I migliori formaggi della Valle d’Aosta

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Dopo avervi mappato i prodotti caseari più rari e sconosciuti di Lombardia, Campania, Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Sicilia, Trentino e Marche è la volta dell’Alto Adige. Un territorio peculiare e molto adatto alla produzione di formaggi grazie ai numerosi alpeggi d’alta quota, una straordinaria produzione di latte da vacche di razze autoctone, e una centenaria tradizione casearia. La Valle D’Aosta non è però solo la terra della Fontina DOP, il più celebre formaggio di queste terre, ma anche il territorio dove nascono e ancora oggi sono prodotti alcuni latticini non sempre conosciuti. In questa lista vi portiamo a scoprire i migliori.

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La Valle D’Aosta e i suoi formaggi

La storia del formaggio valdostano parte già nel XV Secolo quando si hanno le prime testimonianze della sua vendita. Da sempre tra queste catene montuose abbondava la produzione di latte, proveniente da razze che si trovano solo qui: come la pezzata nera e la pezzata rossa, capaci di regalare un latte ricco di nutrienti e buonissimo grazie anche alla loro alimentazione con foraggi locali ed erbe in alta quota. Come appena detto tra i formaggi più noti della regione c’è la mitica fontina DOP: prodotta esclusivamente in Valle d’Aosta con latte crudo intero, ottenuto da razze valdostane. Ma non dimentichiamo anche il fromadzo DOP, ottenuto in passato con il latte che avanzava dalla produzione di fontina. Dunque un prodotto di recupero che poi con gli anni, passando di generazione in generazione, è diventato un altro eccellente formaggio di questa zona. Ma la mappatura non è esaustiva e in questa lista vi mostriamo anche gli altri grandi formaggi della Valle D’Aosta.

Reblec

Reblec

Un formaggio cremoso, da spalmare sul pane e da abbinare ai vini minerali o aromatici del territorio. Il reblec è di origini antiche e viene considerato il formaggio delle famiglie contadine di un tempo, visto che la sua produzione era destinata al consumo domestico. Inoltre, il reblec veniva lavorato dalle donne valdostane e il suo nome deriverebbe dal francese biéts che significa mungere. È usanza mangiarlo anche con lo zucchero per una versione più dolce da merenda o colazione. Il reblec è inoltre un prodotto P.A.T. – Prodotti Alimentari Tradizionali.

Reblec de crama

Reblec de crama-2

Nonostante il reblec de crama sia un formaggio fresco e da consumare in breve tempo come il reblec, differisce per una preparazione più complessa che consta di diverse fasi. Un formaggio a doppia crema e latte crudo senza una forma ben definita e dall’intenso gusto di latte. In Valle D’Aosta si consuma anche a fine pasto come dessert se addizionato con zucchero o miele.

Brossa

Brossa © SteVephoto di Stefano Venturini-2

La brossa è un formaggio che si presenta come una crema ottenuta dal siero del latte riscaldato. È leggermente granulosa e in molti casi rappresenta anche la base di partenza per creare ottimo burro con poche calorie. La brossa si utilizza anche come ingrediente per condire la polenta: infatti un tempo polenta e brossa era il pasto privilegiato dei pastori in alpeggio.

Seras

Seras

Il seras è un prodotto caseario ottenuto dal siero del formaggio. Una sorta di ricotta fresca ma con alcune differenze dovute alla breve stagionatura o affumicatura che può subire: infatti un tempo durante il trasporto questo formaggio veniva posto in mezzo al fieno per essere protetto assumendo allo stesso tempo aromi particolari. Anche il seras è un prodotto P.A.T.

Salignoun

Salignoun

Dalla lavorazione del seras nasce il salignoun, una ricotta più evoluta e dai sentori più decisi. È considerato un formaggio magro anche se si aggiunge una parte di latte o panna. Una volta ottenuta la ricotta dal siero si filtra con paprika e peperoncino, al quale si aggiungono odori del territorio come aglio, ginepro, finocchio, cumino o erbe e fiori essiccati, insieme ad olio e aceto. Esistono due versioni: affumicata oppure no.

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Toma di Gressoney

Toma di Gressoney-2

La toma di Gressoney è un formaggio che ben rappresenta la tradizione casearia delle Alpi valdostane. Una produzione antica oggi portata avanti da pochissimi produttori di questa regione. Per questo speciale formaggio semigrasso, di breve, media o lunga stagionatura e a pasta semidura, si può anche utilizzare la definizione “d’alpeggio”. Infatti la toma di Gressoney è un latticino che si produce durante le estati nelle malghe in quota ed è solitamente abbinato a pane casareccio come antipasto. Per le sue peculiari caratteristiche è un prodotto P.A.T.

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