Birre artigianali in Sardegna, a Dorgali nasce il birrificio agricolo Goritto: ecco la storia dei fratelli Carta Brocca

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Dorgali In alto i boccali: è nata la prima birra made in Dorgali. Si chiama “Goritto”, dal nome del rione in cui ha aperto i battenti un “Birrificio agricolo” nuovo di zecca. Una novità, in un centro come Dorgali, ma non solo, dove la bevanda bionda è molto apprezzata, che si sta attrezzando per conquistare il mercato isolano.

L’iniziativa è di tre fratelli che quasi per gioco sono entrati nell’affascinante mondo della produzione della birra artigianale e dopo qualche anno di prove adesso sono splendida realtà. L’inaugurazione qualche giorno fa, alla presenza di tanti amici, parenti e conoscenti, una visita al piccolo stabilimento di trasformazione per una descrizione della fasi di produzione e poi il via ai festeggiamenti, manco a dirlo, la birra col marchio “Goritto” nelle sue prime tre etichette è scivolata a fiumi.

I tre fratelli sono Emanuele, Luciano e Gianmaria Carta Brocca, tutti impegnati nell’azienda familiare che si occupa di arredo-casa, ma da tanto tempo con il pallino della birra artigianale. Adesso, finalmente il loro progetto rimasto nel cassetto si è concretizzato. Tre sono anche le diverse tipologie di birra lanciate sul mercato.

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La prima una Golden Ale: una birra chiara dalla facile bevuta con corpo basso che accompagna bene i toni fruttati dati dal luppolo. La seconda, una American Amber Ale: birra dall’aspetto ambrato, con sfumature di caramello, corpo medio con luppoli in secondo piano che apportano sentori di frutta rossa. Infine, una American Ipa: colore ambrato chiaro con una nota molto marcata di luppolo che ricorda principalmente aromi aggrumati e di frutta tropicale. Corpo basso con un deciso finale amaro.

Emanuele, Luciano e Gianmaria Carta Brocca ci tengono a precisare che, se anche in diverse quantità a seconda della ricetta, utilizzano luppoli da loro coltivati nella valle di Oddoene. L’idea è nata nel 2018 quando Emanuele è tornato dall’Australia dopo una esperienza lavorativa. «Ci siamo seduti a un tavolo – racconta Emanuele – e abbiamo fatto una chiacchierata dopodiché è nata l’idea di provare a fare della birra. Idea che era venuta proprio lì dove dove ero andato per fare un’esperienza. Da lì – continua Emanuele – è partito tutto, abbiamo scoperto che avevamo tutti la stessa passione e abbiamo fatto le primissime prove in casa, naturalmente non avevamo niente, abbiamo acquistato i kit, quattro padelle, due fermentatori in plastica e poi abbiamo iniziato giocando a fare qualcosa, fino a trovare quelle che abbiamo capito fossero le birre giuste col carattere “Goritto”».

Nel 2019, i fratelli Carta Brocca hanno acquistato venti piantine di luppolo e le hanno piantate a Oddoene. «Così ci siamo portati avanti anche con le ricette con il luppolo. L’idea era quella di arrivare a una filiera di birra agricola a km zero perché vogliamo anche implementare la coltivazione dell’orzo, una cosa alla quale piano piano ci stiamo arrivando. Dopo tantissimi anni siamo riusciti ad aprire la nostra piccola birreria. C’è voluto tanto tempo anche per sistemare tutta la documentazione burocratica per le necessarie licenze. Adesso ci siamo. Siamo riusciti a iniziare, siamo usciti con le prime tre etichette. Abbiamo fatto una piccola inaugurazione, invitato i nostri amici e adesso adesso vogliamo lanciare questi tre stili di birra e poi piano piano andremo avanti con altre tipologie. Abbiamo un laboratorio attrezzato per un birrificio a tutti gli effetti che ci consente già di poter commercializzare una bella quantità del nostro prodotto. Siamo ancora all’inizio – conclude Emanuele Carta Brocca –. Speriamo di poter distribuire le nostre birre nei bar, pizzerie e non solo nel nostro paese. Abbiamo già qualche richiesta dai paesi limitrofi, ma anche da Olbia e Carloforte. Si tratta di piccoli esercizi e enoteche, per iniziare va bene cosi».



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