Costa fermana, il brand cresce. “Il cantiere turismo è aperto: sei comuni e un solo percorso”. Sportello unico per i progetti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


FERMO – La brandizzazione della costa fermana è sempre più reale. Sei comuni, un unico progetto. Il ‘cantiere turismo’ è in corso tra Fermo, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Pedaso e Altidona. Progetto poi esteso anche al comune di Campofilone, inizialmente escluso perché non contiguo territorialmente, ma in realtà connesso nello sviluppo.

Giacomo Andreani, Matteo Beretta ed Enrico Ferrero sono la parte tecnica e operativa coinvolta dopo la firma sul protocollo d’intesa del 2023. Il sunto lo fa Gianni Della Casa, dirigente al Turismo prossimo alla pensione del comune di Fermo, affiancato da Fabio Ragonese: “Utilizziamo fondi legati all’Iti Urbano 2 pensati per i cinque capoluoghi di provincia che potevano coinvolgere i comuni limitrofi, quelli della cintura. Era fondamentale, in una parte del progetto, far partecipare i comuni confinanti”.

Nel 2016, con l’Iti Urbani 1 fu assegnata una parte dei sei milioni di euro ottenuti al mondo delle imprese. Sono nati così il mercato coperto, Fermo Tech e azioni per l’economia. “Per l’Iti Urbano 2 la scelta è caduta sula promozione del territorio, sul turismo. Da qui i 350 mila euro per il progetto territoriale e altre risorse per eventi culturali”.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Le risorse hanno attivato tre azioni: la prima è la brandizzazione della costa del Fermano, per creare un sistema simile alla riviera del Conero o delle Palme; la seconda è la creazione di un ufficio unico territoriale di progettazione comunitaria; la terza è il finanziamento di eventi turistici che aiutano la riconoscibilità e la percezione del brand.

L’assessora al Turismo, Annalisa Cerretani, è la vera regista, come riconosciuto da tutti i protagonisti: “Ricorderemo il 2025 come un anno storico. Queste amministrazioni stanno davvero costruendo il futuro insieme, i sindaci hanno avuto coraggio essendo loro che firmano e ci mettono la faccia. Noi assessori poi agiamo”. L’obiettivo è andare oltre il nome, “noi vogliamo muoverci come identità territoriale”.

Un viaggio complesso, con una valigia piena. “Devo dire grazie a Fermo, che – riprende la sindaca di Altidona, Giuliana Porrà – ha scelto di investire sulla costa. Al nostro fianco ci sono stakeholder che hanno voglia di protagonismo. A questo aggiungiamo il bello che possiamo offrire, dalla sabbia morbida ai ciottoli, dai centri storici alla vitalità e alle infrastrutture come il porto”.

Il comune più a sud è Campofilone, il vicesindaco Mirco Poggi ci crede: “Questo progetto è rivoluzionario”. Il sindaco sangiorgese Valerio Vesprini è l’esperto del gruppo, guidando quella che era la regina del turismo, oggi trono condiviso con i vicini di Porto Sant’Elpidio: “Se siamo qui è perché gli operatori turistici ci hanno stimolato, ci hanno chiesto di dare un tono alla nostra costa che è particolare e che è come una terra di mezzo tra due aree più affermate. Fermo con i 350mila euro, su sei milioni ottenuti, ha messo un semino. Servirebbe di più, ma intanto siamo partiti”.

Il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella, sta lavorando per far emergere la sua città: “Tutte le Marche stanno lavorando sul brand. Stiamo rimontando. In questo percorso la nostra provincia è la più arretrata, insieme possiamo recuperare. Mi piace l’idea di ‘cantiere’, perché prevede un lavoro di squadra. L’ufficio comune sarà fondamentale”.

La chiosa politica è di Paolo Calcinaro: “Un passo importante già è stato iniziare a consultarci, cercando di non sovrapporci. Organizziamo eventi insieme, soprattutto nello sport, ora cresceremo nella promozione condivisa. Sanremo e la Bit sono già due opportunità da non fallire”.

Giacomo Andreani rappresenta Expirit, società che si occupa di marketing territoriale e di creazione di destinazioni, ovvero un sistema organizzato a livello di offerta, prodotto, posizionamento. “Ho voluto due compagni di viaggio di caratura nazionale, Ideazione e Studiowiki. La prima è una società specializzata nella governance di sistemi complessi, la seconda ligure che si occupa di branding territoriale” spiega Andreani.

Sono quattro le fasi di Cantiere turismo. Chiusa la prima, è in corso la ‘visione’, che prevede incontri di co-progettazione: sono tre tra Altidona (17/2), Pedaso (25/2) e Fermo (13/3) e sono rivolti a tutti gli operatori. Il terzo step è la ‘Strategia’ con un piano turistico che vorrebbero presentare per maggio. “Entro l’inizio della stagione avremo video, foto e quindi la vera brandizzazione, è questa la quarta fase detta ‘Racconto’”.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Un progetto che deve durare, i tecnici ci credono. “Determinante è la creazione del brand, non deve essere solo un logo che comune sottoporremo, con un paio di proposte, a cittadini e operatori. In primavera lanceremo il contest, daremo venti giorni per la preferenza e poi agiremo con il brand book” chiarisce Beretta.

“La sfida è coniugare al meglio il lato pubblico a quello del privato. Abbiamo creato anche un sito internet proprio per aumentare l’ingaggio territoriale. E stiamo creando una docuserie che racconta come si fa una destinazione. Un percorso lungo, un cantiere permanente”.

I cantieri permanenti costano, chi paga? “Il cantiere ci aiuterà anche a evitare la coincidenza degli eventi, questo è un punto focale ed è politico. Creare target diversi degli eventi, non spegnere le luci da una parte mentre le accende un’altra, è la strada. Su questo davvero ci stiamo lavorando. E questo aiuta anche le risorse, avere il progetto pronto ci permette di intercettare i finanziamenti, come succede per altri settori” chiarisce il sindaco. “E siamo pronti ad accantonare risorse per lavorare sul marketing condiviso” promette Ciarpella che pensa anche a devolvere parte dell’imposta di soggiorno in questo piano.

Si parte quindi, non c’è ritardo per i tecnici, anzi. “Considerando che tutto con noi è iniziato a novembre, siamo in linea con i tempi per fare cose fatte bene. Per andare incontro agli operatori usciremo entro maggio e giugno con il brand, realizzando in simultanea brochure e video, dove brandizzeremo ristoranti e chalet. Per le campagne marketing nazionali e internazionali ci muoveremo in un secondo momento”.

r.vit.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *