Terza edizione per “Outpost Ravenna for Energy Transition”, piattaforma che lega startup, formazione e aziende

Al via la terza edizione di ORa! – Outpost Ravenna for Energy Transition, la piattaforma di innovazione focalizzata su tecnologie legate al mondo della blue e green economy per supportare la transizione delle imprese del territorio grazie a partnership e collaborazioni industriali con partner internazionali. A Palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna l’evento di lancio, alla presenza delle autorità locali e di tutti gli attori coinvolti.

L’assessora Randi: “Ravenna un polo di innovazione per la transizione energetica”

“Il ritorno del progetto ORA!  – dichiara Annagiulia Randi, assessora allo Sviluppo economico del Comune di Ravenna – segna un ulteriore passo avanti per la nostra città, che continua a consolidarsi come un polo di innovazione per la transizione energetica. I risultati ottenuti nelle edizioni precedenti, grazie alla collaborazione con un leader del settore come Eni, dimostrano come l’incontro tra il nostro tessuto produttivo e le startup internazionali stia creando valore tangibile. Siamo certi che questa nuova edizione porterà ulteriori opportunità per le imprese locali, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di innovatori nel settore della green e blue economy”.

De Sanctis di Eni: “Facilitiamo l’incontro tra imprese locali e startup”

“Con ORA! vogliamo rendere l’innovazione concreta e accessibile alle aziende, facilitando l’incontro tra imprese locali e startup – ha commentato Antonietta De Sanctis, Head of Startup Acceleration Program di Joule – Eni – Continuando a lavorare in sinergia con il territorio e grazie  al supporto di partner come Mind the Bridge e all’impegno di aziende come Minerali Industriali e Natura Nuova, Ravenna diventa sempre più un punto di riferimento forte e consolidato per la transizione energetica ed imprenditoriale attraverso un modello di Open Innovation replicabile anche in altri contesti”.

Un progetto in crescita

Lanciato da Joule nel 2022 insieme alle istituzioni locali e con il supporto di Mind the Bridge, ORA! – Outpost Ravenna for Energy Transition ha registrato una crescita significativa. Dalle 12 aziende partecipanti e 30 incontri 1:1 con startup della prima edizione (2023), nel 2024 il programma ha coinvolto 65 startup selezionate tra oltre 200 candidate da 20 paesi e ha reso possibili 30 incontri 1:1 da cui sono scaturiti ad ora 5 occasioni di collaborazione.

Le attività del progetto “Ora”

Adesso prenderanno il via le attività dedicate alle imprese partecipanti, come l’International Scouting Sprint e gli incontri di networking e formazione legati all‘Open Innovation Club, con un evento dedicato a Ravenna. Inoltre, i percorsi formativi rivolti a studenti e giovani professionisti con l’obiettivo di formare i Junior Innovation Manager del futuro nei settori della Green e Blue Economy: l’Open Innovation Academy è un percorso annuale rivolto a giovani neolaureati, basato sul learning by doing, con 8 settimane di formazione in modalità ibrida tra Ravenna e Roma. Il Venture Client Lab, invece, combina lezioni frontali ed esperienze pratiche per guidare le aziende nel processo di scouting, matching e implementazione di progetti pilota (PoC) con startup innovative. Novità di questa edizione, grazie al supporto di FEEM, è l’apertura del progetto ORA! a 6 studenti delle scuole superiori della provincia di Ravenna, offrendo loro esposizione a temi chiave, esperienze di shadowing con i loro colleghi più avanti nel percorso di studi oltre a opportunità di orientamento e placement.

Joule, la scuola di Eni per l’Impresa

Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa, supporta la crescita di startup innovative con forte impatto sulla decarbonizzazione, sostenibilità e economia circolare, attraverso programmi di incubazione, accelerazione e/o sperimentazione con Eni e il suo network. Joule si pone l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese nel sud Italia e rinnovare il tessuto industriale esistente, rilanciando l’economia locale e riducendo la perdita di capitale umano e il gap tra ricerca scientifica e attitudine imprenditoriale.