qualche minuto e va in difficoltà sulla spinta rossoblù: Conceiçao toglie dalla partita il fantasma Joao Felix inserendo Pulisic e va vicino al 2-1 con un paio di volate di Musah, con Skorupski che piazza l’ormai solito rammendo decisivo su un tiro dalla corta distanza. I primi cambi di Italiano arrivano al 72’ con Pobega e il rientrante Odgaard che prendono il posto di Ferguson e Fabbian, mentre Conceiçao a sorpresa rispolvera Jovic al 76’ che subito dopo il suo ingresso inzucca centralmente su Skorupski.
Italiano butta nella mischia anche Cambiaghi e Dallinga ed è la mossa decisiva: prima su un corner dalla destra arriva un palo di Casale, con Cambiaghi che non riesce a convertire sul rimpallo, poi su un’accelerazione di Cambiaghi arriva il 2-1. L’ex empolese sembra perderla, guadagna un fallo laterale, poi sulla battuta risgasa contro il disastroso Jimenez e imbuca alle spalle di Pavlovic dove Ndoye in scivolata imbuca da due passi il 2-1 che fa saltare il Dall’Ara come un tappo di spumante. Il centrale si infuria con Theo, che ha lasciato lo svizzero, e la crisi rossonera si accentua: entra anche l’ex capitano del Milan Calabria per De Silvestri, l’assalto a caccia del pari non può nemmeno essere considerato tale e nella corsa alla Champions resta iscritto solo il Bologna.
Il tabellino
Bologna-Milan 2-1
Marcatori: Rafael Leao 43’ pt; Castro 3’, Ndoye 38’ st
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6,5; De Silvestri 5,5 (Calabria sv 39’ st), Beukema 6,5, Casale 6, Miranda 6; Freuler 6,5, Ferguson 6,5 (Pobega 6 27’ st); Ndoye 7,5, Fabbian 6 (Odgaard 6,5 27’ st), Dominguez 6,5 (Cambiaghi 6,5 34’ st); Castro 7 (Dallinga sv 34’ st). All.: Italiano 7
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Jimenez 4,5 (Abraham sv 39’ st), Thiaw 5,5, Pavlovic 5, Hernandez 5; Fofana 5,5, Reijnders 5,5; Musah 5,5, Joao Felix 4,5 (Pulisic 5 16’ st), Rafael Leao 5,5; Gimenez 5,5 (Jovic 5 32’ st). All.: Conceiçao 4,5
Arbitro: Mariani
Ammoniti: Theo Hernandez, Casale, Thiaw.
Recuperi: 1’ più 5’
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