Tre le parole chiave: digitale, giovani, educazione. L’approccio è ancora più pratico. L’obiettivo ancora più grande. Dopo il successo della prima edizione, che l’anno scorso aveva registrato un tutto esaurito al Paganini, torna Gtalk, il grande evento «targato» Gazzetta di Parma che ha riunito esperti, istituzioni e sportivi per confrontarsi sul tema dei diritti nel web dei minori. Torna, rinnovato nei contenuti e negli intenti, il 1° aprile al Teatro Due: anche quest’anno con grandi nomi, dal ministro Valditara, al campione Gigi Buffon. Una giornata di confronto per ragionare su diversi temi: dal patentino digitale, alle competenze per la navigazione consapevole. L’ingresso è libero e l’invito è anche rivolto alle scuole, protagoniste dell’incontro (per i professori delle superiori interessati a partecipare, scrivere a eventi@gazzettadiparma.it).
Le istituzioni
Il programma si articolerà in più momenti. Si inizierà alle 9.40 con l’introduzione di Ruben Razzante, direttore scientifico di Gtalk, editorialista e docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica del Sacro cuore di Milano, in dialogo con il direttore della Gazzetta di Parma, Claudio Rinaldi. Come nella scorsa edizione, verrà proposta una riflessione sul ruolo e la responsabilità condivisa nella tutela dei giovani in rete.
Si proseguirà, quindi, con un focus dedicato al tema «Istituzioni, diritto e responsabilità: formazione e attività per un uso responsabile e consapevole della rete e dei social media». Interverrà Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, che anche l’anno scorso aveva portato all’attenzione dei partecipanti l’esigenza di «valutare bene opportunità e rischi delle nuove tecnologie». Dati, insidie, privacy. Ne parleranno anche gli esperti di tutela dei minori (dal web alla vita reale), Giuseppe Di Giorgio, procuratore capo al Tribunale dei minori di Bologna, Agostino Ghiglia, giornalista e membro authority privacy e Massimiliano Capitanio, giornalista e commissario Agcom, coordinati da Razzante, che di recente ha anche pubblicato il libro «L’algoritmo dell’uguaglianza. Intelligenza Artificiale, diritti della persona, crescita delle imprese».
Educare all’uso consapevole dei social e delle tecnologie è essenziale. La scuola gioca un ruolo chiave con iniziative come la «Patente digitale», che fornisce agli studenti strumenti per navigare responsabilmente.
Il mondo dei media
In questo, hanno un ruolo fondamentale anche i media. Giornalisti ed esperti della comunicazione interverranno nella seconda tavola rotonda «Media e digital players: la responsabilità sociale nella comunicazione per la formazione e la tutela dei giovani».
Approfondiranno il tema Francesco Cacciapuoti, responsabile relazioni istituzionali di Tik Tok Italia, Maria Eleanora Lucchin, direttore della Direzione documentazione e analisi istituzionali di Mediaset, Roberto Natale, consigliere d’amministrazione Rai, Jacopo Ierussi, presidente di Assoinfluencer, coordinati da Alessandra Ravetta, condirettrice di Prima comunicazione.
La sfida dello sport
Proteggere i giovani online è un dovere condiviso: scuole, famiglie, aziende. Ma anche mondo dello sport.
Di questo parlerà un ospite d’eccezione, il campione «Gigi» Buffon, che verrà intervistato dal direttore Rinaldi e dal giornalista della Gazzetta Sandro Piovani. Buffon, dirigente sportivo, uno dei migliori portieri della storia del calcio, porterà la sua esperienza, dentro e fuori dal campo.
Così come dentro e fuori dai social.
Arrivano i tik toker
Non mancheranno anche i protagonisti di questo nuovo mondo digitale: influencer, content creator e tik toker, come Giovanna Scotti (@gio.scottii), studentessa parmigiana che conta migliaia di follower. Appassionata di viaggi, storia e lingue straniere, lavora nella moda e nei social media. Tra foto e riflessioni, porta sulle piattaforme un nuovo modo di comunicare: passioni, sogni di una generazione.
E la psicologia?
La giovane content creator si confronterà con Samantha Vitali, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva e Marina Terragni, autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, insieme a Mara Pedrabissi, giornalista della Gazzetta. Scavando a fondo opportunità e rischi della rete.
Rivolgendosi anche ai giovanissimi utenti: i social possono avere anche un «lato oscuro».
Specialmente nell’età adolescenziale, infatti, il loro uso può influire sulla formazione dell’identità personale e sull’autostima.
E a raccogliere queste richieste, questi progetti per un mondo diverso e più consapevole sarà il senatore Alessio Butti, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’Innovazione tecnologica.
Un percorso concreto
Tutto per un percorso sempre più concreto, partito già dalla prima edizione di Gtalk, che ha portato alla creazione di un Manifesto degli impegni per la tutela dei minori, un’assoluta novità in campo educativo e sociale e il libretto #Dirittinelweb consegnato dalla Gazzetta nelle diverse scuole di Parma. I presupposti sono già un saldo punto di partenza.
Ma questa nuova edizione vuole spingersi oltre, lasciare ancora di più il segno.
Tra grandi sogni e speranze nuove. Oltre gli schermi.
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