Dimore Storiche: i soci toscani si raccontano

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Firenze – La sezione Toscana dell’Associazione Dimore Storiche ha organizzato una giornata di studi con l’obiettivo di portare a conoscenza del numeroso pubblico, in presenza e online, testimonianze, documenti e buone pratiche per affrontare gli interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale di proprietà privata.
Il 30 gennaio 2025 all’Auditorium Fondazione CR di Firenze si è svolto il primo appuntamento di un ciclo di incontri alla presenza dell’architetto Giacomo Di Thiene presidente ADSI Nazionale, Tomaso Marzotto Caotorta, presidente ADSI Toscana, l’architetto Alessandra Mele, Servizio III Tutela patrimonio artistico e architettonico del Ministero della Cultura MIC, l’architetto Giuseppe Lotti, presidente della Scuola di Architettura e tutti i Soprintendenti Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Regione Toscana, Antonella Ranaldi, Angela Acordon, Gabriele Nannetti e Valerio Tesi.

Associazione Dimore Storiche: I soci toscani si raccontano” è in continuità con le giornate di studio precedenti, del 2019 e 2023, “Le dimore storiche oggi. La valorizzazione ed il sostegno dei beni culturali privati”, con il Patrocinio del Ministero della Cultura.

Tomaso Marzotto Caotorta, afferma: “Da qualche anno con le soprintendenze di tutta la Toscana cerchiamo di affrontare, in momenti comuni, la messa a punto di alcune linee guida di comportamento e collaborazione reciproca. Questo è diventato un appuntamento sistematico. In più dall’anno scorso il Ministero della Cultura, la direzione generale del patrimonio, ci ha concesso il patrocinio perché ha accolto con favore questo modello toscano che sta replicando in tutte le regioni d’Italia”.

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Focus dell’incontro è il tema della conservazione, adeguamento funzionale, restauro, valorizzazione sostenibile, destinazione d’uso, miglioramenti strutturali, gestione dei giardini storici ed efficientamento energetico attuati dai proprietari, con le motivazioni per le quali hanno affrontato gli interventi, le difficoltà incontrate e i risultati ottenuti.

L’obiettivo è quello di fornire ai proprietari di dimore storiche uno strumento per definire i percorsi di sostenibilità e conciliare il rispetto del patrimonio con la necessità di adattare la dimora alle esigenze contemporanee. L’appuntamento, offre un’occasione di dialogo e un’opportunità per rafforzare la rete di relazioni con chi ha cura del patrimonio storico e culturale della Toscana in un processo più sostenibile e qualificato.  In Italia gli immobili vincolati sono più di ottantamila e oltre la metà sono di proprietà privata, un valore da preservare, sostenere e far conoscere.

Tomaso Marzotto Caotorta continua: “Oggi abbiamo sei testimonianze di soci che raccontano come e quali interventi hanno fatto e che tipo di collaborazione con i rispettivi specialisti architetti e con la soprintendenza hanno avuto. Questi racconti ci danno un’indicazione precisa del processo di recupero delle dimore storiche anche sul tema della sostenibilità”.

Sei casi reali testimoniano, dalle voci dei proprietari, soci toscani di Dimore Storiche, e dei professionisti che li hanno assistiti, quali tipi di intervento hanno coinvolto i loro edifici, quali artigiani hanno preso parte al recupero delle strutture, in quanto tempo e come è avvenuto il processo di restauro e infine i costi affrontati per ottenere il loro adeguamento alle norme vigenti e soprattutto sostenibili, dal punto di vista culturale e ambientale.

Gli interventi, tutti estremamente dettagliati e significativi, si sono susseguiti per tutta la mattinata, con Bernardo Gondi e arch. Paolo Fiumi per Palazzo Gondi a Firenze, Edoardo Robiglio e arch. Carla Citernesi per Villa di Petrolio a Pontassieve, Stefano Tesi e arch. Gianni Bulian per il Borgo e Villa di Monte Sante Marie ad Asciano, Selvaggia Pianetti della Stufa per il Castello del Calcione a Lucignano, Maria Teresa Agostini della Seta e arch. Alessandro Baldassarri per il Kaffeehaus di Corliano, Pisa e Maxence Hulin per Villa Spada di San Colombano.

L’incontro si è svolto in collaborazione con la Soprintendenza di Firenze Prato e Pistoia, Pisa e Livorno, Siena, Grosseto ed Arezzo, con gli Ordini professionali competenti, con il DIDA dell’Università di Firenze e l’Associazione Ville e Palazzi Lucchesi e con il contributo di Kerakoll. Ha ricevuto il Patrocinio del Ministero della Cultura, ANCI Associazione Nazionale Comuni Italia, Confartigianato, Federcongressi&eventi, Federculture, Federmep, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori Agronomi e Forestali, ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili e del Consiglio Nazionale degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori.

Per info: https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/

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