Alexander Gauland di AfD non più gradito in un hotel dell’Alto Adige

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In questi giorni sta circolando sui media italiani una vicenda relativa all’esponente di Alternativa per la Germania Alexander Gauland, che pare sia stato invitato a non recarsi più nel suo hotel preferito in Trentino Alto Adige.

La vicenda, in realtà, è stata menzionata per la prima volta dallo stesso Gauland già nell’ottobre del 2024, durante un talk show tedesco. È però tornata recentemente alla ribalta perché rilanciata sui social dal deputato provinciale altoatesino Jürgen Wirth-Anderlan, che ha aggiunto che l’hotel in questione si trova a Bressanone.

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Rilanciata dai media italiani una notizia su Gauland (AfD), invitato a non tornare più nel suo hotel preferito

Era stato proprio Gauland, nel 2024, a rammaricarsi in tv del fatto di essere stato gentilmente invitato a non recarsi più nell’albergo in cui andava da decenni, a causa della sua posizione all’interno di AfD. A comunicarglielo era stata direttamente la proprietaria della struttura, la quale aveva tuttavia aggiunto che la famiglia di Gauland avrebbe potuto tornare senza problemi.

Contattata da Rai Südtirol, la donna ha confermato l’accaduto. “La nostra è una struttura aperta, ma Alexander Gauland non è più adatto a noi” ha spiegato, aggiungendo che ci tanti alberghi molto belli in Alto Adige e quindi numerose alternative. “Non l’abbiamo allontanato, ho cercato il dialogo proponendogli di non tornare. Le ragioni sono sia personali che ideologiche. Un ospite simile può creare disagi, non tanto per noi quanto per gli altri clienti” ha concluso la proprietaria dell’hotel.

sospetto estremismo di destra
Alexander Gauland e Alice Weidel, di AfD, durante una sessione plenaria nel Bundestag a Berlino nel 2019 © Olaf Kosinsky Olaf Kosinsky creator QS:P170,Q30108329 (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:2019-04-11_AfD_Fraktion_im_Bundestag_by_Olaf_Kosinsky-7934.jpg), „2019-04-11 AfD Fraktion im Bundestag by Olaf Kosinsky-7934“, https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/de/legalcode

La propritaria dell’hotel: “È stata una conversazione difficile”

La titolare ha ammesso che si è trattato di una conversazione difficile, aggiungendo che Gauland è rimasto altri quattro giorni prima di andarsene. Non ha inoltre escluso future visite della figlia del politico, ribadendo che la decisione non riguarda la famiglia nel suo complesso, ma specificamente Alexander Gauland.

L’episodio ha suscitato diverse reazioni politiche. Wirth-Anderlan ha parlato di discriminazione politica, attaccando direttamente la direzione dell’hotel. “Il vero scandalo è che questo hotel è molto noto e la sua direzione fa parte dei benefattori che parlano sempre di libertà di espressione e tolleranza” ha dichiarato, per poi aggiungere che “si sta superando una linea rossa, quando improvvisamente gli ospiti non sono più i benvenuti in Alto Adige a causa delle loro opinioni politiche”.

Anche Roland Stauder, leader del partito indipendentista Die Freiheitlichen, ha definito la decisione inaccettabile “in una regione ospitale come l’Alto Adige”. Stauder ha precisato che la sua non è una difesa di Gauland da un punto di vista politico, ma un’opposizione alla discriminazione da cui ritiene sia stato colpito. “Se qualcuno soggiorna in Alto Adige come ospite, si comporta normalmente e paga i conti, allora è un ospite gradito e può tornare. Questo deve valere per tutti. Non è accettabile che un albergatore dica che questo ospite non è in linea con la mia visione politica del mondo e quindi non può più venire in Alto Adige” ha precisato.

L’Associazione degli albergatori e ristoratori ha invece richiamato l’attenzione sulle normative del settore. Il presidente Raffael Mooswalder ha dichiarato che la legge obbliga le strutture ricettive a fornire i servizi standard a chiunque li richieda e paghi, senza discriminazioni. Ha poi suggerito di risolvere eventuali divergenze in modo pragmatico, senza ricorrere a esclusioni esplicite. Alla domanda su cosa intendesse per “pragmatico”, Mooswalder ha risposto citando soluzioni come l’aumento dei prezzi o dichiarare il tutto esaurito per il periodo richiesto. “Questo probabilmente risolverebbe il problema” ha chiarito.

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