13 marzo 2013: è questa la data in cui Papa Francesco ha deciso quella che sarebbe stata la sua “casa” durante il pontificato. Santa Marta è la residenza vaticana nata inizialmente come struttura di accoglienza e in cui il Pontefice ha improntato le sue giornate all’insegna della massima normalità, con l’obiettivo di rimanere sempre raggiungibile. Ma come è strutturata esattamente? Quali sono le stanze in cui Francesco trascorre la maggior parte del tempo? È un luogo molto riservato, ma qualche dettaglio può comunque essere approfondito.
La scelta insolita di abitare a Casa Santa Marta
La voglia di essere circondato dalle persone e la ricerca di una vita umile, hanno spinto Papa Francesco a rompere con la tradizione e a trovare un alloggio insolito. Una volta eletti al soglio pontificio, i papi fissano la loro residenza nell’appartamento destinato ai pontefici nel Palazzo Apostolico. Papa Francesco invece ha scelto di alloggiare a Casa Santa Marta, diventata la sua residenza appunto dal 2013.
L’edificio adiacente alla Basilica di San Pietro è stato costruito per volere di Giovani Paolo II tra il 1992 e il 1996 dall’architetto statunitense Louis Astorino con lo scopo di ospitare i cardinali durante il Conclave. Nel corso degli anni ha conservato la sua funzione di foresteria accogliendo laici, vescovi e sacerdoti che devono risiedere per un breve periodo in Vaticano.
Qui Papa Francesco può “sfuggire” al rigido protocollo Vaticano e seguire la sua visione che mette al centro una Chiesa umile. Inoltre, nel ricovero può essere circondato da tante persone, visto che l’edificio può ospitarne fino a 130, divise in quattro piani.
Una residenza spartana
Francesco ha scelto di occupare la stanza 201 che ha le stesse caratteristiche di tutte e altre camere. Questa è grande 50 metri quadrati ed è formata da una camera da letto con stanza da bagno adiacente, un salottino e uno studio in cui il Papa lavora e spesso incontra i segretari di Stato.
L’arredamento in generale è semplice e spartano: nella camera da letto c’è un letto singolo con comodini e una sedia ai piedi del letto stesso, tutto realizzato in legno come gli armadi e il comò. Anche nel bagno arredato in maniera essenziale, predomina uno stile minimal con elementi in legno come la specchiera.
Il salottino adiacente alla camera da letto è composto da un divanetto e due poltroncine in velluto con un tavolo da caffè al centro. Un ambiente informale dove Papa Francesco è solito accogliere le persone fuori dalle udienze ufficiali.
Nello studio, come nel resto dell’appartamento, gli arredi sono tutti in legno e al centro della stanza c’è una scrivania con il necessario per lavorare. A completare il tutto ci pensano una libreria, uno scrittoio, due sedie e una poltroncina.
Anche per quanto riguarda le decorazioni alle pareti lo stile scelto è semplice: qui infatti si trovano poche immagini, alcune dedicate a San Francesco, altre a Nostra Signora di Luján, patrona dell’Argentina, oltre ad alcuni crocifissi.
Al pianterreno dell’edificio di Santa Marta, infine, c’è una cappella dove il Papa celebra la messa del mattino prima della colazione che consuma in una sala comune.
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