Mogliano Veneto, il sindaco entra in Fratelli d’Italia: «Scelta di coerenza»

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Nella mattinata odierna Davide Bortolato, Sindaco di Mogliano Veneto, ha ufficialmente annunciato la sua adesione a Fratelli d’Italia. Si tratta di una svolta epocale per la città e per il primo cittadino, una scelta che rafforza ulteriormente il radicamento del partito nel territorio e che rappresenta un rilevante passo in avanti anche dal punto di vista politico dato che l’ormai ex legista Bortolato durante l’ultima campagna elettorale era stato sostenuto da più forze, tra cui proprio Fratelli d’Italia. Il suo ingresso nel partito della Premier Giorgia Meloni è dunque un segnale chiaro di fiducia nel progetto politico di FDI.

«Fratelli d’Italia è il naturale approdo di un percorso politico e amministrativo che ho sempre portato avanti con coerenza – spiega il Sindaco Davide Bortolato – Con FDI condivido valori, principi e una visione chiara per il futuro di Mogliano e del nostro territorio. Entrare a far parte di questo progetto significa rafforzare ulteriormente l’impegno che ho assunto nei confronti dei cittadini con l’obiettivo di continuare a lavorare per una città sempre più sicura, dinamica e attenta alle esigenze di tutti. Proprio per questo sono pronto a dare il mio contributo certo che questa decisione rappresenti la strada migliore per garantire stabilità e crescita alla nostra comunità».

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«Accogliamo con entusiasmo tra le nostre fila un sindaco capace che ha già dimostrato con i fatti di saper amministrare con concretezza e attenzione al bene comune – sottolinea Luca De Carlo, senatore e coordinatore regionale di FDI – la sua adesione, per di più da guida di uno dei Comuni più importanti e strategici della Marca trevigiana, non è solo una conferma dell’ottimo lavoro che stiamo facendo ma anche uno stimolo a proseguire con ancora maggiore passione e intraprendenza».

«L’adesione del Sindaco Bortolato è un vero e proprio “colpaccio” politico, un innesto di altissimo valore per tutti noi di Fratelli d’Italia – dichiara invece Claudio Borgia, Presidente provinciale di FDI – Davide è un amministratore di esperienza, molto apprezzato dai cittadini e capace di interpretare al meglio le esigenze del territorio. Con lui il partito per la prima volta in provincia esprime un sindaco in uno dei Comuni più importanti della Marca. La sua scelta conferma poi come il nostro partito sia sempre più il punto di riferimento per chi vuole governare con serietà e visione, anche partendo da posizioni inizialmente più “civiche”».

«L’approdo del Sindaco Bortolato è il risultato di un percorso politico che ci vede da tempo protagonisti in città – conclude il Presidente di Circolo Danilo Benvenuti – Grazie a lui punteremo con ancora maggior determinazione su temi cruciali per la città come sicurezza, sociale e sport. Inoltre, questa nuova aggiunta a FDI è anche merito del nostro ex presidente Giancarlo Riovanto, scomparso prematuramente ma sempre nei nostri pensieri».

«La scelta del Sindaco di aderire a Fratelli d’Italia – commenta Giacomo Nilandi, segretario cittadino del Pd – è legittima, ma dovrebbe essere onesto con i cittadini: non ha nulla a che fare con il bene della città, riguarda solo lui e la sua carriera. Dovrebbe avere il coraggio di ammetterlo. I suoi continui cambi di casacca, infatti, non hanno mai portato benefici concreti alla comunità, ma hanno solo alterato gli equilibri interni della sua maggioranza, permettendo di marginalizzare chi si opponeva alle sue decisioni e al suo percorso politico. Il vero problema è che il Sindaco dimostra una continua incapacità di gestire il dissenso, sia all’interno che all’esterno della sua maggioranza».

«Questa decisione – conclude Nilandi – scelta non riflette una reale condivisione dei valori dei partiti con cui si è alleato negli anni, ma è semplicemente un calcolo di convenienza, una questione di “taxi elettorali” da prendere o abbandonare in base alle circostanze del momento. Un’analisi cinica e strumentale, con cui continua a prendere in giro gli elettori, che pensavano di aver votato un sindaco civico e che invece si ritrovano oggi con un alfiere del principale partito della destra italiana nel loro territorio. Se fosse davvero coerente, e se la sua scelta fosse davvero sincera, Bortolato dovrebbe ripresentarsi davanti agli elettori. Ma così non sarà, perché la sua carriera viene sempre prima di tutto, anche della città e dei cittadini».

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