Per il secondo anno consecutivo, il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Unioncamere, ha pubblicato un bando per incentivare le piccole e medie imprese, e ora anche le partite Iva, ad ottenere la certificazione della parità di genere.
L’avviso è aperto dal 26 febbraio fino al 18 aprile ed è finanziato con circa 2 milioni e 500 mila euro del Pnrr.
La domanda di partecipazione va inviata online attraverso il link https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/. I contributi verranno concessi in base all’ordine cronologico di presentazione della richiesta, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Il bando sostiene i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, forniti sotto forma di tutoraggio, e i servizi di certificazione della parità di genere.
Per ottenere i contributi occorre effettuare un test di autovalutazione sul grado di maturità dell’impresa nell’ambito della parità di genere e presentare un preventivo di un Organismo di certificazione accreditato, da scegliere tra quelli nell’elenco pubblicato al link https://certificazione.pariopportunita.gov.it/public/organismi-di-certificazione
“La certificazione della parità di genere – commenta la Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi – ha senza dubbio una rilevanza sociale in quanto consente una maggiore partecipazione delle donne al mondo del lavoro e, dunque, una maggiore coesione sociale. Anche le imprese traggono vantaggi concreti dalle misure per ridurre il gap gender, perché, è dimostrato, migliora la reputazione aziendale, il clima lavorativo e la produttività”.
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