Il parco Alexander Langer di Città di Castello si afferma a ‘Urban Re-start’ come esempio virtuoso di rigenerazione urbana. Un processo che va oltre il semplice restyling estetico per abbracciare una visione più ampia di inclusione sociale e sviluppo sostenibile. La sua riqualificazione è stata presentata nel corso della conferenza organizzata a Montecitorio dai parlamentari del Partito Democratico. E che ha visto la partecipazione di sindaci e amministratori locali impegnati nella trasformazione delle loro città.
Tra gli interventi più significativi, quello della vicepresidente della Camera Anna Ascani, la quale ha espresso soddisfazione proprio per il rilancio del parco Langer. “Da tifernate non posso che essere contenta della riqualificazione del Parco Langer di Città di Castello. Un luogo che tornerà a vivere e a offrire maggiori occasioni di incontro e scambio di cui la comunità potrà beneficiare”, ha dichiarato.
L’iniziativa per la riqualificazione del parco cittadino è fortemente sostenuta dal sindaco Luca Secondi. E si configura non solo come un miglioramento della qualità urbana, ma anche come un investimento nel futuro della città. “Questa operazione non si limita a essere un servizio per gli abitanti di oggi, ma è un investimento sul futuro. Oltre che un atto di civismo”, ha aggiunto Ascani.
Parco Langer di Città di Castello tra i tanti esempi di rigenerazione urbana presentati a Urban Re-start a Roma
L’incontro di Montecitorio ha sottolineato l’importanza della rigenerazione urbana come strumento di sviluppo. Ma ha anche evidenziato le difficoltà incontrate dai singoli Comuni nel reperire risorse adeguate. Ne è un esempio proprio il parco Langer di Città di Castello, tra i progetti presentati a Urban Re-start. Secondo Ascani il governo attuale sta mettendo a rischio il futuro di molte città, privandole dei fondi necessari. “Purtroppo il governo Meloni non solo non condivide interventi di questo tipo, ma li ostacola, come dimostrato dal taglio dei fondi del PNRR destinati alla rigenerazione urbana e dalla mannaia al fondo per gli enti locali in legge di bilancio”.
L’attenzione si è quindi concentrata sulla necessità di fornire ai sindaci strumenti legislativi e finanziari adeguati per affrontare il cambiamento climatico e il consumo di suolo. Il deputato Marco Simiani, promotore dell’evento, ha sottolineato come sia essenziale collegare l’azione politica con la realtà locale. Come riportato da DiRE, Simiani afferma che “Il punto che abbiamo voluto mettere in campo è quello di mettere in correlazione l’azione legislativa alle realtà del territorio”.
Il deputato ha poi evidenziato il valore sociale della rigenerazione urbana, andando oltre il semplice rifacimento di aree degradate: “Se ci fermiamo solamente a rifare un bellissimo progetto, un bellissimo immobile, rischiamo di far diventare quel luogo un non luogo. Ecco perché il contenuto diventa fondamentale”. Un esempio lampante, in questo senso, è quello dell’arte urbana, che può trasformare un quartiere e restituirgli identità e senso di appartenenza. “Avete mai visto un murales imbrattato? Non c’è”, dice Simiani. Che prosegue spiegando il suo punto di vista: “Magari si vede un bel muro, nuovo, imbrattato. Perché? Perché quel messaggio d’arte lancia un messaggio anche ai giovani, che noi forse non riusciamo adesso a capire fino in fondo. Ma può essere invece assolutamente fondamentale inserire contesti di quel genere anche nei contesti legislativi, perché un progetto non si compone solamente di un rifacimento, ma anche di una realtà più importante che riguarda la socialità”.
Quale futuro per la rigenerazione urbana in Italia?
L’iniziativa ‘Urban Re-start’ oltre a presentare i progetti di rigenerazione come quello del parco Langer, ha offerto un’importante occasione di confronto tra amministratori locali e legislatori. Permettendo soprattutto di discutere strategie concrete per riformare l’urbanistica e garantire una crescita sostenibile delle città italiane. Tra le proposte emerse c’è la revisione della normativa vigente per favorire interventi di rigenerazione su scala nazionale e non limitati a poche realtà selezionate.
Il parco Langer di Città di Castello si inserisce in questo contesto come un esempio di come la riqualificazione possa migliorare la vivibilità urbana e rafforzare il tessuto sociale. Il sindaco Luca Secondi ha infatti evidenziato come la riqualificazione del parco rappresenti una sfida vinta. E “una significativa occasione per discutere di rigenerazione urbana, sostenibilità e sviluppo, con istituzioni e amministratori locali”.
Mentre il dibattito politico si concentra sulla necessità di maggiori investimenti per dare nuova vita agli spazi delle città, esperienze come quella tifernate dimostrano che interventi mirati e ben pianificati possono fare la differenza nel ridisegnare il futuro dei borghi.
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