Il 5 febbraio ricorre la Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, un’occasione di riflessione e condivisione su un fenomeno che, nel 2024, ha registrato in Italia un preoccupante aumento del 45,6% rispetto all’anno precedente. Secondo il Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, infatti, ogni settimana nelle case italiane vengono gettati circa 683,3 grammi di cibo pro capite, con frutta fresca, verdure e pane fresco tra gli alimenti più sprecati.
Un problema, quello degli sprechi, che genera conseguenze significative non solo in termini economici (secondo le stime pesa sulle famiglie italiane oltre 8 miliardi l’anno) ma anche ambientali e sociali: lo spreco contribuisce all’emissione di gas serra e al consumo di risorse naturali (ogni anno, ad esempio, in ambito domestico si producono oltre 7 milioni di tonnellate di CO₂ equivalentee basti pensare che30kg di alimenti sprecati corrispondono alle emissioni di un’auto che percorre 1.100 km) e acuisce la disuguaglianza nell’accesso al cibo, erodendo, al contempo, il valore culturale del cibo, la solidarietà sociale e la responsabilità collettiva.
L’azione condivisa, la diffusione di comportamenti e di una cultura del consumo più responsabili, supportati da una corretta pianificazione a monte nei settori parte del sistema alimentare possono rappresentare strumenti fondamentali per la lotta agli sprechi. In coerenza con la visione “Feed the future”, CIRFOOD – impresa cooperativa italiana leader nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare – ribadisce il proprio impegno e contributo verso pratiche e processi virtuosi capaci di rendere sempre più sostenibili le proprie attività e supportare le comunità cui si rivolge nel percorso verso stili di vita e consumo più responsabili.
«Ogni anno, la Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare rappresenta un momento di riflessione importante sull’andamento di un fenomeno che, purtroppo, è intrinseco nella società odierna e spesso generato da abitudini e comportamenti poco virtuosi» ha commentatoMaria Elena Manzini, CSR Manager di CIRFOOD «Come impresa il cui agire è votato a nutrire il futuro di idee e prospettive di crescita in chiave sostenibile, abbiamo la responsabilità di promuovere un modello di ristorazione con il minor impatto possibile sull’ambiente, in cui la riduzione degli sprechi alimentari rappresenti un obiettivo prioritario. Un modello che, al contempo, stimoli i nostri partner e i consumatori cui ci rivolgiamo a fare la loro parte in questa sfida».
Tra le numerose iniziative di educazione e promozione di buone pratiche nelle scuole, in questa giornata CIRFOOD coinvolgerà oltre 13.000 studenti e studentesse dei Comuni di Alessandria, Acqui Terme, Cogoleto, Carrara, Sarzana, San Damiano d’Asti, Ferrere, Sant’Olcese, Serra Riccò, Ronco Scrivia, Rezzoaglio, Busalla, Campomorone, Borghetto Santo Spirito, Alassio, Lerici, Ventimiglia, Vallecrosia, Soldano, Perinaldo, Chiavari, Sestri Levante e Casarza Ligure. Ragazze e ragazzi saranno, infatti, coinvolti in attività di sensibilizzazione sulle profonde connessioni tra lo spreco alimentare e l’impatto ambientale.
Insieme ai Consumatori e alle Comunità per un Impatto positivo:
- Iniziative contro gli sprechi: l’impresa ha proseguito, nel 2024, il proprio impegno volto a diffondere e promuovere tra gi utenti più giovani pratiche virtuose di consumo responsabile attraverso diverse iniziative, tra cui attività laboratoriali, e-book e opuscoli formativi. Tali attività sono state rafforzate mediante la distribuzione, in molti dei 430 comuni italiani in cui CIRFOOD gestisce il servizio di refezione scolastica, di Kit Antispreco, comprensivi di borsa in tessuto e un dépliant informativo, per dare una seconda vita al pane e alla frutta non consumati a scuola.
In parallelo l’impresa, in collaborazione con gli istituti scolastici e i Comuni in cui è presente, implementa annualmente progettualità educative volte a promuovere stili alimentari corretti e sostenibili, che non generino sprechi (mediante la metodologia di gamification, per un maggior coinvolgimento degli utenti e inclusione a partire da giochi e divertimento).
- Educazione contro gli sprechi a tutte le età: nell’ottica di condividere approcci e promuovere pratiche di consumo responsabile, anche tra gli adulti, CIRFOOD propone agli utenti dei ristoranti aziendali app, opuscoli, calendari e video informativi sul corretto approccio a un consumo più responsabile. Inoltre, prevede una formazione dedicata per le persone CIRFOOD, come ad esempio il webinar organizzato con Fondazione Umberto Veronesi nel dicembre 2024, sui temi dell’alimentazione e l’economia domestica partendo dall’organizzazione della propria dispensa e frigorifero per evitare sprechi e rendere la propria dieta salutare, varia e gustosa.
- Da rifiuto a risorsa:dal 2022 CIRFOOD è al fianco del Gruppo HERA nell’ambito del progetto HOVE, il cui obiettivo è creare una filiera circolare certificata per il recupero degli oli alimentari esausti prodotti nelle cucine in tutta Italia. Nel 2024 grazie al progetto, sono state raccolte, da 363 cucine dislocate sul territorio nazionale, oltre 65 tonnellate di olio vegetale esausto, successivamente utilizzate per la produzione di circa 68.000 litri di biocarburante. Questo sistema ha permesso il taglio di 187,06 tonnellate di CO₂, che corrispondono alla piantumazione di oltre 1.871 alberi.
Un’alimentazione accessibile a tutti:
- La seconda vita delle eccedenze: assicurare alla comunità l’accesso ad un pasto sano ed equilibrato e ridurre gli sprechi alimentari, sono alcune delle priorità dell’impresa. Per questo CIRFOOD lavora al fianco di Onlus ed enti caritatevoli in tutto il Paese (tra i quali Banco Alimentare, Caritas, Last Minute Market) per donare eventuali pasti in eccedenza. Secondo le prime stime 2024, ha donato, mensilmente, in media 6.000 pietanze.
- Attraverso Regusto, marketplace riservato al non profit per la gestione delle donazioni e la vendita di eccedenze e che fa leva su sistemi basati sulla blockchain, CIRFOOD ha inoltre distribuito, attraverso la piattaforma logistica che utilizza, 2.712kg di materie prime (equivalenti a 5.424 pasti e con un risparmio di 16.921kg di CO2) ad Associazione Solidarietà e Caritas.
La collaborazione con Too Good To Go: da quattro anni, l’alleanza con l’app contro gli sprechi, rappresenta per CIRFOOD uno strumento cruciale nella lotta contro gli sprechi. La partnership, che oggi coinvolge 34 locali CIRFOOD e CIRFOOD Retail, ha consentito di salvare nel 2024 15.390 pasti (55.023 dal luglio 2020) risparmiando 41.553 kg di emissioni di CO2e.
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