“Per motivi tecnici l’orario del clickday odierno è spostato alle ore 11. Soltanto da quell’ora sarà consentito l’invio delle domande”. L’avviso campeggia sul portale servizi del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione dalle 9 di stamane, allorché si doveva aprire ufficialmente il click day per lavoratori stagionali extra UE da impiegare in agricoltura e turismo.
Una situazione che preoccupa, fanno così notare da Cia Veneto: «Registriamo pesanti disagi nell’entrare nel portale Ali del Ministero dell’Interno – sottolinea Cia Veneto – Le istanze sono state precaricate entro lo scorso 30 novembre, il Dicastero non poteva non conoscere i numeri dei potenziali accessi. Dato che si tratta di un click day, anche un secondo può fare la differenza ai fini dell’accettazione della domanda. Si tratta di un sistema che talvolta si dimostra farraginoso. Gli agricoltori hanno bisogno di certezze».
Una soluzione per venire incontro alla necessità di manodopera stagionale, in particolare durante la compagna di raccolta di frutta e verdura, da primavera a fine estate, è la reintroduzione dei voucher, come spiega il presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini: «Uno strumento snello, senza eccessivi oneri per le imprese, che consentirebbe a tutte le categorie di persone di integrare le loro entrate attraverso il lavoro occasionale. Oggi più che mai servono delle misure adeguate al fine di velocizzare l’iter burocratico al momento delle assunzioni stagionali. Il fabbisogno delle aziende agricole, difatti, è strettamente legato a determinati periodi dell’anno».
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