I Carabinieri hanno visto un pusher nascondere qualcosa in un vano contatore all’esterno di uno dei lotti condominiali in zona Quarticciolo e sono intervenuti per una verifica. I militari hanno poi fermato il giovane e recuperato un involucro contenente 86 dosi di crack e dosi di hashish
Carabinieri la droga nascosta nelle portiere delle auto
(AGR) I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito una serie di controlli finalizzati a contrastare il traffico delle sostanze stupefacenti nelle periferie della Capitale. Il bilancio delle attività ha portato all’arresto di 17 persone, gravemente indiziate di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, oltre al sequestro di circa 3 kg di droga – tra cocaina, crack, hashish e marijuana – e 9.300 euro in contanti.
DROGA NASCOSTA NELLE AUTO
In 10 casi, i Carabinieri hanno rinvenuto la sostanza stupefacente occultata a bordo di autovetture, spesso a noleggio.
In particolare, i Carabinieri della Stazione Roma Gianicolense hanno arrestato un 36enne e una 33enne, entrambi cittadini romani noti alle forze dell’ordine, trovati in possesso di oltre 1 kg di cocaina, 500 g di hashish e 260 g di marijuana. I Carabinieri, infatti, nel corso di un controllo alla circolazione stradale in piazza Dunant, hanno fermato la coppia a bordo di un’auto e quando la donna ha consegnato spontaneamente un involucro contenente 14 g di hashish, hanno deciso di approfondire gli accertamenti. Ad esito di una minuziosa perquisizione veicolare, i Carabinieri hanno rinvenuto un involucro contenente 658 g di cocaina occultato nello sportello anteriore e altri due involucri, contenenti in totale 415 g di cocaina, nascosti in un’intercapedine dello sportello posteriore. La successiva perquisizione a casa della donna ha permesso ai Carabinieri della Stazione Roma Gianicolense di rinvenire e sequestrare ulteriori 260 g di marijuana, 436 g di hashish, materiale per tagliare e pesare lo stupefacente e 900 euro in contanti, verosimile provento dell’attività illecita di spaccio.
Altri arresti con sequestro di droga occultata nelle auto sono stati eseguiti: dai Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino in via Isole Curzolane, in via Giovanni Conti e in piazza Pier Carlo Talenti; dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro in via Rina de Liguoro incrocio via delle Vigne Nuove, in zona Tufello; dai Carabinieri della Stazione Roma San Basilio in via Tiburtina incrocio via Elan Brandizzi Gianni.
DROGA OCCULTATA NELLE AREE COMUNI
Oltre che nascosta nelle auto, i Carabinieri hanno rinvenuto la droga anche in aree comuni.
Nello specifico, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno notato un 22enne romano occultare qualcosa in un vano contatore all’esterno di uno dei lotti condominiali in zona Quarticciolo e sono intervenuti per una verifica. I Carabinieri hanno fermato il giovane e hanno recuperato un involucro contenente 86 dosi di crack e alcune dosi di hashish, per un perso complessivo di 45 g di stupefacente, oltre alla somma contante di 340 euro. Il 22enne è stato arrestato.
Sempre in zona Quarticciolo, gli stessi Carabinieri hanno anche arrestato un 22enne romano e un 18enne egiziano sorpresi a cedere dosi di crack e hashish ad alcuni giovani, prelevando gli involucri da un contenitore di farmaci celato in un’aiuola e dal paraurti di un veicolo parcheggiato. All’atto del controllo, gli indagati hanno tentato di darsi alla fuga colpendo con calci e pugni i Carabinieri ma sono stati immediatamente bloccati. Ad esito delle ispezioni dei luoghi di occultamento e delle perquisizioni personali, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno rinvenuto complessivamente 331 dosi di crack e alcune dosi di hashish, nonché la somma contante di euro 5.245, ritenuta provento dell’attività illecita.Tutti gli arresti sono stati convalidati.
É importante precisare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
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