Cariche della polizia, traffico nel caos. Muri, edifici, pensiline dell’azienda trasporti, scuole e palazzi di cultura imbrattati con scritte che nulla hanno a che vedere con le proteste civili. E anche un agente di polizia ferito negli scontri e costretto a ricorrere alle cure mediche in ospedale. Viabilità in tilt tra via 24 Maggio e il viale Boccetta per la manifestazione contro il Ponte sullo Stretto che nel pomeriggio ha visto in strada un centinaio di persone tra gruppi anarchici e della Sinistra extraparlamentare. Scene totalmente differenti da quelle viste nelle manifestazioni pacifiche organizzate dai gruppi No Ponte nei mesi e negli anni scorsi. Impegnati con la polizia a sedare gli animi dei rivoltosi anche carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. “Sporcato” tra gli altri palazzi il Monastero di Montervergine sede del Santuario di Santa Eustochia.
I commenti
“Solidarietà alle donne e agli uomini delle Forze dell’Ordine, che oggi a Messina sono stati aggrediti da violenti scesi in piazza per dire No al Ponte sullo Stretto. Chi non ha argomenti, sceglie la violenza. Noi abbiamo scelto di rilanciare l’Italia, modernizzandola da Nord a Sud, e non ci faremo intimidire da vandali che attaccano i poliziotti e imbrattano le città”: così il ministro Matteo Salvini sui social.
La giunta Basile:“Nel corso del corteo No Ponte, di oggi pomeriggio, si sono verificati gravi episodi di tensione che nulla hanno a che vedere con il legittimo diritto di manifestare.Rispettiamo tutte le posizioni e la libertà di espressione, ma condanniamo fermamente chi strumentalizza le manifestazioni per portare avanti atti di violenza e vandalismo. Il confronto civile e democratico deve essere sempre alla base di qualsiasi dibattito, senza lasciare spazio a chi cerca solo scontri e disordini. Esprimiamo la nostra solidarietà alle forze dell’ordine e, in particolare, all’agente rimasto ferito dagli scontri.L’amministrazione comunale gli è vicina e gli augura una pronta guarigione. Auspichiamo che coloro che hanno sfruttato la manifestazione per compiere atti di vandalismo o creare disordini vengano identificati e perseguiti secondo la legge”.
La Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari non hanno aderito alla protesta: “La manifestazione è sfociata, purtroppo, in manganellate da parte delle forze dell’ordine sui manifestanti, tra cui c’erano anche famiglie e bambini. Non possiamo che condannare una gestione del dissenso che utilizza la forza come strumento di repressione, un sintomo del clima di condanna del dissenso promosso dai nostri governi – si legge in una nota – Non condividiamo però il metodo portato avanti dagli organizzatori della manifestazione di oggi, che hanno escluso le realtà che hanno promosso fin qui le più grandi manifestazioni contro il ponte degli ultimi anni, che si sono svolte a Messina e Villa S. Giovanni, svolte in modo assolutamente pacifico. Non accettiamo di rimanere in silenzio davanti alla violenza delle forze dell’ordine, ma non vogliamo neanche accettare supinamente un approccio antidemocratico di una minoranza del movimento no ponte, che fa danno alla battaglia di tutte e tutti noi. Dobbiamo difendere tutti insieme la serietà di questa battaglia, che non può essere messa in discussione. Facciamo quindi appello alla parte sana del movimento no ponte, che ha davanti sfide difficili e che non può di certo permettersi di dividersi, sotto il governo più a destra del nostro Paese che vuole già reprimere il dissenso”.
Il senatore della Lega Nino Germanà: “Solidarietà alle donne e agli uomini delle forze dell’Ordine, aggrediti a Messina dai manifestanti no ponte, e in particolare all’agente rimasto ferito negli scontri, bombe carta, fumogeni, mezzi dei Carabinieri e muri imbrattati: perché quando non ci sono argomentazioni valide per difendere le proprie tesi si ricorre alla violenza e all’inciviltà. Sono fiducioso sulla capacità delle forze dell’ordine, affinché si individuino i responsabili e scattino fermi e misure di sicurezza”.
Il Coordinamento Noponte chiarisce che “non ha organizzato né aderito all’iniziativa odierna ribadendo che episodi del genere non hanno nulla a che fare con l’opposizione civile, sociale e nonviolenta a un’opera inutile, che danneggia l’ambiente, che impoverisce e saccheggia le città e i cittadini dello Stretto di Messina. Non riconosciamo legittimità alle provocazioni da qualsiasi parte vengano. Una migliore ed equilibrata gestione della manifestazione sarebbe stata auspicabile e avrebbe evitato inutili cariche e scontri ravvicinati. La nostra opposizione al ponte nasce dalla consapevolezza del danno ambientale, economico, sociale che quest’opera determina sul territorio e nelle nostre città. La nostra azione di opposizione al ponte continuerà sul piano civile utilizzando tutti gli strumenti che la nostra Costituzione ci mette a disposizione”
Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le forze dell’ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle forze dell’ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
“Nessuna manifestazione, nessun dissenso può essere espresso con forme di protesta violenta. Fino a ora il movimento no-ponte, per quanto discutibili siano le sue argomentazioni, si è sempre contraddistinto per l’azione pacifica e il dialogo ma quanto avvenuto oggi è gravissimo e non può che essere condannato nel modo più fermo. Un piccolo gruppo di violenti, che probabilmente nulla hanno a che fare con la nostra città, ne ha imbrattato i muri e monumenti – per altro alcuni appena restaurati – ed ha attaccato gli agenti presenti in piazza per garantire la sicurezza di tutti. Non posso che esprimere la mia più assoluta vicinanza e solidarietà alle forze di polizia ed in particolare all’agente rimasto ferito, nella speranza che gli autori di questi comportamenti illegali vengano presto individuati e rispondano dei propri comportamenti.” Lo dichiara il deputato regionale di Forza Italia Alessandro De Leo.
“Le immagini che provengono dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra forze dell’ordine e manifestanti nell’ ambito di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle forze dell’ordine e all’agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità.” Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo.
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