Nel DQ del 10 Febbraio 2025:
1) Tax credit per gli investimenti nelle Zone logistiche semplificate: istituito il codice tributo per compensare
2) Non profit: si applica l’imposta di bollo sulla certificazione di idoneità al maneggio delle armi
3) Il lavoratore può beneficiare del regime per i lavoratori impatriati anche se fattura ad un ex datore di lavoro estero
4) L’ente commerciale fruisce dell’esenzione IVA per i riaddebiti ai medici associati
5) Chiarimenti sull’esonero dal versamento del contributo addizionale NASpI e dell’incremento
6) Artigiani e commercianti: illustrata la contribuzione per l’anno 2025
7) Adottato il programma annuale di formazione per i revisori legali 2025: aggiornati gli allegati al protocollo d’intesa MEF-CNDCEC
8) Nuova rottamazione delle cartelle per 10 milioni di italiani, concordato è da rivedere, meglio la flat tax incrementale
9) Agevolato l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari relativi all’aggiornamento degli archivi catastali
10) Modifiche delle disposizioni in materia di sostegno al reddito per i datori di lavoro e i lavoratori del settore moda: Istruzioni operative
Artigiani e commercianti: contributi INPS per l’anno 2025
Sono stati pubblicati gli importi contributivi per il 2025. In particolare, l’INPS ha comunicato gli importi dei contributi dovuti dagli artigiani ed esercenti attività commerciali per l’anno 2025.
Confermata l’aliquota contributiva del 24% (artigiani), con un’aliquota più elevata per gli imprenditori commerciali (che raggiunge il 24,48%).
Il reddito annuo minimo per il calcolo del contributo è di 18.555 euro, con importi contributivi specifici dettagliati sia per gli artigiani sia per i titolari di attività commerciali.
I contributi vengono calcolati sul reddito eccedente questo minimo, fino a una soglia massima di reddito annuo (€ 92.413 o € 120.607 a seconda dello storico contributivo), con aliquote più elevate applicabili per redditi superiori a € 55.448. Viene richiesto il pagamento del saldo finale in base al reddito totale.
La circolare disciplina anche i contributi per le imprese con collaboratori, le esenzioni per alcune attività (es. affittacamere), il regime contributivo ridotto previsto dalla Legge 190/2014 e le scadenze di pagamento secondo il modello F24.
In particolare, le aliquote per il corrente anno risultano come segue:
Artigiani | Commercianti | |
Titolari e coadiuvanti/ coadiutori | 24% | 24,48% |
Contribuzione sul minimale di reddito
L’ISTAT ha comunicato, nella misura del +0,8%, la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati, tra il periodo gennaio 2023 – dicembre 2023 e il periodo gennaio 2024 – dicembre 2024.
Conseguentemente, per l’anno 2025, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli es
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