“Il progetto ponte sullo Stretto non si regge in piedi, Basile ripensaci”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Animatissima assemblea di Invece del ponte con Bonelli, Floridia, Wwf e docenti. L’appello: “Il sindaco di Messina tuteli i suoi cittadini dall’impatto”

MESSINA – “Un progetto pieno di falle e che impoverisce l’Italia. Questo ponte sullo Stretto non convince da nessun punto di vista. Dall’aspetto ambientale a quello giuridico ed economico. Sarà devastante per Messina. Il sindaco Basile ci ripensi e di metta al fianco dei primi sindaci calabresi per difendere la sua terra”. Questi alcuni dei punti essenziali toccati nei tanti interventi di oggi pomeriggio al Salone delle bandiere di Palazzo Zanca. L’occasione un affollato convegno organizzato dall’associazione “Invece del ponte” sugli aspetti giuridici, economici ed ambientali del progetto del ponte sullo Stretto.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

In apertura il presidente dell’associazione Guido Signorino ha stigmatizzato “il tentativo di approvare un progetto che non si regge in piedi. I ritardi, il mancato rispetto di ogni data annunciata, confermano l’approssimazione con cui viene affrontata tutta la questione”. Signorino ha denunciato “il tentativo di forzare le regole”.

Gli interventi: “Questo ponte non convince”

Francesco Ramella, docente dell’Università di Torino, riprendendo la valutazione prodotta dalla società Stretto di Messina – peraltro “redatta dallo stesso soggetto che dovrebbe realizzare l’opera” – ha rilevato “come i vantaggi economici che si otterrebbero con la costruzione del ponte siano molto discutibili e in tutti i casi inferiori ai costi da sopportare. Per arrivare ad un risultato positivo vengono fortemente sovrastimati benefici per il clima, privi di ogni scientificità”. Ramella si è domandato “se sia giusto sprecare tante risorse e non utilizzarle invece in maniera davvero utile per il sud. Alla luce della stessa analisi economica del progetto, la risposta a questa domanda è: si, ci sono impieghi migliori”.

Filippo Cucinotta, professore dell’Università di Messina, ha criticato “i valori ambientali che vengono propagandati. Viene detto che il ponte farà risparmiare tutte le emissioni delle navi, azzerando traghetti e aliscafi, cosa assolutamente non vera. L’analisi costi-benefici del progetto è basata su stime abnormi rispetto ai dati effettivi e facilmente reperibili. Inoltre, non sono state considerate adeguatamente le emissioni dovute al ponte, sia in fase di cantiere che in fase di esercizio. Il risultato è che viene sopravvalutato il beneficio ambientale e sottovalutato il danno globale del ponte. L’analisi ambientale è da rifare, secondo metodologie ampiamente standardizzate e normate dall’Iso. Rifacendola in maniera corretta e non strumentale, il bilancio ambientale del ponte sarebbe ben diverso da quello attualmente raccontato dalla narrazione pro ponte”.

Gaetano Benedetto, dell’ufficio studi del Wwf, ha discusso gli aspetti procedurali di approvazione del ponte. E ha sostenuto che “il progetto ha ricevuto dalla Commissione Via (Valutazione d’impatto ambientale) un puntuale parere negativo sulla Valutazione d’incidenza ambientale, visto il danno potenziale su habitat e specie prioritarie di rilievo comunitario. È, dunque, necessario attivare un’altra specifica procedura, cosiddetta “di III livello”, in base alle direttive e alle linee-guida dell’Europa. Proprio per questo il Cipess non riesce ad approvare il progetto. Inoltre, il progetto costituisce in realtà̀ un “piano” o “programma di interventi complessi” che, in quanto tale, avrebbe dovuto essere sottoposto a Valutazione ambientale strategica. Passaggio che, seppure sollecitato, non è stato invece espletato”. Benedetto ha annunciato “l’apertura di un nuovo contenzioso, affiancato da un reclamo in sede comunitaria”. E ha rivolto un appello al sindaco di Messina perché “tuteli i propri concittadini, come stanno facendo i sindaci di Villa San Giovanni e Reggio Calabria”.

“Enormi carenze del progetto, la battaglia sul ponte ora in Europa”

Si sono poi succeduti gli interventi dei rappresentanti del mondo politico. Aa cominciare da Barbara Floridia, senatrice messinese del Movimento Cinquestelle, che ha definito “illegittimo, forzato il parere della Commissione Via, ricordando che non si sa che fine abbiano fatto i 510 milioni stanziati per migliorare il traghettamento ferroviario nello Stretto”. Floridia ha denunciato “la propaganda del ministro Salvini, lontana delle esigenze di una città che vive l’emergenza idrica in maniera drammatica. Il progetto del ponte disprezza il valore della bellezza”.

Antonio Nicita, senatore del Partito democratico, ha elogiato i relatori “per avere smascherato le enormi carenze del progetto, allo stato quantomeno incompleto, nonostante sia già costato enormi risorse. La carenza più grave è il rifiuto di volere verificare le alternative al ponte. Si è messo in piedi un meccanismo abnorme. passato a colpi di leggi ed emendamenti, con il colpevole avvallo dei presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria, che hanno rinunciato a difendere i loro territori, regalando 1,3 miliardi dei fondi di coesione e sviluppo”. 

Angelo Bonelli, deputato e leader di Europa Verde-Alleanza Verdi Sinistra, ha poi lanciato “un forte allarme per la tenuta democratica e il rispetto regole. Non molleremo di un passo”. E ha anticipato le battaglie che si porteranno  a Bruxelles, “fino alla Procura generale europea, per non consentire forzature che il governo vorrebbe effettuare”. La chiusura è stata, anche da parte di Bonelli, “un invito al sindaco di Messina a difendere la propria terra, unica e sola scelta di dignità”.



Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Articoli correlati



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *