Giancarlo Giammetti, l’uomo che ha creato l’impero della moda Valentino festeggia 87 anni

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Una vita nell’ombra. Ma una vita vissuta intensamente che ha permesso a Valentino Garavani, lo stilista di Voghera celebre in tutto il mondo, di dedicarsi esclusivamente alla parte creativa della casa di moda da lui fondata. Stiamo parlando di Giancarlo Giammetti, colui che pensava ai “conti”, la parte finanziaria della Maison di moda che, oltre a produrre capi di alta moda per le regine e le dive del cinema, doveva rendere sostenibile e profittevole la parte creativa. Un binomio perfetto quello tra Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, che ha consentito la creazione di una holding del lusso mondiale, da alcuni anni di proprietà del fondo del Qatar Mayhoola for investments, a cui si è aggiunto il gigante del lusso guidato da François-Henri Pinault con una quota pari al 30 % del capitale. Ma dove nasce questo “binomio” tra i due geni del lusso Made in Italy? Nasce per caso un sera d’estate del 1960 al Café de Paris di Roma, all’epoca il crocevia della mondanità capitolina, quando Roma era la capitale del cinema mondiale e i paparazzi facevano a cazzotti con i divi di Hollywood in trasferta nella città eterna. I due si siedono allo stesso tavolino e come d’incanto scocca il colpo di fulmine, l’intuizione di dover fare qualcosa insieme, qualcosa che negli anni diventerà un vero e proprio impero del lusso celebrato in tutto il mondo. Un esperimento che oggi non sarebbe più replicabile, per ammissione degli stessi protagonisti. Nel libro Private, edito nel 2013 da Assouline che ripercorre questa incredibile storia, si racconta degli inizi, del conto sempre aperto di Valentino Café de Paris su via Veneto, dove era quasi impossibile riuscire a trovare un tavolo disponibile. Giammetti aveva ventidue anni, viveva da senza complicazioni, proveniva da una famiglia della buona borghesia romana, era iscritto alla Facoltà di Architettura ma la frequentava pochissimo e stava aspettando l’apertura del Pipistrello Night Club. Quella sera del Luglio 1960 vide tre ragazzi avvicinarsi e gli fece cenno di accomodarsi insieme a lui. Uno di loro era Valentino Garavani ventottenne originario di Voghera che appena un anno prima aveva aperto una sartoria, anche se gestirla gli risultava difficilissimo. Ed è proprio da lì la svolta della storia della Maison. Valentino inzia a dedicarsi esclusiva mentre alla parte creativa, Giammetti si occupa dei grattacapi finanziari: gli affitti da pagare, le bollette da saldare, i fornitori di tessuti da contattare, i piani finanziari da predisporre. Si racconta che Valentino avesse l’abitudine di girare senza portafoglio, di conseguenza è sempre stato Giammetti a pagare ogni conto. La fotografia è una delle più grandi passioni di Giammetti: nel backstage delle sfilate riusciva a catturare gli attimi più iconici. Quando, nel 2006, a Valentino Garavani venne conferita la Legione d’Onore, lo ha ringraziato commosso: «la mia gratitudine e la mia amicizia vanno in particolar modo a Giancarlo Giammetti, mio socio fin dall’inizio: è restato al mio fianco per tutta la sua vita. A lui personalmente i miei ringraziamenti con tutta la stima e la riconoscenza possibili». Ne ha sempre ammirato il coraggio e la determinazione. Insieme hanno inseguito l’eleganza della libertà, l’esclusività come stile di vita e la bellezza come valore e come culto. Era il Gennaio del 2008 quando, dopo l’addio di Valentino nel Luglio 2007, ha lasciato l’azienda. Oggi continuano a essere parte integrante della vita dell’altro, trascorrendo molto del loro tempo sul loro yacht in giro per il Mediterraneo, una “nave” da 52 metri con 5 cabine da favola, costruito nei cantieri Crn di Ancona, andato a sostituire il più piccolo PrivateGG, un Wallyrace di 27 metri, posseduto in precedenza da Giammetti. Lo yacht è disegnato da Omega Architects, mentre l’interior design è stato curato dallo studio Massari Design. Poi ci sono le loro residenze in giro per il mondo: dalla villa sull’Appia Antica al castello di Wideville fuori Parigi, il palazzo ottocentesco a Holland Park a Londra e l’attico a Park Avenue, a New York, o lo chalet a Gstaad. In una delle scene iniziali de L’ultimo Imperatore, il film-documentario diretto da Matt Tyrnauer dedicato alla storia di Valentino Garavani, a Giammetti viene posta una domanda: «Come definirebbe in una parola il bilancio di un uomo che ha scelto di essere un’ombra, sia pur determinante?» «Felicità» risponde. Buon compleanno a Giancarlo Giammetti, uno degli uomini più eleganti e affascinanti di sempre.





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