Brescia. Il Pastaio spa, leader nella produzione di gnocchi e pasta per il settore private label, ha avviato la costruzione del suo primo stabilimento negli Stati Uniti: situato ad Allenwood, in Pennsylvania, si estenderà su oltre 6.600 mq e impiegherà inizialmente 75 dipendenti.
Il Gruppo, nel 2024 ha registrato un fatturato complessivo di 90 milioni di euro. Con una capacità di 100.000 tonnellate all’anno, quattro stabilimenti (di cui uno gluten-free) e una struttura di 45.000 mq, conta oltre 300 addetti. Nel 2022, la società è entrata a far parte del portafoglio del fondo americano di private equity The Riverside Company. Con sede a Berlingo, è presente anche a Torbole Casaglia e Maclodio. Ora Il progetto prevede l’avvio di cinque linee di produzione per gnocchi, sia tradizionali che ripieni, di cui 2 gluten-free e con la possibilità di produrre anche gnocchi biologici, per il mercato statunitense.
L’azienda bresciana, conosciuta per la produzione di gnocchi di cui considerata uno dei punti di riferimento nel mondo del private label alimentare dal 1983 con i marchi Il Pastaio e Patarò, sbarca quindi negli Usa. Lo ha annunciato in un comunicato lo stesso governatore dello Stato, Josh Shapiro, il quale rende noto come l’amministrazione investa «nel primo stabilimento di produzione statunitense del produttore italiano di pasta, che creerà posti di lavoro e opportunità economiche nella contea di Union».
Nella nota, il governatore Shapiro ha specificato che la Pennsylvania «ha vinto un concorso multi-statale per la creazione di nuove imprese da parte del produttore italiano di pasta Il Pastaio» in modo da «sostenere il primo stabilimento di produzione di pasta dell’azienda in Nord America, che sarà in Pennsylvania. Questo progetto inietterà più di 12,5 milioni di dollari nell’economia locale e creerà almeno 74 nuovi posti di lavoro a tempo pieno nella Contea di Union», sottolinea la nota. La Pennsylvania ha battuto la concorrenza di altri due Stati, ossia New York e il New Jersey, «per questo progetto che prevede la costruzione di un impianto di produzione di 71.300 metri quadrati nel parco commerciale Great Stream Commons di Gregg Township».
«Questo investimento – prosegue la nota del governatore – amplierà le capacità di produzione di gnocchi dell’azienda e la sua crescente presenza negli Stati Uniti. Il Dipartimento della Comunità e dello Sviluppo Economico (DCED) ha fornito una proposta di finanziamento che comprende una sovvenzione WEDnetPA di 111.000 dollari per la formazione dei lavoratori e fino a 72.200 dollari di crediti d’imposta attraverso il Manufacturing Tax Credit Program. Inoltre, il parco commerciale Great Stream Commons si trova in una Keystone Opportunity Zone (KOZ), che offre significativi risparmi fiscali sul progetto».
«L’apertura di questo stabilimento è certamente un passo importante ma concretizza anche l’idea di dare il nostro contributo all’integrazione della migliore tradizione italiana con l’energia e la cultura agroalimentare degli Stati Uniti – ha dichiarato Pierluigi Colombi, amministratore delegato de Il Pastaio -. Siamo entusiasti di contribuire alla crescita del settore, portando la nostra qualità artigianale e la nostra passione per la cucina italiana a una nuova generazione di consumatori. Questa iniziativa non è solo un investimento nel futuro, ma anche una testimonianza dell’autenticità del Made in Italy che è destinato a fiorire in una terra di grandi opportunità come gli Stati Uniti, un paese con il quale condividiamo una profonda ammirazione e un’amicizia duratura».
«Sono molto competitivo – ha dichiarato il governatore Shapiro – e fin dal primo giorno ho detto chiaramente che voglio che la Pennsylvania competa e vinca su scala globale. Un’azienda italiana come Il Pastaio riconosce che la Pennsylvania è il posto migliore per fare affari: è la prova che stiamo ottenendo risultati concreti. La Pennsylvania ha un forte clima imprenditoriale, una posizione strategica e industrie fiorenti per le aziende pronte a crescere e ad avere successo. Questo investimento evidenzia la capacità del Commonwealth di attrarre i leader mondiali del settore nel settore manifatturiero, di creare posti di lavoro ben retribuiti e di sostenere le nostre comunità locali».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link