Conceição e cosa verrà

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“Non sono qui perché il Milan non mi voleva più. Sono io che ho detto che volevo venire a Marsiglia.” Queste sono le parole di Ismael Bennacer, presentato oggi ai media francesi in occasione del suo trasferimento all’Olympique Marseille.

In passato, il Milan ha mostrato grande pazienza nei suoi confronti, sia quando Bennacer ha dato priorità alla nazionale algerina, partecipando alla Coppa d’Africa durante il campionato – magari in momenti cruciali per i rossoneri – sia quando è stato a lungo infortunato.

Le assenze più significative per infortunio sono state tra il 10 maggio e il 30 novembre 2023, a causa di un’operazione al ginocchio, e più recentemente dal 30 agosto al 24 dicembre 2024 per una lesione muscolare al polpaccio. Sei mesi nella prima occasione e quattro nella seconda, periodi durante i quali il Milan ha dovuto rinunciare a un elemento fondamentale del centrocampo. A queste assenze si sommano, come accennato, i periodi legati alla Coppa d’Africa. Eppure, il Milan ha sempre atteso il giocatore con pazienza.

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Sembrerebbe quindi un comportamento ingrato quello del centrocampista algerino quando afferma ciò che ho riportato all’inizio, aggiungendo persino un deciso “Sono sempre stato tifoso del Marsiglia!” Ma come? Il Milan ti aspetta con comprensione e pazienza, e tu te ne vai nel giro di qualche giorno durante il mercato invernale? È evidente che le vere ragioni di questo trasferimento non risiedono nelle dichiarazioni di Bennacer ai media francesi, né in un semplice atto di ingratitudine.

Se analizziamo il mercato invernale del Milan, notiamo che hanno lasciato la squadra Morata, Calabria e Bennacer, oltre a Okafor e Zeroli in un’ottica puramente di mercato. Curiosamente, tre calciatori che, secondo i media italiani, avrebbero avuto dissapori con Sergio Conceição.

Si può credere a queste cronache? Per quanto riguarda Morata, è noto che non si trovava bene con i metodi di allenamento del mister, e il suo rendimento era in evidente calo – non dimentichiamo che veniva da una stagione con 21 gol all’Atletico Madrid. Certamente il fatto di essere stato acquistato all’ultimo giorno del mercato estivo e aver cambiato due allenatori non ha contribuito al suo adattamento. Non è un giovane inesperto: il suo ruolo di capitano della nazionale spagnola gli ha probabilmente portato a voler far valere il suo peso nello spogliatoio, cosa che forse non è piaciuta alla dirigenza rossonera e allo stesso allenatore.

La discussione tra Calabria e Conceição è diventata virale sul web e in televisione. Per quanto riguarda Bennacer, le cronache parlano di un acceso diverbio con l’allenatore durante l’intervallo dell’ultimo derby della Madonnina.

Noi tifosi, che ci informiamo tramite i media, cominciamo a capire che il nostro allenatore è una persona diretta, che non fa sconti e richiede sacrifici da tutti, dal giovane alla ricerca di spazio come Jimenez ai veterani come Morata, Calabria e Bennacer.

Se l’atteggiamento di Conceição sia giusto o sbagliato, solo il tempo lo dirà. Una cosa è certa: nello scorso gennaio abbiamo assistito a due fenomeni. Il primo è stata una mini rivoluzione nella rosa, per correggere gli errori estivi; il secondo, una sorta di “pulizia” con l’obiettivo di allontanare giocatori non allineati al nuovo corso e con limiti di performance. L’intenzione è stata quella di fornire a Conceição uomini più adatti alla sua idea di gioco.

Un primo passo è stato fatto: ora vedremo a fine stagione se questa scelta porterà i frutti sperati. Tuttavia, il lavoro avviato nel mercato invernale non può considerarsi concluso. L’introduzione di giocatori maggiormente in sintonia con le idee del mister rappresenta solo una fase iniziale: il mercato estivo dovrà essere l’occasione per consolidare questa rivoluzione tecnica, puntando su profili che garantiscano qualità e continuità di rendimento.

Solo attraverso un ulteriore salto tecnico sarà possibile ambire a traguardi sportivi più prestigiosi, fondamentali non solo per soddisfare le aspettative dei tifosi ma anche per garantire una crescita economica sostenibile per il club. Raggiungere la stabilità finanziaria, infatti, passa inevitabilmente attraverso risultati importanti in campo: vittorie, qualificazioni europee e il ritorno ai vertici del calcio internazionale.

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In questo contesto, la fiducia nel progetto di Conceição e una programmazione intelligente del mercato saranno determinanti per scrivere un nuovo capitolo nella storia del Milan. Starà alla dirigenza comprendere se mantenere questa traiettoria sarà la strada giusta per riportare i rossoneri ai successi che meritano.



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