Forum dei Cittadini: servizio e costi di Ecoambiente a rischio


ROVIGO – “Era scontato che ci sarebbe stata una reazione dopo gli incontri pubblici con la popolazione e le critiche ricevute dalla giunta comunale guidata dalla sindaca Valeria Cittadin da parte dei cittadini, così come poteva esserlo il metodo utilizzato abitualmente dalla prima cittadina di spostare l’attenzione su una tema diverso, cercando di scaricare chissà quali responsabilità su chi l’ha preceduta” affermano da iI coordinamento del Forum dei Cittadini.

“La lettera che ha inviato al Consiglio di bacino, ai Sindaci, al Presidente della Provincia (LEGGI ARTICOLO) risponde in primo luogo alla sua necessità di avere un elemento per creare un’alternativa alle critiche sull’impianto a biogas di APIS a Sarzano, che è già stato approvato senza discussione pubblica (LEGGI ARTICOLO), e Cittadin ha scelto di farlo opponendosi alla realizzazione di quello promosso da Ecoambiente, mettendo sullo stesso piano una iniziativa privata finalizzata al profitto rispetto a quella di pubblica utilità, che chiude il ciclo dei rifiuti, proposta da Ecoambiente società pubblica partecipata dai comuni della Provincia.

L’annuncio di questa posizione in conferenza dei servizi vuole preludere ad un esito negativo che avrà ripercussioni gravi sull’attuazione del Piano industriale di Ecoambiente e quindi sul servizio e sui costi futuri per i cittadini.

Come Forum dei cittadini abbiamo sostenuto Ecoambiente, come gestore in house del ciclo dei rifiuti urbani come un patrimonio dei Comuni polesani e abbiamo appreso con favore che il Piano industriale della società era stato ampiamente condiviso nel 2021 dalla assemblea di controllo analogo nella quale la maggior dei Comuni erano allora e ancora di più lo sono oggi espressione delle forze politiche di centrodestra. Ricordiamo che, nonostante Rovigo abbia il 51 % delle quote della partecipata Ecoambiente, in assemblea di controllo analogo le scelte vengono approvate solo con una maggioranza qualificata dell’80% e in presenza di almeno 31 sindaci. Quindi non è il sindaco di Rovigo che sceglie, ma vi sarà la decisione fondamentale di tutti i sindaci del Bacino a contare sull’importanza dell’impianto e di non lasciare perdere un finanziamento di 12 milioni di euro a favore dei cittadini.

La posizione che ha espresso nella sua lettera del 10 febbraio scorso rappresenta un cambio di linea politico che mette in discussione le decisioni assunte anche con il consenso delle amministrazioni di ceestnra e ci chiediamo se anche le forze politiche provinciali su cui si basa la sua maggioranza sono di questo avviso.

Qualora fosse così, più che di una reazione alle critiche avute per l’impianto APIS a Sarzano possiamo pensare che i partiti di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega abbiano colto l’occasione per mettere in discussione non solo il progetto di biometano di Ecoambiente, ma la stessa Ecoambiente e di questo se ne dovranno assumere la responsabilità di fronte ai cittadini polesani.

Entrando nel merito, la lettera fa riferimento all’impianto ENI ed a quello prospettato di Ecoambiente che distano meno di 7 km, ma non cita quello di APIS già autorizzato ed ancora più vicino, e sul quale vi sono le proteste dei cittadini. Questa voluta omissione non solo è politicamente grave ma evidenzia ancora una volta la volontà di nascondere le proprie responsabilità.

Noi del Forum dei cittadini riteniamo opportuno privilegiare l’intervento pubblico, finalizzato non al profitto ma alla qualità del servizio ed al contenimento dei costi. Dimostri la sindaca Cittadin che la posizione che ha anticipato va a favore dei cittadini e non, come sembra, voglia nascondere invece la decisione a favore della realizzazione dell’impianto dei privati.

Gli scenari da lei prospettati fanno riferimento ai tempi ed alla possibilità che questi pregiudichino il finanziamento del Pnrr già ottenuto da Ecoambiente, Cittadin dimentica, però, che questi ritardi sono in larga parte una sua responsabilità, non solo perché sono avvenuti dopo la chiusura della precedente amministrazione ma anche perché riguardano sue specifiche competenze come quella di nominare l’Amministratore Delegato avvenuto con mesi di ritardo (Questa accusa è stata fortemente rigettata dalla sindaca LEGGI ARTICOLO).

Pur essendo una preoccupazione legittima quella di tempi adeguati ad assicurare il finanziamento dell’opera, anziché accelerare la garanzia di uno svolgimento adeguato della sua realizzazione, sceglie già di dire no pretestuosamente alla sua realizzazione, e chiede l’immediata interruzione dell’iter di aggiudicazione dei lavori inerenti alla realizzazione dell’impianto.

Vi è inoltre uno strumentale travisamento dei dati e dei fatti, che aggrava il nostro giudizio negativo, omette, infatti, di dire che l’impianto ENI, grazie alla giunta guidata dall’ex sindaco Edoardo Gaffeo, è stato ridimensionato al 50% dei volumi richiesti nel progetto di riconversione inizialmente presentato e che l’accordo con l’azienda prevede la realizzazione di interventi di compensazione sulla viabilità in grado di migliorare la difficile situazione di Boara e di Mardimago.

Vedremo come reagiranno i vari soggetti a cui la lettera è stata inviata, se vi sarà condivisione di questa enorme responsabilità da parte degli altri sindaci e quale sarà la posizione dei partiti di centrodestra che la sostengono. Il Forum dei Cittadini ritiene questa posizione del sindaco di Rovigo dannosa per gli interessi dei cittadini e si opporrà non solo in consiglio comunale, ma in tutte le sedi opportune e nell’informazione ai cittadini” concludono dal coordinamento cittadino del Forum.





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