Andora il consiglio comunale dice si al nuovo Puo di Stampino. Demichelis: “meno cemento e piu’ agricoltura per il futuro della tenuta”

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Andora – “Meno cemento e più agricoltura nel futuro di Stampino“. Così il sindaco Mauro Demichelis ha presentato ieri sera in Consiglio comunale la pratica di “Modifica del PUO e Aggiornamento al Puc per Il Recupero del Complesso Architettonico e di tutta la Sistemazione Paesaggistico Ambientale dell’ambito Re – Co 23“, ovvero la grande tenuta sulla collina di Andora, avente complessivamente una superficie di circa 1.317.986 mq.

La delibera, votata all’unanimità dei presenti, ha permesso di modificare il vecchio Piano urbanistico comunale, approvato nel 2013, a favore di un progetto meno impattante per la collina, con una evidente riduzione di consumo di suoloNon verranno, infatti, edificati, ben 7.893 mq di superfici agibili residenziali. Ridotte anche le superfici turistico ricettive di 2.229 mq corrispondenti al campeggio che viene stralciato dal progetto.

 Oltre al recupero della villa storica e delle foresteria, elementi architettonici caratterizzanti la tenuta, il nuovo PUO prevede edifici prevalentemente a scopo turistico ricettivo, meno impattanti anche a livello visivo, di minore grandezza e accolti nel verde. All’abbattimento della superficie edificata, è corrisposto un aumento sensibile di quelle produttive agricole che sono passate da 1.731 a 5.358mq, il tutto in linea con gli obiettivi della nuova proprietà.

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Oltre al recupero della villa storica, della foresteria e del chiosco è prevista la realizzazione di un biolago, di un ristorante e un resort perfettamente integrato al paesaggio. Una progettualità che riduce ampiamente il consumo di suolo rispetto al precedente PUO approvato, essendo l’area di intervento molto più circoscritta – ha dichiarato il sindaco Mauro Demichelis – Questa modifica vede una unità di intenti fra Amministrazione e nuova proprietà, la PEQ Agri e ha come obiettivo recuperare e ampliare gli spazi coltivati, preservare le componenti naturali del paesaggio promuovendo il presidio ambientale, integrando produzione agricola e turismo attraverso una ricettività di qualità in un ambito rurale autentico che valorizzi l’agricoltura, la storia e le bellezze del territorio anche con attività e servizi mirati“.

Il PUO prevede il recupero degli edifici storici, la realizzazione di un resort turistico-ricettivo di superficie agibile di 1.675 mqsuddiviso in tre fasce di piccoli volumi, posizionati secondo l’andamento dei terrazzamenti. Nell’area seminterrata della fascia centrale troverà spazio anche un centro benessere di 275 mq. L’accesso alle camere del resort avverrà tramite dei percorsi esterni pedonali o percorribili tramite piccoli mezzi elettrici autorizzati.

Sarà costruito anche un  rifugio, in porzione più pianeggiante e alta del bosco, di  superficie agibile totale di 362 mq.

Sono previsti edifici destinati a cantina, produzione alimentare, stalle, un maneggio e un ricovero animali. Il progetto prevede un piccolo complesso residenziale di 914mq di superficie agibile, composto da due edifici a due livelli fuori terra ed uno interrato. Ogni edificio ospita 3 appartamenti, che saranno riservati anche al personale che opererà nella tenuta.

La riduzione delle superfici edificabili ha conseguentemente ridotto anche gli oneri che la proprietà dovrà pagare al Comune – ha comunicato Demichelis – Anche in questo caso c’è stata piena unità di intenti. Il PUO adottato prevede che il privato realizzerà a favore di Andora, opere a scomputo per € 505.604,08: cifra ben superiore a quelle effettivamente dovuta. L’investimento riguarderà opere pubbliche, di urbanizzazione a servizio del territorio, fra cui quattro parcheggi pubblici e il rifacimento della viabilità di accesso. L’Amministrazione ha chiesto e ottenuto dalla Peq Agri la realizzazione di una pista ciclabile, esterna alla tenuta, sull’argine del torrente Merula che correrà fino a Molino Nuovo. E’ un intervento in linea con la filosofia di azione dell’azienda agricola. Una opera a scomputo degli oneri di urbanizzazione per circa €244.208,94. Il privato si occuperà anche delle opere di adeguamento idraulico del RIO San Giovanni per la posa di un ponticello che sarà finanziato dal comune e che sarà ad uso della pista ciclopedonale“.

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