Sportelli Bancari in Toscana, Allarme Filiali Chiuse: i Numeri e le Zone

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Capraia e Limite, comune al confine fra le province di Pisa e Firenze, è il più grande: quasi 8mila residenti senza uno sportello bancario. Ma fra i centri toscani privi di un istituto di credito, o almeno una filiale, ci sono anche Montecarlo (4.366 abitanti), nella Piana di Lucca, Capolona (Arezzo) e tanti piccoli comuni montani e appenninici: da Podenzana (2.118 residenti), in Lunigiana, fino a Castiglione e San Romano in Garfagnana e Villa Basilica nella Media Valle del Serchio, Sambuca Pistoiese, Londa e Chiusi della Verna.

Il quadro

In tutto sono 28 i comuni della Regione, già “bancariamente desertificati”, ossia del tutto sprovvisti di istituti di credito. Ci vivono 49mila persone e vi hanno la sede 3.100 imprese. Lì, chi non sa muoversi sulla Rete e non ha dimestichezza con l’internet banking, ha una sola soluzione: salire in auto o su un bus e spostarsi in uno dei centri vicini, con ancora almeno uno sportello attivo. Anche solo per fare un prelievo, un versamento, chiedere informazioni per un mutuo o controllare la consistenza dei propri depositi. Non proprio un dettaglio in una regione in cui il 40% dei residenti non usa i servizi on line delle banche.

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È allarmante il quadro dato dall’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della First, il sindacato dei bancari e dei lavoratori nei servizi assicurativi e delle riscossioni della Cisl aggiornato a fine 2024. Anche per quanto riguarda la Toscana. E per le dimensioni del fenomeno, e per la tendenza.

I comuni

Perché accanto a 28 comuni rimasti totalmente senza sportelli, ve ne sono altri 58 che definire “seriamente a rischio” è un eufemismo dato che di filiali operative ve n’è rimasta solo una: nell’elenco ci sono Ponte Buggianese, in provincia di Pistoia (poco meno di 9mila abitanti), e Pelago, in quella di Firenze (quasi 8mila), ma anche un’ampia porzione del Monte Pisano, quella coperta dai comuni di Calci (6.293 residenti) e Buti (5.575). E poi Vernio, nel territorio pratese, Uzzano in quello pistoiese, Coreglia Antelminelli (Lucca) e Fosdinovo (Massa Carrara), tutti più di 4.500 abitanti. In tutto sono 128mila i toscani che vivono in comuni con un solo sportello operativo. I rischi, sono messi in evidenza dal report 2024 della Fondazione Fiba di First Cisl. «La desertificazione bancaria rappresenta un acceleratore dell’esclusione sociale, soprattutto per le fasce più anziane della popolazione, penalizzate dal minor livello di competenze digitali dato che, in Italia, tra i 65 e i 74 anni solo il 33,9% utilizza l’internet banking contro una media Ue del 44,7%» dicono i ricercatori.

In Italia

Parlano dell’Italia perché, se in Toscana il quadro è fosco, a livello nazionale, assume connotazioni quasi emergenziali. Anzi, con solo il 10,3% di comuni senza sportelli bancari, il Granducato è una delle regioni più “virtuose” dello Stivale, superata solo dall’Emilia Romagna, dove i centri del tutto sprovvisti di istituti di credito sono l’8,5%. In tutte le altre regioni l’incidenza è nettamente superiore con realtà come il Molise, la Calabria e la Valle d’Aosta in cui la maggioranza di comuni è già “desertificata”: l’83,1%, nella prima, il 74% nella seconda e il 73% nell’ultima. Sono 7 le regioni in cui la metà dei comuni non ha sportelli: oltre alle tre citate, anche Piemonte (64,4%), Abruzzo (61,3%), Liguria (56,4%), Campania (55,3%). Media italiana: 42,8%.

L’analisi

Ecco perché, alla fine, la Toscana può quasi tirare un sospiro di sollievo. Al riguardo l’Osservatorio First Cisl elabora anche un indice di desertificazione assoluta che assegna ad ogni provincia un punteggio basato su diversi indicatori quali, non solo il numero di comuni con sportello o senza, ma anche la popolazione, il numero di imprese con sede legale nel territorio e superficie. Risultato: fra le sette province al primo posto in classifica, vi sono anche Pisa e Grosseto. Motivo: soprattutto perché in questi due territori non vi sono municipi bancariamente desertificati. Almeno per ora. «Perché nella nostra provincia su 37 comuni, in ben 14 è rimasto attivo un solo sportello» ha spiegato la segretaria pisana della First Costanza Braccini, rieletta una settimana fa. Che, non a caso, ha voluto mettere al centro del congresso una tavola rotonda dedicata alla desertificazione bancaria.  



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