17.19 – venerdì 6 dicembre 2024
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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L’anno di scuola dell’infanzia obbligatorio in vigore in Alto Adige dall’anno scolastico 2025/2026 e l’obbligo della vaccinazione pediatrica sono incompatibili.
I tre assessori all’istruzione della Provincia autonoma di di Bolzano, Philipp Achamer (SVP) per la scuola dell’infanzia di lingua tedesca, Marco Galateo (Fratelli d’Italia) per la scuola dell’infanzia di lingua italiana e Daniel Alfreider (SVP) per la scuola dell’infanzia di lingua ladina, il 3 dicembre hanno deliberato i criteri e i dettagli per l’introduzione di un anno obbligatorio di scuola dell’infanzia a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Rimane in atto l’obbligo della vaccinazione pediatrica.
Dal punto di vista legale, tuttavia, l’obbligo di frequentare la scuola dell’infanzia – in quanto corrisponderebbe proprio a detta del governo provinciale al diritto del bambino all’istruzione – e l’obbligo della vaccinazione pediatrica si escludono a vicenda.
Proprio per questo motivo, nel 2017 il Parlamento nella cosiddetta legge Lorenzin non ha previsto l’esclusione dei bambini non vaccinati dalla scuola primaria e secondaria.
Considerato che per i vaccini pediatrici utilizzati in Italia non è mai stata fornita la prova dell’efficacia e della sicurezza con studi clinici con veri gruppi di controllo, ed è, invece, scientificamente dimostrato che nessuno dei vaccini utilizzati previene la trasmissione virale (e batterica), e la percentuale di bambini autistici anche in Alto Adige/Sudtirolo è altissima (1 bambino su 75), concentrerò più che mai i miei sforzi per far cadere questo disumano obbligo vaccinale pediatrico.
Evidentemente né i rappresentanti della Südtiroler Volkspartei, né quelli di Fratelli d’Italia vedono la palese incostituzionalità e la violazione dei diritti umani nel rendere obbligatoria la frequenza della scuola dell’infanzia con un obbligo vaccinale pediatrico.
Anche se l’obbligo vaccinale pediatrico non rientra nella competenza legislativa della Provincia Autonoma di Bolzano, alla luce dei fatti sarebbe il chiaro dovere del governo provinciale di intervenire a Roma per l’abolizione dell’obbligo vaccinale pediatrico.
Consiglio a tutti i genitori interessati di iscrivere i loro bambini, totalmente o parzialmente non vaccinati, nella scuola pubblica dell’infanzia e di non optare per l’esenzione dall’obbligo di frequentazione e dunque per l’istruzione parentale.
È giuridicamente insostenibile obbligare un bambino a frequentare la scuola dell’infanzia (non tutti hanno la possibilità di organizzarsi per l’istruzione parentale) e poi escluderlo perché “non in regola con il piano vaccinale nazionale”.
Difenderemo il diritto dei bambini non vaccinati a frequentare la scuola dell’infanzia pubblica – con l’importante sostegno politico della prossima amministrazione degli Stati Uniti – legalmente e politicamente, ora più che mai!
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Das Südtiroler Pflichtkindergartenjahr und die italienische Kinderimpfpflicht sind unvereinbar. Die drei Bildungslandesräte der Autonomen Provinz Bozen, Philipp Achamer (SVP) für den deutschsprachigen Kindergarten, Marco Galateo (Fratelli d’Italia) für den italienischsprachigen Kindergarten und Daniel Alfreider (SVP) für den ladinischsprachigen Kindergarten, haben am 3. Dezember die Kriterien und Details zur Einführung eines verpflichtenden Kindergartenjahres ab Kindergartenjahr 2025/2026 beschlossen.
Die Kinderimpfpflicht soll – trotz Umsetzung des verpflichtenden Kindergartenjahres – aufrecht bleiben.
Rechtlich schließen sich aber die Verpflichtung zum Besuch des Kindergartens, weil dem Bildungsrecht des Kindes entsprechend, und die Kinderimpfpflicht gegenseitig aus.
Aus diesem Grunde hat 2017 das italienische Parlament im sog. Lorenzin-Gesetz letztendlich keine Ausschlussmöglichkeit nicht geimpfter Kinder aus der Schule vorgesehen.
Nachdem für die in Italien verwendeten Kinderimpfstoffe niemals die Wirksamkeit und Sicherheit in klinischen Studien mit echten Kontrollgruppen geprüft wurden, und nachweislich kein verwendeter Impfstoff einen Drittschutz gewährleistet und schon erst recht keine Sicherheit, und die Autismusrate auch der Südtiroler Kinder ständig im Steigen begriffen ist (derzeit 1 autistisches Kind auf 75 Kinder), werde ich mehr denn je meine Bemühungen darauf konzentrieren, die Kinderimpfpflicht zu Fall zu bringen.
Weder die Vertreter der SVP, noch der Vertreter von Fratelli d’Italia erkennen die offenkundige Verfassungswidrigkeit und Menschenrechtsverletzung, die darin besteht, den Besuch des Kindergartens verpflichtend zu machen und gleichzeitig an der unsäglichen Kinderimpfpflicht unbeirrt festzuhalten.
Auch wenn die Kinderimpfpflicht nicht Kompetenz des Landes Südtirol ist, wäre es – in Anbetracht der Fakten – die Pflicht der Landesregierung sich mit aller Vehemenz in Rom dafür einzusetzen, dass diese unsägliche Kinderimpflicht endlich abgeschafft wird.
Ich empfehle allen betroffenen Eltern, ihr gänzlich oder teilweise ungeimpftes Kind auf jeden Fall im öffentlichen Kindergarten anzumelden und nicht für die Befreiung von der Kindergartenpflicht anzusuchen. Denn es ist rechtlich unhaltbar, ein zum Kindergartenbesuch rechtlich gezwungenes Kind (nicht jeder hat die Möglichkeit des sog. Elternunterrichts!) vom Kindergarten auszuschließen.
Wir werden das Recht der ungeimpften Kinder auf den Besuch des öffentlichen Kindergartens – mit wichtigem politischem Rückenwind aus den ab Jänner 2025 unter neuer Regierung stehenden USA – rechtlich und politisch durchfechten, jetzt mehr denn je!
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