CNR NANOTEC: Tecnologia, Geopolitica e Innovazione

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Lecce, CNR NANOTEC —  Due seminari di alta formazione su temi di rilevante interesse strategico e scientifico si terranno presso il CNR NANOTEC nei giorni dell’11 e 12 Febbraio prossimi. Gli incontri vedranno la partecipazione di esperti provenienti dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova, offrendo un’occasione preziosa per confrontarsi su tematiche cruciali per il futuro tecnologico e sociale.

“La battaglia tecnologica e geopolitica dei semiconduttori fra Cina e USA: che ruolo per l’Europa e per l’Italia?”

Il primo seminario (11 Febbraio, ore 11, aula seminari Rita Levi Montalcini) dal titolo “La battaglia tecnologica e geopolitica dei semiconduttori fra Cina e USA: che ruolo per l’Europa e per l’Italia?”, tenuto dal Professor Alessandro Paccagnella, verterà sul tema del rapporto tra microelettronica e geopolitica. La microelettronica è la tecnologia abilitante la nostra società dell’informazione: dai computer agli smartphones, dai sistemi di trasporto agli elettrodomestici, tutti richiedono molti chip a semiconduttore (tipicamente silicio) per il funzionamento. La domanda globale di chip microelettronici continua a crescere e prevedibilmente raddoppierà entro questa decade anche grazie alle trasformazioni digitali in atto, con gli sviluppi tumultuosi dell’intelligenza artificiale, dell’internet of everything, e dell’industria 4.0, per citare quelle più note.

La crisi dell’approvvigionamento di microchip avvenuta durante la pandemia di Covid-19 ha evidenziato le debolezze della catena logistica e i colli di bottiglia nella produzione dei semiconduttori, anche per l’industria italiana. Tre quarti della produzione mondiale di chip proviene da soli 4 paesi pericolosamente contigui: Cina, Taiwan, Corea del Sud e Giappone. L’obiettivo del Presidente cinese Xi Jinping di riportare l’isola sotto sovranità di Pechino entro il 2049 costituisce un nodo critico in relazione alla produzione dei chip con le tecnologie più avanzate, che in Taiwan vedono il maggior produttore mondiale.

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In questa situazione governi e privati stanno reagendo con una massiccia campagna di investimenti per aumentare la capacità produttiva, irrobustendo la propria sovranità tecnologica, mai come ora sentita come bene irrinunciabile in un periodo di contrapposizione dura fra USA e alleati occidentali da una parte, Cina e Russia (e alleati/amici) dall’altra. Anche l’Europa sta dando segni di impegno fattivo dopo due decadi di declino e disattenzione con il recente EU Chips Act, che tuttavia sta incontrando ritardi e difficoltà di implementazione, mentre altri paesi (India in primis) mirano a sviluppare rapidamente capacità produttive locali.

In questo quadro assai dinamico e strategicamente cruciale Alessandro Paccagnella e David Burigana, docente di Relazioni internazionali presso l’Università di Padova, hanno attivato nel 2022 un corso innovativo intitolato “Microelectronics and geopolitics”, novità assoluta a livello nazionale e quanto meno europeo. Il corso è rivolto a studenti sia di ingegneria che di ambito politico, sociale e giuridico, mirando a sollecitare gli uni verso una comprensione del quadro geopolitico globale, e gli altri a comprendere le questioni di base e le spinte tecnologiche che hanno guidato nei decenni la microelettronica, in un’ottica di trasversalità dei saperi e di apertura multidisciplinare, fondamentali per affrontare consapevolmente i problemi del mondo contemporaneo.

Alessandro Paccagnella, Professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’informazione (UniPd), si laurea in Fisica con lode nel 1983 presso l’Università di Padova. Dopo varie esperienze alle Università di Modena, di Trento e di Cagliari, e presso la University of California, San Diego, CA, e l’IBM T.J. Watson Research Center, Yorktown Heights, NY, diventa professore ordinario di elettronica all’università di Padova nel 2000. E’ stato direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, senatore accademico e prorettore alle relazioni internazionali. Professore onorario dell’Istituto di Microelettronica dell’Accademia Cinese delle Scienze. Co-autore di oltre 300 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali nel campo della fisica, tecnologia e affidabilità di dispositivi micro- e nano-elettronici a semiconduttore. Coordina l’attività di un gruppo di ricerca sugli effetti di radiazione ionizzante in componenti e circuiti microelettronici per applicazioni in ambito aerospaziale, automotive, fisica delle alte energie e in generale per applicazioni safety critical. Dal 2005 ha rivolto la sua attenzione anche a dispositivi microelettronici per applicazioni biomedicali, con sviluppo e applicazioni di biochip per la rilevazione di sostanze di interesse biomedico e nel settore agri-food. Ha partecipato a numerosi programmi di ricerca a livello nazionale e internazionale, in collaborazione con altre università, centri di ricerca e laboratori industriali. Revisore per il finanziamento di vari istituti, università e centri di ricerca. Dal 2014 si interessa di microelettronica e geopolitica.

“Advancing the Development of Electrochemical Biosensors for Agrifood and Medical Applications: Electrical Measurements and COMSOL Simulations”

I seminari continueranno il 12 Febbraio, sempre alle ore 11, con l’intervento del Prof. Stefano Bonaldo, Ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (UniPd), dal titolo: “Advancing the Development of Electrochemical Biosensors for Agrifood and Medical Applications: Electrical Measurements and COMSOL Simulations”. Nel suo intervento, Stefano Bonaldo presenterà i recenti progressi nella ricerca sui biosensori elettrochimici, illustrando le sfide affrontate come ingegnere elettronico presso il “Biodevices Laboratory” dell’Università di Padova. Il seminario verterà sul tema dei biosensori elettrochimici, che hanno suscitato grande interesse per il loro basso costo e la capacità di rilevamento rapido, trovando applicazione nella sanità intelligente, nella diagnostica clinica e nella produzione alimentare sostenibile.

I seminari sono organizzati nell’ambito delle iniziative EDGE-Tech (EDGE-Tech: Emerging and Disruptive next-Generation Technologies), che mirano alla divulgazione scientifica e alla disseminazione dei risultati più innovativi nel campo delle tecnologie emergenti. L’evento divulgativo, rientra nelle attività dei progetti MISE MSP4Water, PRIN2022 Resolve e PRIN2022 Magellano, coordinati rispettivamente dai ricercatori del CNR NANOTEC Francesco Ferrara, Maria Serena Chiriacò e Antonio Turco, membri del comitato scientifico ed organizzatore dell’evento assieme ad Elisabetta Primiceri (ricercatrice CNR-NANOTEC) e Viviana Vergaro, ricercatrice presso l’Università del Salento.

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