11 febbraio Giornata europea dell’1 1 2 – Valledaostaglocal.it

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L’11 febbraio è la Giornata europea del Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE), l’1 1 2. Attivo in tutta l’Unione Europea dal 1991 e in gran parte delle regioni italiane (ad oggi il servizio copre il 74% del territorio italiano), il NUE permette di usare il medesimo numero in caso di emergenza ovunque ci si trovi all’interno del territorio dell’UE. In Valle d’Aosta l’1 1 2 è attivo dal 12 aprile 2017.

In considerazione del fatto che la normativa europea prevede una CUR (Centrale unica di risposta) ogni 3 milioni di abitanti, il NUE valdostano opera congiuntamente a quello della Regione Piemonte: si è scelto così di dislocare due postazioni remotizzate dalla Centrale di Grugliasco su Aosta, anche in relazione alle peculiarità territoriali, linguistiche e della toponomastica valdostane. Le chiamate effettuate sul territorio valdostano vengono pertanto prese in carico dalle due postazioni di Aosta: quando ne arriva una terza in contemporanea, questa verrà gestita da Grugliasco, che comunque contatterà immediatamente gli enti valdostani pronti ad intervenire.

Nel 2024 sono state 95.159 le chiamate gestite dalle postazioni remotizzate di Aosta (1.493 quelle generate dalla Centrale di Grugliasco, ma di competenza di Aosta).  Di queste sono state circa 55.000 le chiamate giunte alla CUR relative al territorio valdostano inoltrate, per la trattazione, al secondo livello di gestione (il 66% delle chiamate totali ricevute), mentre sono state circa 27.600 le chiamate archiviate perché dichiarate non di competenza emergenziale.

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In Valle d’Aosta i dipendenti del 1 1 2 sono attualmente 12 e ogni giorno gestiscono più di 200 chiamate, con picchi anche superiori a 300 nei mesi di luglio e agosto. La maggior parte delle schede che vengono aperte appartengono alla categoria del soccorso sanitario (41.474 pari al 65,6% del totale), 4.286 sono quelle legate a un soccorso tecnico urgente (di cui 964 per incendio e 153 per fughe di gas), 703 quelle per disturbo della quiete pubblica, 482 per persona smarrita/dispersa/scomparsa, 1.042 per denunciare una rapina o un furto.

Tutte le chiamate all’1 1 2 sono geolocalizzate grazie a un sistema che permette di agganciare il segnale GPS del cellulare, garantendo così una individuazione territoriale precisa del soggetto chiamante. Questa funzione risulta particolarmente importante per le chiamate provenienti da aree extra-urbane o di montagna come quelle della nostra regione, dove risulta difficile fornire indicazioni precise e tempestive per essere raggiunti dai soccorsi.

Le chiamate all’1 1 2 sono accessibili anche alle persone non udenti grazie a una chat testuale attiva in tempo reale, alla condivisione della posizione geografica, alla possibilità di ricevere immagini utili in attesa dei soccorsi e di rispondere a domande interattive estremamente semplici e veloci. Il NUE prevede inoltre un servizio di interpretariato in 14 lingue, consentendo così anche ai cittadini stranieri di poter chiedere soccorso.

Come funziona?

Il servizio “Emergenza 1 1 2” è il primo di due livelli di gestione di una chiamata. Questo primo livello viene gestito da un operatore della CUR, che localizza e identifica la posizione della persona che sta effettuando la chiamata, chiede il tipo di intervento di cui c’è urgente bisogno e, valutata l’appropriatezza della richiesta, collega l’utente, in brevissimo tempo e per competenza, ad una delle strutture operative di secondo livello:

Forze dell’Ordine

  • Arma dei Carabinieri
  • Polizia di Stato

Strutture tecniche

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  • Vigili del Fuoco
  • Soccorso Sanitario

Il secondo livello viene gestito dall’operatore competente della Centrale e, che riceverà la chiamata già filtrata, localizzata e con la possibilità di una gestione coordinata e integrata fra le varie Forze coinvolte. È stato comprovato, attraverso misurazioni sul campo, che relazionarsi prima con l’operatore della CUR e poi con quello della Centrale competente non sia una perdita di tempo per il cittadino, perché quando la chiamata arriva a quest’ultima, l’attivazione del soccorso è comunque immediata e le ripetute richieste dell’operatore di Centrale all’utente hanno il fondamentale scopo di meglio organizzare le eventuali necessità di soccorso, informazioni che verranno veicolate direttamente alle squadre attivate per l’intervento.

red.





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