Mutui e prestiti, la mappa del credito: cosa comprano a rate gli italiani e in quali regioni pagano di più

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Sempre più persone chiedono un mutuo o un prestito, quasi 6 italiani su 10. Nel 2024 sono stati il 13% in più rispetto all’anno prima. Le rate seguono andamenti diversi a seconda delle regioni: il Trentino-Alto Adige è il posto dove si paga di più, mentre al sud, Calabria, Molise e Sicilia, le rate sono più basse.

I contratti attivi sono aumentati e hanno riguardato quasi per la metà i prestiti finalizzati (47,6%), per il 28,9% prestiti personali e per il 23,5% mutui.

Queste sono alcune delle evidenze della Mappa del Credito realizzata da Mister Credit di Crif. Nello specifico, lo studio fornisce semestralmente una fotografia dei principali indicatori relativi all’utilizzo del credito rateale da parte degli italiani, evidenziando le principali differenze a livello territoriale.

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«Nel corso dell’ultimo anno il credito erogato alle famiglie ha mostrato una ripresa, sostenuto da una politica monetaria più accomodante e da una situazione sul mercato del lavoro complessivamente positiva. Oggi quasi 6 italiani su 10 ricorrono al credito, ma con attenzione alla sostenibilità della rata mensile, che rimane sostanzialmente stabile», commenta Beatrice Rubini, direttrice della linea Mister Credit di Crif.

Cresce il numero degli italiani con un mutuo

Nel 2024 la rata rimborsata dagli italiani ogni mese è leggermente scesa ed è stata pari a 277 euro (-0,2% rispetto all’anno precedente). Intanto però è aumentato il numero di coloro che hanno un mutuo o un prestito, che arriva al 59,1%, con un +12,8% rispetto all’anno precedente.

Quali sono le forme di finanziamento più diffuse in Italia?

I prestiti finalizzati, quindi quelli richiesti per all’acquisto di beni e servizi come auto, moto, elettronica ed elettrodomestici e articoli di arredamento, rappresentano quasi la metà delle richieste (47,6%, -0,5% rispetto al 2023) con una rata media di 134 euro (+1,2%). Ci sono poi i prestiti personali, 28,9% (+1,6%) e una rata media di 252 euro (+1,4%).
Infine, la componente dei mutui per comprare casa è al 23,5% sul totale (-1,1%) con una rata media di 591 euro (-1,2%). «Il dato relativo ai mutui è emblematico dell’importanza che la proprietà della casa ancora riveste nel nostro Paese», si legge nella nota Crif.

Le regioni in cui si paga di più il mutuo

Le regioni in cui i cittadini ogni mese rimborsano la rata media più elevata sono:

  • il Trentino-Alto Adige: 402 euro
  • la Lombardia: 319 euro,
  • il Veneto: 306 euro
  • l’Emilia-Romagna: 296 euro
  • il Friuli-Venezia Giulia: 293 euro.

Perché? La Mappa del credito Crif spiega «in tutte queste regioni c’è una elevata incidenza dei mutui, di importo da rimborsare decisamente più alto rispetto alle altre forme, senza dimenticare che spesso il valore degli immobili risulta mediamente più consistente rispetto ad altre aree del Paese».

La classifica delle città più care vede in testa Bolzano dove i cittadini mensilmente pagano 439 euro, seconda è Sondrio, con 376 euro e terza Trento, con 364 euro. Milano scende al quarto posto con rate pari a 360 euro.

Le regioni in cui si paga di meno

Le rate del mutuo più basse si registrano invece al Sud e nelle Isole:

  • Calabria: 233 euro,
  • Molise: 235 euro
  • Sicilia: 235 euro

Come cambiano gli importi delle rate?

L’analisi Crif sulle variazioni della rata media evidenzia significative differenze tra le regioni italiane, ad esempio il Trentino–Alto Adige registra un incremento del 7% in un anno, mentre la Campania segna un +2,4%. La decrescita più marcata si è registrata in Piemonte con un -2,5%.

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Il motivo di queste disuguaglianze può essere interpretato alla luce di molteplici fattori, tra cui le differenze di reddito pro capite e il valore degli immobili.

Il debito residuo da rimborsare

L’importo residuo, inteso come la somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare per estinguere i contratti in essere, risulta in calo (-9,8%), pari a 31.653 euro. Andando a guardare come cambia sul territorio, al nord il debito è più alto e ha una elevata incidenza dei mutui nel portafoglio.

  • Trentino-Alto Adige debito pari a 48.214 euro pro capite
  • Lombardia, con 40.575 euro
  • Emilia-Romagna e Veneto si caratterizzano per un’esposizione residua intorno ai 38.000 euro
  • Gli abitanti della Calabria (19.301 euro) risultano avere un debito residuo pari circa alla metà di quello dei veneti e degli emiliano-romagnoli

Solamente nelle regioni del Sud e Isole, il valore che rimane ancora da rimborsare per estinguere i finanziamenti in corso risulta inferiore ai 25.000 euro.

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