Ape sociale 2025

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L’anticipo pensionistico a carico dello Stato può essere richiesto anche nel 2025: facciamo il punto sull’indennità ed i requisiti richiesti.

L’Ape Sociale, il meccanismo di anticipo pensionistico finanziato dallo Stato, è stato esteso fino al 31 dicembre 2025, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2025. Questo strumento offre un’indennità che accompagna i lavoratori fino al raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria, attualmente fissata a 67 anni [1].

Facciamo il punto completo sull’Ape sociale 2025: chi sono i beneficiari, quali sono le condizioni da maturare entro il 31 dicembre, a quanto ammonta l’assegno, come si presenta la domanda.

A chi spetta l’Ape sociale?

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

L’Ape Sociale 2025 è accessibile alle seguenti categorie:

  • Disoccupati di lungo corso: individui in stato di disoccupazione a seguito di licenziamento (anche collettivo), dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di conciliazione obbligatoria [2]; è necessario aver concluso la percezione della prestazione di disoccupazione e non essere rioccupati, se non per periodi non superiori a 6 mesi con contratti a termine; anche i lavoratori disoccupati a seguito di contratti a termine, con almeno 18 mesi di lavoro subordinato negli ultimi tre anni, possono accedere al beneficio; la Corte di Cassazione ha chiarito che il diritto all’Ape Sociale richiede lo stato di disoccupazione, indipendentemente dalla fruizione dell’indennità di disoccupazione NASpI; ciò che rileva è la cessazione della NASpI, qualora percepita [3]; inoltre, una rioccupazione con contratti a termine di durata inferiore a sei mesi non preclude il diritto all’Ape Sociale [4].
  • Caregivers: Coloro che assistono, da almeno sei mesi, il coniuge, la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap grave [5]; sono inclusi anche coloro che assistono un familiare entro il secondo grado convivente, a condizione che il coniuge o i genitori del disabile abbiano superato i 70 anni, siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o assenti.
  • Invalidi civili con una percentuale pari o superiore al 74%.
  • Addetti a lavori gravosi: L’Ape Sociale è riservata a specifiche categorie professionali individuate dalla normativa [6]; questi lavoratori devono aver svolto attività gravose come dipendenti per almeno sette anni negli ultimi dieci o almeno sei anni negli ultimi sette. L’INPS, nella circolare 35/2024, ha incluso anche ulteriori categorie professionali individuate nell’Allegato 2 della Legge di Bilancio 2022, ampliando così la platea dei beneficiari.

Requisiti di età e contribuzione

Per ottenere l’Ape sociale è necessario soddisfare le seguenti condizioni anagrafiche e contributive:

  • Età: per il 2025, l’età minima per accedere all’Ape Sociale è di 63 anni e 5 mesi;
  • Contributi: sono richiesti almeno 30 anni di contributi per la maggior parte dei beneficiari, elevati a 36 anni per gli addetti a lavori gravosi e ridotti a 32 anni per operai edili e ceramisti; le lavoratrici madri beneficiano di una riduzione del requisito contributivo di un anno per figlio, fino a un massimo di due anni; sono considerati validi i contributi accreditati presso le gestioni amministrate dall’Inps; la contribuzione presso casse professionali è inclusa solo attraverso la ricongiunzione.

Compatibilità con redditi da lavoro

L’Ape Sociale è generalmente incompatibile con i redditi da lavoro. Fa eccezione il lavoro autonomo occasionale, entro un limite di 5.000 euro lordi annui. L’indennità decorre solo dopo la cessazione dell’attività lavorativa. Al raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria, l’incompatibilità cessa, rendendo la pensione cumulabile con eventuali redditi da lavoro.

Importo dell’indennità

L’Ape Sociale corrisponde all’importo della pensione maturata al momento della richiesta, con un massimo di 1.500 euro lordi mensili. Questo importo è soggetto alla tassazione prevista per i redditi da lavoro dipendente. Durante il periodo di fruizione, non sono accreditati contributi figurativi, ma è possibile effettuare versamenti volontari.

Procedura di domanda

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Per ottenere l’Ape Sociale, è necessario presentare una domanda di certificazione del diritto, seguita dalla richiesta dell’indennità stessa. I requisiti devono essere maturati entro il 31 dicembre 2025. Le scadenze per la presentazione delle domande di verifica dei requisiti sono:

  • 31 marzo 2025: prima finestra.
  • 15 luglio 2025: seconda finestra.
  • 30 novembre 2025: finestra tardiva, soggetta alla disponibilità di risorse residue.

L’Inps comunicherà l’esito dell’istruttoria entro:

  • 30 giugno 2025: per le domande presentate entro il 31 marzo.
  • 15 ottobre 2025: per le domande presentate entro il 15 luglio.
  • 31 dicembre 2025: per le domande presentate oltre il 15 luglio, ma entro il 30 novembre.

note

[1] Art. 24, co. 6, DL 201/2011.

[2] Art. 7, L. 604/1966.

[3] Cass. Sent. n. 24950 del 17 settembre 2024.

[4]  Cass. Sent. n. 30258/2024.

[5] Art. 3, co. 3, L. 104/1992.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

All. C) alla L. 232/2016 (poi specificate nell’Allegato A al DPCM 88/2017 e incrementate dal DM del 5 febbraio 2018: 15 categorie in totale); successivamente le categorie sono state incrementate ad opera dell’All. 2 alla Legge di Bilancio 2022.



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