Octopus Energy: rivoluzionare l’energia in Italia

L’esigenza di creare un Manifesto di obiettivi e azioni nasce dall’ascolto continuo dei clienti, confusi dalle voci dei costi in bolletta e spesso vittime di tentativi di truffa, e dalla volontà di dare avvio ad un cambiamento che li tuteli.

Per farlo, Octopus Energy collabora con istituzioni, autorità competenti e partner strategici, così da rendere tale rivoluzione del mercato non solo un’iniziativa isolata, ma un movimento condiviso in grado di creare un impatto duraturo.

A partire dal lancio in Italia, avvenuto tre anni fa, l’azienda si è impegnata a implementare soluzioni innovative nel Paese, proponendo tariffe di energia 100% green e programmi di incentivazione per il bilanciamento della rete.

Con questo nuovo documento, Octopus Energy delinea le aree di intervento più urgenti, necessarie ad assicurare un sistema rispettoso di persone e ambiente.

I punti del Manifesto di Octopus Energy

1. Fermare le pratiche commerciali ingannevoli “Illudi e Deludi”: diverse compagnie incrementano i costi in bolletta dei clienti più fedeli per finanziare le tariffe scontate rivolte ai nuovi utenti. Servono regole più severe per fermare queste pratiche che offrono inizialmente tariffe convenienti per poi aumentare di prezzo.
2. Proteggere la privacy degli utenti: a causa di sistemi di gestione dei dati inadeguati, i consumatori ricevono quotidianamente chiamate commerciali. Sono necessarie misure concrete per evitare la diffusione dei dati senza consenso.
3. Abolire i costi strani in bolletta: la bolletta non deve essere uno strumento per prelevare soldi ai cittadini. Costi extra come gli oneri di sistema o le perdite di rete nascondono la reale spesa energetica, penalizzando chi si impegna a consumare meno.
4. Rendere gratuite le procedure digitali: i costi di alcune procedure non sono giustificati. Come per la luce, anche il cambio di intestatario per la fornitura di gas dovrebbe essere gratuito.
5. Superare il Prezzo Unico Nazionale: questo, calcolato come media di tutti i prezzi di produzione dell’energia, impedisce di sfruttare i vantaggi delle rinnovabili. I prezzi zonali consentirebbero invece a chi vive in aree con impianti di produzione di energia rinnovabile di beneficiare di costi più bassi.
6. Semplificare la burocrazia: alcune pratiche richiedono mesi. Serve introdurre processi più veloci e garantire un’esperienza moderna, rapida e senza intoppi.
7. Aumentare la trasparenza per i siti di comparazione: i comparatori mostrano una selezione di offerte basata su accordi commerciali e criteri non uniformi. L’adozione di un codice di condotta e standard di qualità apporterebbe maggiore chiarezza.
8. Fermare le truffe telefoniche: dovrebbe essere resa obbligatoria la registrazione integrale di tutte le chiamate commerciali, così da individuare rapidamente comportamenti scorretti.
9. Aumentare gli investimenti in flessibilità energetica per rendere la rete più green: tutt’ora, per gestire i picchi di domanda, si fa ricorso a fonti costose e inquinanti come carbone e gas. Investire in soluzioni come batterie di accumulo e tecnologie intelligenti renderebbe l’energia più pulita e conveniente.
10. Favorire la produzione di energia rinnovabile: la burocrazia rallenta la creazione di nuovi impianti di energia rinnovabile. È essenziale semplificare le procedure e stabilire tempistiche più snelle.

Giorgio Tomassetti, CEO di Octopus Energy Italia, ricordando la responsabilità che l’azienda, in quanto compagnia energetica, ha relativamente al futuro dell’energia, spiega: “Il nostro Manifesto nasce proprio da qui: azioni concrete, praticabili e utili, ispirate dai nostri clienti e pensate per risolvere problemi reali. Dopo la pubblicazione, avvieremo un’interlocuzione con le autorità, mettendoci a completa disposizione per supportarle nell’individuare le aree di intervento più urgenti a tutela dei consumatori: problemi che sono sotto gli occhi di tutti da anni, ma su cui si è fatto troppo poco. Non si può sperare di migliorare le cose se non si ha il coraggio di cambiare: tutti vogliono bollette più basse, ma quando si arriva al momento di decidere le regole del gioco, tutto resta fermo. Oggi le istituzioni sono ancora troppo distanti dai bisogni dei cittadini: noi possiamo contribuire a ridurre questa distanza“.

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