AGI – Grazie al sostegno italiano, verrà aperto in Etiopia un nuovo incubatore di imprese tecnologicamente innovative, nell’ambito di una cooperazione per il rafforzamento dei servizi digitali nel Paese del Corno d’Africa. È questo uno dei principali risultati della missione in Etiopia del Ministro italiano dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. È “un grande piacere essere ad Addis Abeba al fianco del Ministro delle Finanze etiope, Ahmed Shide”, ha scritto il Ministro sui social network, sottolineando che il progetto mira a formare e sostenere giovani talenti etiopi con idee imprenditoriali innovative. “L’obiettivo è promuovere la collaborazione tra istituzioni pubbliche e aziende private in Etiopia, migliorando i servizi digitali per la popolazione”, ha spiegato Bernini, secondo cui questo accordo “rappresenta un passo concreto per rafforzare gli investimenti italiani nello sviluppo sostenibile e sostenere gli sforzi del governo etiope per modernizzare il Paese”.
Il progetto – che prevede l’apertura di un “Fab Lab” dotato di strumenti avanzati di produzione e prototipazione e di un “Talent Development Hub” – è stato concepito per allinearsi agli obiettivi di sviluppo nazionale e alle strategie di creazione di posti di lavoro dell’Etiopia. L’obiettivo è migliorare la fornitura di servizi, favorire l’innovazione e l’imprenditorialità e promuovere la creazione di posti di lavoro in settori chiave attraverso tecnologie all’avanguardia e infrastrutture digitali. Durante l’incontro con il ministro italiano, come hanno sottolineato anche i media etiopi, il ministro delle Finanze Shide ha espresso la sua gratitudine all’Italia per il “sostegno duraturo” dato all’Etiopia e ha sottolineato i “forti legami storici ed economici” tra le due nazioni.
Per Shide, l’accordo concluso sposa gli obiettivi di sviluppo a lungo termine dell’Etiopia in settori quali l’agricoltura, l’industria, la sanità, l’istruzione e più in generale lo sviluppo del settore privato. Bernini ha ringraziato il Ministro per la calorosa accoglienza e ha espresso il suo interesse per una futura collaborazione con l’Etiopia, manifestando il suo impegno a sostenere iniziative comuni e a promuovere relazioni bilaterali più forti. L’accordo è stato firmato dal Ministro Shide e dal Ministro Bernini, alla presenza dell’Ambasciatore italiano ad Addis Abeba, Agostino Palese. Durante la missione del Ministro Bernini in Etiopia si sono tenuti incontri con il Ministro dell’Istruzione, Berhanu Nega, con il quale è stata firmata una dichiarazione congiunta sull’istruzione superiore, e con il Ministro dell’Innovazione e della Tecnologia, Belete Molla.
Per il Governo italiano, la visita in Etiopia si inserisce nel processo di rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Italia e Africa previsto dal Piano Mattei. Nell’ambito dello stesso Piano, Bernini ha già tenuto cinque incontri bilaterali (Algeria, Libia, Marocco, Tunisia e Sudafrica) ed effettuato quattro visite istituzionali in Africa, durante le quali ha firmato tre protocolli d’intesa (Algeria, Marocco e Tunisia) e una dichiarazione d’intenti (Libia). La visita del ministro italiano in Etiopia è stata preceduta anche dalla seconda tappa del roadshow del Piano Mattei (dopo quella in Marocco dello scorso giugno): l’iniziativa è stata organizzata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) in collaborazione con la Fondazione Med-Or per la promozione della formazione ad alta specializzazione e della cooperazione scientifica, accademica e culturale. In quest’ultimo evento sono state coinvolte aziende come Arexpo, Bonifiche Ferraresi, E4Impact, Future Farming Initiative, Leonardo e Mermec.
L’Etiopia è uno dei Paesi più dinamici del continente africano. È al quinto posto per numero di studenti iscritti ai corsi di laurea nel nostro Paese (828), con un forte trend di crescita (le iscrizioni sono triplicate negli ultimi tre anni). È anche il secondo Paese per numero di studenti iscritti ai programmi di dottorato, che rappresentano il 14,6% del totale degli studenti africani (104 in tutto), nonché per numero di borse di studio assegnate. È anche il sesto Paese africano per numero di accordi interuniversitari: 57 sono stati firmati tra il 1989 e il 2023, 32 dei quali sono attualmente in vigore. In Etiopia, la collaborazione interuniversitaria bilaterale e i programmi di istruzione superiore sono particolarmente sviluppati: sono 33 i progetti interuniversitari nei settori dell’agricoltura, dell’energia e della sanità.
Le università italiane maggiormente coinvolte in questi progetti sono: Università Campus Biomedico di Roma, Politecnico di Milano, Scuola Superiore Sant’Anna, Università del Molise, Università di Brescia, Università di Napoli L’Orientale, Università di Verona. Nell’ambito del bando Pnrr Tne – Iniziative Educative Transnazionali, lanciato dal Mur e rivolto alle università italiane, con una copertura finanziaria di 50 milioni di euro, l’Etiopia è stata beneficiaria di 8 diversi progetti (per un totale di 17,5 milioni di euro).
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