“Alternativa sostenibile per i vestiti dei bambini”

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Circolarità, sostenibilità e semplicità: sono questi i valori che hanno guidato Rocco Valle e Alessandro Hoz nell’ideazione di Aliquo. Nell’era del fast fashion, questa startup offre ai genitori un’alternativa – che taglia gli sprechi e abbatte i costi – all’acquisto in negozio di capi d’abbigliamento per bambini. Come? “Anzitutto, ricompriamo i vestiti usati – spiega Alessandro. Chiunque, compilando un form sul nostro sito, può spedirci quelli che i suoi piccoli non usano più, e riceve un cashback, corrispondente al loro valore, da spendere su Aliquo. I vestiti che arrivano da noi vengono controllati, eventualmente aggiustati, sanificati e messi in vendita sulla nostra piattaforma online a prezzi scontati. I clienti che li acquistano sono liberi di restituirli entro nove mesi – e anche in questo caso ottengono un buono da applicare a una spesa successiva – o tenerli per sé”.

Questo approccio, innovativo e veloce insieme, riduce i consumi e consente ai bimbi di sperimentare più stili: “I costi bassi dei capi e la possibilità di restituirli guadagnandoci, permette ai genitori di giocare con modelli e colori sempre nuovi. Ci piace dire che, se nel mondo della moda sta spopolando la formula “mini-me”, che crea copie in miniatura di vestiti per adulti, noi vorremmo incentivarne una nuova, la “many of me” – ossia, molte versioni di me”, continua il cofondatore. Come tutte le idee vincenti, anche questa nasce dall’esperienza. È stato Rocco, papà di due bambini, a vivere in prima persona la scomodità del continuo ricambio di vestiti per i suoi figli, chiedendosi come evitare che quelli dismessi si accumulassero e riuscire a risparmiare sui nuovi. “Il modo tradizionale di far fronte a una circostanza simile è aspettare che qualche parente ne abbia bisogno, o fare passaparola – commenta Alessandro. Ultimamente, molti genitori si affidano ai colossi della vendita online, ma, anche in quel caso, gli inconvenienti ci sono: bisogna negoziare sui prezzi, occuparsi della spedizione e, quando si compra, c’è sempre l’incognita sulle reali condizioni del prodotto. Noi, invece, volevamo offrire una soluzione semplice e universale, che non solo facesse da tramite per la compravendita, ma assicurasse anche un controllo qualità. Così, nel 2023, è nata Aliquo”.

Una startup che si nutre delle variegate esperienze lavorative dei suoi fondatori. Rocco, ingegnere gestionale, dopo una carriera nel mondo della consulenza, conosce Alessandro, ex manager nel settore automotive e e-commerce, in una giovane azienda dove entrambi si trovano a lavorare. Poco dopo, su impulso del primo, decidono di dedicarsi insieme a qualcosa di nuovo, che avesse un reale impatto positivo su ambiente e società. “E il riscontro è stato fin da subito positivo – afferma Alessandro. Per quanto l’economia circolare, soprattutto quando si parla di beni di basso valore, sia molto più comune all’estero, anche da noi qualcosa si sta muovendo. I genitori di oggi sono sempre più sensibili alle tematiche ambientali e amanti di un approccio agile ai problemi di tutti i giorni”. La vendita online ha trovato buon mercato in tutta Italia e, a differenza di quanto ci si aspetterebbe, non solo nelle grandi città. Sono le piccole realtà di provincia a registrare maggiore interesse, evidentemente per la distanza dai grandi distretti dello shopping.

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“Abbiamo anche avviato collaborazioni con scuole e centri sportivi, per applicare il nostro metodo a grembiuli e divise, soggetti a cambi annuali”, aggiunge Alessandro. E di altri obiettivi, per il futuro, ce ne sono tanti. “Il nostro sogno, da qui a qualche anno, è quello di occuparci non solo della fase di riciclo, ma anche di produzione – riprende Rocco – Ma siamo già molto soddisfatti: col nostro impegno, come ci piace dire, riusciamo a dare un secondo ‘primo giorno di scuola’ a moltissimi capi. Per il resto, al momento ci stiamo concentrando sull’ottimizzazione dei tempi di magazzino. Vorremmo brevettare un tavolo da lavoro che agevoli l’operatore nella fase di controllo, sanificazione e caricamento online di ciascun articolo ricevuto”. Aliquo è una realtà tutta milanese che, nonostante sia nata online, ha da poco aperto un punto vendita in Via Pascoli, presto pronto ad accogliere i clienti.



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