Multe più salate e prezzi delle assicurazioni fuori controllo: in Piemonte (specie a Torino) guidare è un incubo

Non ci sono solo le buche a complicare la vita agli automobilisti torinesi. Una stangata a quattro ruote, dalle multe alle assicurazioni. E così per gli automobilisti torinesi è sempre più difficile far quadrare i conti alla fine del mese. Discorso opposto per il Comune che, invece, può già sfregarsi le mani, a caccia di nuovi record. Il primo è già storia e si riferisce al 2024. Nell’ultimo anno infatti la Città ha incassato ben 63 milioni di euro, con un totale di 960.971 multe. La cifra più alta di sempre.
 
Un dato curioso se si considera che nel 2023 vennero fatti ancora più verbali, ovvero 1 milione e 23 mila, ma i soldi incassati furono 56 milioni (7 in meno). Numero delle multe calato del 6 per cento dunque, mentre gli introiti di Palazzo Civico sono saliti del 12%. E il 2025 promette di non essere da meno, anzi, si cercherà di alzare l’asticella, grazie all’installazione di nuovi autovelox e alle telecamere nelle corsie dei bus, con alleato il nuovo codice della strada, che prevede multe ancora più salate. 

Multe: record di incassi per il Comune

Di certo si può già considerare un affare, ma solo per il Comune, l’installazione dei T-Red, capaci nel 2024 di raggiungere quota 120 mila multe. «Ma così migliora la sicurezza», penserà qualcuno, e invece no. Basti sapere che nel 2022 su 93 mila multe solo 14.569 riguardavano il passaggio con il rosso, mentre altre 78.779 punivano il semplice superamento, anche millimetrico, della linea di arresto, o l’errato utilizzo della corsia di marcia (chi si mette nella corsia per svoltare ma alla fine tira dritto). E così il comune sembra aver trovato il modo di sistemare una parte del bilancio, andando a pescare dalle tasche degli automobilisti indisciplinati.

A livello generale, invece, la sanzione più frequente riguarda le infrazioni legate alla sosta irregolare nelle zone a pagamento, le strisce blu, seguite dalla circolazione nelle strade riservate (Ztl). Comportamenti errati che giustamente vengono puniti, ma che hanno poco a che fare con la riduzione degli incidenti.

Senza contare che una città che vuole disincentivare l’uso del mezzo privato dovrebbe quantomeno provare ad offrire un servizio bus di alta qualità. Un anno fa è aumentato il costo del biglietto, mentre dal punto di vista della frequenza delle corse e della puntualità Gtt sembra essere riuscita a fare un ulteriore passo indietro.

Stangata sulle assicurazioni

Ma non è finita qui. La stangata per gli automobilisti, infatti, si allarga anche all’assicurazione auto. A dirlo sono i dati dell’Osservatorio di Facile.it, secondo cui i prezzi in Piemonte sono impennati in tutte le province.
Quella più cara è Torino dove, per assicurare un veicolo a 4 ruote, a dicembre 2024 occorrevano in media 656,17 euro, il 10% in più rispetto a Natale 2023. Il rincaro maggiore si è registrato a Biella, dove servono almeno 471,15 euro, ovvero +15,8% sul 2024, seguita da Cuneo (+14,3%), Novara (+12,7) e Alessandria (+10,7%).

Si tratta ovviamente di prezzi medi, ricavati da un motore di ricerca specializzato nel mettere a confronto le varie compagnie per aiutare gli utenti a cercare il prezzo più conveniente. Le differenze, anche in base al modello di auto, possono essere notevoli, ma l’inflazione è assicurata.

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