Il presidente della Regione accompagnato dal direttore generale Fruscio e dal sindaco Casone
Bari, 4 marzo 2025 – «Grazie agli investimenti PNRR anche Santeramo avrà il suo polo sanitario territoriale. E grazie ad ASL Bari e Comune di Santeramo che stanno collaborando per realizzare strutture e luoghi dove i medici di medicina generale, con attrezzature sicuramente superiori a quelle che hanno attualmente nei loro singoli studi, possono offrire assistenza e disponibilità tutta la settimana compreso il sabato e la domenica».
Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a conclusione della visita di stamane nell’area di cantiere della nuova Casa della Comunità che sta sorgendo in via Liguria (angolo via Caduti del Lavoro) a Santeramo in Colle.
I lavori sono stati avviati nelle scorse settimane e rientrano nella Missione 6 Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Componente 1, Investimento 1.1 “Case della Comunità e presa in carico della persona”. L’investimento complessivo ammonta a circa 2 milioni di euro e comprende, oltre alla realizzazione della Casa della Comunità per 1,8 milioni di euro, anche la Centrale Operativa Territoriale (COT) per altri 200mila euro. La conclusione dell’opera, di cui sono state già realizzate le fondazioni, è prevista entro la fine di marzo 2026.
«A Santeramo come in tante altre realtà – commenta il presidente Emiliano – stiamo rispettando i tempi: il PNRR, del resto, impone scadenze e procedure incalzanti e bisogna essere all’altezza. La ASL Bari sta facendo un ottimo lavoro: fare presto e bene è quello che serve ai cittadini pugliesi per avere una Sanità territoriale capace di rispondere in modo efficace ai loro bisogni. La Regione Puglia in questi anni è cresciuta molto in termini di livelli essenziali di assistenza sino ad essere tra le migliori regioni italiane, come certificato recentemente dal Ministero della Salute. E grazie al PNRR possiamo fare ancora meglio, creando dei nuovi poli sanitari territoriali di prossimità, dove ogni cittadino deve sapere che può trovare un riferimento certo per la sua salute».
Al sopralluogo, assieme al presidente Michele Emiliano, hanno preso parte il direttore generale ASL Bari, Luigi Fruscio, il sindaco di Santeramo, Vincenzo Casone, professionisti e tecnici, tra cui il direttore dell’Area Tecnica ASL Bari, Mario Ianora, il coordinatore operativo del Gruppo di lavoro PNRR, Vito Piazzolla e il direttore del Distretto socio sanitario 4, Francesco Torres.
«La struttura di Santeramo – spiega il direttore generale ASL Bari, Luigi Fruscio – è una delle 36 Case della Comunità che la ASL Bari sta realizzando in tutto il territorio barese. Qui a Santeramo l’intervento comprende un doppio investimento, quello per la Casa della Comunità e quello, strettamente connesso, della Centrale Operativa Territoriale. Ma è tutto il PNRR a rappresentare una eccezionale sfida per l’azienda sanitaria: siamo impegnati su oltre 100 fronti, tanti quanti sono i progetti da mettere a terra. Parliamo di digitalizzazione dei servizi sanitari, miglioramento sismico degli ospedali, grandi apparecchiature diagnostiche e poi la “rivoluzione” della Sanità territoriale, con Ospedali e Case della Comunità, che comincia a prendere forma concretamente. Per la ASL Bari è una partita da oltre 214milioni di euro, fondi PNRR e Piano Complementare recentemente integrati con altri 24 milioni provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione. E’ uno sforzo finanziario, tecnico e amministrativo enorme».
Soddisfatto il sindaco Vincenzo Casone: «Santeramo in Colle – sottolinea – avrà una Casa di Comunità. Un passo in avanti decisivo volto alla creazione di un presidio sanitario che offra al cittadino un accesso di prossimità all’assistenza sociosanitaria e sanitaria non urgente, una concreta risposta alla domanda di salute pubblica, sempre più crescente. La Casa di Comunità, unitamente alla COT che svolge una funzione di coordinamento nel momento in cui si prende in carico il paziente, rappresenta un’opera di grande valore per il nostro territorio e per il futuro della sanità locale. Questo nuovo polo sarà punto di riferimento per tutti i santermani, integrandosi e rafforzando la rete dei servizi territoriali già presenti. Ringrazio la Regione Puglia e l’azienda sanitaria di Bari per aver strenuamente lavorato e collaborato al fine di avviare questo necessario percorso. Un importante progresso per la salute e il benessere della città di Santeramo».
Il progetto
L’edificio da realizzare si svilupperà per 570 metri quadri circa, su un unico livello, e ospiterà la nuova Casa della Comunità, i cui servizi andranno a integrare le prestazioni legate al Distretto socio sanitario. La Casa di Comunità (CdC) rappresenta di fatto il modello organizzativo che rende concreta l’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento.
All’interno, l’edificio è stato sviluppato prevedendo un percorso longitudinale diviso in tre zone. La prima zona comprende l’ingresso a sud con i servizi generali e logistici (CUP, PUA, Archivio e sala d’attesa); la seconda zona comprende l’area centrale compartimentata da infissi, in cui saranno ospitate le attività di assistenza di prossimità, cure primarie, sale operative, aree relax, spogliatoi, sale prelievi, servizi igienici e vani tecnici; nella terza area, quella della parte nord, saranno allocati gli ambienti della COT (struttura con funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti) e servizi generali/logistici (sala coordinamento e sala relax, spogliatoi).
L’edificio è stato progettato secondo i più moderni principi di sostenibilità e basso impatto ambientale. Sarà infatti dotato di sistemi per l’utilizzo di energie da fonti rinnovabili nelle diverse tipologie, sistemi domotici, apparecchi a risparmio energetico, sistemi di climatizzazione a basso impatto ambientale, recupero e riutilizzo delle acque meteoriche in impianto idrico, coibentazione con materiali naturali, utilizzo di tecniche costruttive e approvvigionamento di materiale di origine per lo più regionale.
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