Dall’ufficio stampa del Comune di Pieve Ligure
Il 5 marzo 2025 a Genova, in occasione della Giornata internazionale della donna 2025, le Sindache e i Sindaci dei Comuni di Castelnuovo Magra, Civezza, Cosseria, Garlenda, Lavagna, Lucinasco, Pieve Ligure, Osiglia, Testico e Vezzano Ligure, organizzano in collaborazione con l’Università di Genova e con il supporto di Anci Liguria, RAI, Fondazione Compagnia di San Paolo e altri enti associativi, la seconda edizione del Convegno
Agenda 2030 – Parità di genere: possibilità o necessità? Focus sulla presenza e il ruolo delle donne nella Pubblica Amministrazione oggi e domani. Il Convegno si svolge dalle 9 alle 17:30 nell’Aula Mazzini di via Balbi 5, a Genova
Obiettivo dei lavori, coordinati dalla capofila del progetto Lucia Moscato, Sindaca di Testico, è contribuire al dibattito contemporaneo sulla disuguaglianza di genere nei vari settori, compreso quello della PA, e individuare strategie condivise con altri settori della società, come il mondo universitario e gli studenti e studentesse, per riflettere e incidere maggiormente sul cambiamento e la trasformazione nell’organizzazione della società stessa. Cambiamento di cui la parità di genere costituisce il perno fondamentale.
Grazie agli interventi di esperte ed esperti, il Convegno cerca di fornire risposte teoriche e pratiche ad alcune domande: dove si colloca la società italiana in relazione all’art. 5.1 dell’Agenda 2030? Come accelerare il processo di cambiamento che dovrebbe approssimarci all’obiettivo prefissato dai 193 Stati che hanno aderito al progetto Agenda 2030? Come mettere in atto concretamente le “pari opportunità” e le “pari condizioni”? Con quali percorsi politico-sociali-economici-legislativi? Come si misura l’uguaglianza di genere? Come coinvolgere i giovani nella cura e amministrazione dei territori attraverso i Comuni? Come possono fare la loro parte i nostri enti locali, i più vicini alle comunità e alla società civile?
“Laddove in Europa la presenza di donne nella PA è passata dal 24 al 34% negli ultimi 20 anni, – dice Paola Negro Sindaca di Pieve Ligure – e se il divario di genere e la differenza di retribuzione fra uomini e donne, in Finlandia (al primo posto) è solo dello 0.88, l’Italia è però al 24° posto su 27 con uno 0.7. Dopo di noi Ungheria e Cecoslovacchia, sopra di noi tutti gli altri Stati. E’ una fotografia tremenda della situazione attuale. La presenza femminile nel governo degli Enti Pubblici Territoriali è a tutt’oggi minoritaria, ci dice ISTAT, in particolare negli organi di vertice, dove nel 2020 le donne erano solo il 15,7%. Oggi c’è stata una flessione e siamo nuovamente sotto il 15%. E’ necessario parlare della (dis)parità di genere nella PA, perché la questione di essere donne è unita al fatto di essere anche in gamba, e queste due cose fanno ancora molta paura al mondo maschile. Ritengo che possano avere timore dell’ombra che noi gli possiamo fare… Ed è un vero peccato. Sono molto contenta che nei promotori del Convegno ci siano anche dei Sindaci maschi, che dimostrano così di voler mettere in pratica gli obiettivi dell’Agenda 2030”.
Mercoledì 5 marzo – Programma
9:00 Welcome coffee
9:30 Saluti istituzionali
Nicoletta Dacrema, Prorettrice vicaria Università di Genova
Enrico Di Bella, Vicedirettore Dipartimento Scienze Politiche e internazionali Università di Genova
Emanuela Abbatecola, Dipartimento Scienze della formazione Università di Genova
Simona Ferro, Assessore Pari Opportunità Regione Liguria
Katia Cecchinelli, Consiglio direttivo ANCI Liguria
Antonella Pacetti, direttrice Rai Liguria
10:00 Lettera del gruppo promotore, interpretata dall’attrice Mariella Speranza. Modera Otto Bugnano, Fondazione Matrice
10:20 Come misurare la disuguaglianza di genere – Enrico Di Bella, Università di Genova
10:40 Un approccio etico-sociale alla disuguaglianza di genere – Franco Manti, Università di Genova
11:00 Democrazia paritaria e correttivi di genere nella legislazione elettorale: aspetti positivi e criticità – Arianna Pitino, Università di Genova
11:20 Il linguaggio sociale della disuguaglianza, analisi delle motivazioni; autocensura; analisi dei modelli educativi di riferimento – Emanuela Abbatecola, Università di Genova
11:40 – Intervento Assessore regionale alle Pari Opportunità Simona Ferro
12:00 Città e gender mainstreaming – Isa Maggi, coordinatrice associazione Stati Generali delle donne
12:20 Intervento di un/una rappresentante del corpo studenti/studentesse
12:35 Domande dal pubblico, testimonianze, discussione
13:00 Light lunch
14:00 Politiche e azioni per la parità di genere in Unige – Angela Celeste Taramasso, Università di Genova
14:20 Agenda 2030 goal 5: dove siamo oggi? Focus sulla Pubblica Amministrazione – Ilaria Caprioglio, Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile ets
14:35 Analisi degli stereotipi e relazione tra stereotipi e violenza di genere – Enrico Di Bella, Università di Genova
14:55 Disuguaglianze di genere: proposte per le politiche pubbliche – Silvia Vaccaro, Forum disuguaglianze e diversità
15:15 – Interventi delle Amministratrici e degli Amministratori regionali
15:30 – Parità di genere e giovani amministratrici e amministratori – Francesca Corso, coordinatrice ANCI Giovane Liguria
15:40 Protocollo di intesa tra RAI e istituzioni pubbliche per la parità di genere nella comunicazione pubblica – Arianna Voto, Progetto europeo “No women no panel”
16:00 La politica è donna – Fabio Natta, Consulta piccoli Comuni ANCI Liguria, Consigliere nazionale ANCI
16:10 Iniziative e progetti di Regione Liguria sulla parità di genere – Maria Luisa Gallinotti, Emanuela Facco, Laura Muraglia
16:30 – Il punto sui dati emersi e suggerimenti di buone prassi per la PA – Laura Amoretti, Consigliera di parità Regione Liguria
16:45 Laboratorio con Sarah Marder, Fondazione Matrice
17:00 Agenda 2030 Goal 5: proposte teorico-pratiche per un percorso di rete capace di “costruire, abitare e praticare” l’uguaglianza di genere, le pari opportunità e le pari condizioni
17:20 Agenda 2030 Goal 5: appunti per progettualità specifiche di breve, medio e lungo periodo, accordi su attività future e accordi di cooperazione tra i soggetti presenti al Convegno
17:30 Chiusura dei lavori
Crediti formativi universitari per gli studenti dell’Università di Genova:
• 0,5 DISFOR Corsi di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione/ Pedagogia, progettazione e ricerca educativa (LM)
• 1 DISPI Tutti i corsi di laurea
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link