L’energia delle maree è una delle fonti rinnovabili più promettenti, ma la sua sostenibilità economica resta una sfida importante. È davvero redditizio implementarlo su larga scala? La risposta non è semplice e dipende da diversi fattori.
Come funziona l’energia delle maree?
Prima di analizzarne la fattibilità, è importante capire come viene generata questa energia. Si basa sull’uso di movimento di marea, causata dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulla Terra.
Esistono tre modi principali per ricavare elettricità dalle maree:
- Dighe di marea: Funzionano come dighe che trattengono e rilasciano l’acqua con il cambio delle maree.
- Turbine sottomarine: Simili alle turbine eoliche, ma posizionate sott’acqua per sfruttare le correnti oceaniche.
- Dispositivi di cattura delle onde: Sfruttano il movimento ascendente e discendente dell’acqua per generare elettricità.
Questi sistemi hanno il vantaggio di essere prevedibile, poiché le maree seguono un andamento costante, a differenza del vento o del sole.
Costi iniziali e barriere economiche
Sebbene l’energia delle maree abbia un potenziale enorme, la sua implementazione su larga scala incontra gravi difficoltà economiche.
Una delle sfide principali è la elevato costo di investimento iniziale.
Le infrastrutture necessarie richiedono grandi opere di ingegneria, come dighe sommerse o turbine sottomarine, il che comporta un notevole aumento del budget.
Secondo le stime, il costo di installazione di una centrale elettrica mareomotrice può variare da 5 e 15 milioni di dollari per megawatt, molto più dell’energia solare o eolica.
Inoltre, i costi di manutenzione non sono di secondaria importanza, poiché l’apparecchiatura è costantemente esposta alla corrosione dell’acqua salata e delle forti correnti oceaniche.
Confronto con altre energie rinnovabili
Per capire se è economicamente sostenibile, è utile confrontarla con altre opzioni rinnovabili.
- Energia solare: È molto più economico e il suo costo è diminuito drasticamente negli ultimi decenni.
- Energia eolica: Presenta costi di installazione notevolmente inferiori e una maggiore flessibilità nella sua implementazione.
- Energia idroelettrica convenzionale: Condivide alcune caratteristiche con l’energia delle maree, ma richiede costi di gestione inferiori.
Nonostante la sua prevedibilità, l’energia delle maree non è ancora in grado di competere finanziariamente con queste alternative.
Un esempio scioccante: il caso di La Rance
Un chiaro esempio del potenziale finanziario e delle sfide dell’energia delle maree può essere trovato nell’ Centrale elettrica La Rance, in Francia.
Fu inaugurato nel 1966 ed è uno dei pochi impianti di energia mareomotrice in funzione commerciale su larga scala.
In che modo la temperatura dell’acqua influenza la produzione di energia dalle maree?
I suoi risultati sono stati impressionanti: genera circa 240 MW di energia elettrica, equivalente al fabbisogno di una città di 200,000 abitanti.
Tuttavia, il costo iniziale della costruzione era estremamente elevato e solo dopo diversi decenni operazione è riuscita a recuperare l’investimento.
Questo caso dimostra che è possibile rendere redditizia l’energia delle maree, ma solo con investimenti in a lunghissimo termine.
La redditività potrà migliorare in futuro?
La sostenibilità economica dell’energia delle maree resta una sfida, ma si intravedono segnali di progresso.
Le nuove tecnologie stanno riducendo i costi attraverso turbine più efficienti e materiali più resistenti alla corrosione.
Inoltre, alcuni paesi sono interessati a promuovere programmi di sussidi e finanziamenti per incoraggiare il loro sviluppo.
Grazie ai progressi tecnologici e al sostegno governativo, la loro redditività potrebbe migliorare nei prossimi decenni.
Domande frequenti
Perché l’energia delle maree è così costosa?
Perché richiede infrastrutture costose e specializzate, oltre a comportare elevati costi di manutenzione.
È più efficiente dell’energia solare o eolica?
In termini di coerenza, sì. Ma dal punto di vista economico non riesce ancora a superare le prestazioni di queste energie rinnovabili.
Quali paesi stanno investendo nell’energia delle maree?
Francia, Regno Unito e Canada hanno sviluppato progetti significativi, anche se su scala più ridotta rispetto ad altre fonti rinnovabili.
In sintesi, l’energia delle maree ha un grande potenziale, ma deve ancora affrontare notevoli sfide economiche.
Il suo elevato costo iniziale e la sua manutenzione lo rendono meno competitivo rispetto ad altre fonti rinnovabili.
Sebbene alcuni progetti abbiano dimostrato la loro fattibilità a lungo termine, è ancora necessario ridurre i costi prima di poterli espandere su larga scala.
Come possono i consumatori sostenere lo sviluppo dell’energia delle maree?
Grazie alle innovazioni tecnologiche e al sostegno del governo, le prospettive potrebbero migliorare, ma per ora resta un’opzione limitata in termini di redditività.
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