Pugno duro contro le perdite di tempo nel calcio: come verranno punite

Che cosa hanno deciso i grandi saggi del pallone: verrà sanzionato un comportamento antisportivo tra i più diffusi al mondo, di quale si tratta ed in che modo.

Il calcio è per molti lo sport più amato al mondo. Senza dubbio è quello più praticato in ogni angolo del pianeta. Ma le partite spesso vengono rovinate da episodi che mai dovrebbero vedersi su un campo ed al cospetto di milioni di spettatori, tra pubblico reale e virtuale. Tra questi, quello che mai passa di moda consiste nel trattenere il pallone per più del dovuto quando lo stesso finisce tra le mani di un portiere la cui squadra sta vincendo.

Dopo l’introduzione del VAR, ora l’International Football Association Board (Ifab), che è l’ente preposto alla regolamentazione del calcio a livello mondiale, ha fatto sapere di avere preso una decisione in via ufficiale. Il comunicato importante rilasciato nelle scorse ore dal board calcistico internazionale ha decretato l’entrata in vigore di alcune novità che vedremo sui rettangoli di gioco di ogni parte del mondo a partire dalla stagione agonistica 2025/2026. E tra queste spicca la decisione di volere scoraggiare le odiose perdite di tempo da parte di alcuni estremi difensori.

Mai più perdite di tempo nel calcio, in che maniera

Questi cambiamenti mirano a rendere il gioco più fluido e a ridurre le perdite di tempo, in particolare riguardo al comportamento dei portieri durante le partite. A partire dalla stagione indicata, gli arbitri avranno il compito di fare attenzione a quanto tempo gli estremi difensori trattengono la palla in mano. In particolare, sarà concesso un limite massimo di otto secondi per il possesso. Se un portiere supera questo limite, l’arbitro potrà assegnare un calcio d’angolo alla squadra avversaria, una novità rispetto alla regola attuale che prevede un calcio di punizione indiretto dopo sei secondi.

Questo cambiamento è stato concepito per combattere le tattiche difensive che rallentano il gioco, specialmente nelle fasi finali delle partite, quando una squadra è in vantaggio e cerca di mantenere il risultato. Per garantire la corretta applicazione di questa nuova regola, gli arbitri dovranno avvisare i portieri tramite un conto alla rovescia visibile di cinque secondi, prima di prendere ulteriori provvedimenti. Questa misura è stata sperimentata con successo nel campionato Primavera, dove ha già dimostrato di avere un impatto positivo sul ritmo del gioco.

Oltre ai cambiamenti per i portieri, l’Ifab ha annunciato anche altre modifiche alle regole del gioco. Tra queste, la regola 8.2, che riguarda la restituzione del pallone. In caso di interruzione del gioco, la palla sarà restituita alla squadra che ne aveva il possesso al momento della sospensione, se si trovava fuori dall’area di rigore. Questo aiuterà a mantenere il flusso del gioco e a evitare confusioni.

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Cambiano anche altre regole del calcio

La regola 9.2 subirà anch’essa delle modifiche. In particolare, sarà concesso un calcio di punizione indiretto senza sanzioni disciplinari se un giocatore, un sostituto o un dirigente tocca la palla mentre sta uscendo dal campo senza l’intenzione di interferire nel gioco. Questo cambiamento mira a semplificare le decisioni arbitrali e a ridurre le controversie legate a situazioni simili.

Un altro aspetto interessante riguarda il protocollo del Video Assistant Referee (VAR). L’Ifab ha deciso di apportare piccole modifiche alla prospettiva dell’arbitro, consentendo annunci anche dopo una revisione VAR o un controllo prolungato. Inoltre, per quanto riguarda i calci di rigore, l’assistente non dovrà più posizionarsi sulla linea di fondo ma allineato con il dischetto. Questo permetterà al VAR di monitorare con maggiore attenzione le decisioni relative ai gol e alle invasioni da parte del portiere.

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E la Ifab sta promuovendo l’uso di bodycam per gli arbitri, una tecnologia che potrebbe essere implementata già durante i prossimi eventi mondiali. Queste novità rappresentano un passo importante verso un calcio più dinamico e giusto, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza per giocatori e tifosi. Con queste regolamentazioni, l’Ifab dimostra il suo impegno per un gioco più equo e appassionante.