SPY STELLANTIS: Scopri le Strategie di Filosa per il Futuro Post-Tavares!

Mentre i preparativi sono in corso a Mirafiori per dare il via alla produzione della Fiat 500 ibrida, Stellantis conclude le trattative con Carlos Tavares riguardo alla sua remunerazione (23 milioni di euro annui più una buonuscita di 12 milioni) e riduce a metà il bonus di produzione destinato agli operai. Il 2024, infatti, non si è rivelato un anno positivo: i ricavi dell’azienda sono diminuiti del 17%, attestandosi a 157 miliardi di euro, con un calo delle vendite del 12% e un drastico abbassamento degli utili, che sono scesi del 70% (5,5 miliardi rispetto ai 19 miliardi del 2023).

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Il Presidente John Elkann ha descritto il 2024 come un “anno di significativi contrasti”, facendo riferimento ai diversi conflitti che hanno coinvolto il gruppo con i governi, la catena di approvvigionamento e i concessionari di auto, tensioni che hanno portato a una partenza anticipata di Tavares dal suo ruolo.

Cosa è cambiato da allora?

Stellantis ha intrapreso una riorganizzazione e ha annunciato il lancio di 10 nuove automobili, oltre a ridurre le scorte di veicoli accumulate negli Stati Uniti. Nonostante ciò, il 2025 si prospetta come un anno difficile: l’azienda prevede una crescita positiva dei ricavi, con margini operativi corretti intorno al 5% e un free cash flow industriale positivo, dopo un anno precedente segnato da un saldo negativo di 6 miliardi.

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Nel frattempo, John Elkann, che sarà presente in Parlamento il 19 marzo, ha sottolineato l’importante contributo di Tavares e ha delineato le qualità richieste per il nuovo CEO: capacità di leadership e competenze finanziarie e tecnologiche.

Negli ultimi anni, Stellantis ha mostrato un progresso a tre velocità distinte: 1) quella europea, caratterizzata da un mercato in contrazione e un’eccessiva capacità produttiva che persiste da un ventennio; 2) quella nordamericana, che nonostante alcune sfide rimane in linea con le nuove politiche di Trump; 3) quella sudamericana, in piena espansione sia in termini di business che di strategie e prodotti.

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L’anno scorso, Stellantis ha avviato un imponente piano di sviluppo da 5,6 miliardi di euro per il Brasile, rappresentando l’investimento più grande mai realizzato nell’industria automobilistica del Brasile e dell’America del Sud. In quest’area, Stellantis è leader di mercato, grazie anche alla forte presenza di Fiat e ai suoi modelli di successo (Fastback, Mobi, Argo, Toro, Cronos, Pulse, Titano, ecc.), esclusivi per il mercato latinoamericano. Questo rappresenta un vero sviluppo aziendale, di prodotto, tecnologico e capitale.

Antonio Filosa ed Emanuele Cappellano sono stati i principali artefici del successo sudamericano di Stellantis, riportando l’azienda a livelli elevati dopo la gestione problematica di Stefan Ketter. L’uscita di Tavares non ha comportato grandi cambiamenti nella leadership, ad eccezione dell’ampliamento delle responsabilità di Filosa e del ritorno di Richard Palmer, un esperto finanziario con una lunga carriera.

Dalla sua fondazione nel 2021, Stellantis ha focalizzato la sua attenzione su aspetti organizzativi e riorganizzativi che hanno rallentato il suo sviluppo, in parte a causa della sopravvalutazione da parte di Tavares della transizione verso la mobilità elettrica. L’attività dell’azienda in Sudamerica è stata l’unica a mostrare un vero sviluppo aziendale, mentre la gestione europea si è concentrata principalmente sul contenimento dei costi, una strategia che ha messo sotto pressione risorse umane e fornitori, e poco adatta a navigare un periodo di grandi turbolenze internazionali e cambiamenti tecnologici.

Ecco perché oggi Antonio Filosa è considerato il candidato interno più autorevole alla successione di Carlos Tavares.

Twitter: @sabella_oikos

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Tags: Carlos Tavares, John Elkann