Al Festival InterSezioni, gli incroci spazio-temporali del Trio Parmigianino

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Incontri, incroci spazio temporali, ricerca. Ad InterSezioni, il festival catanese organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana venerdì 28 febbraio al Cut – Centro Universitario Teatrale dell’Università di Catania è atteso il Trio Parmigianino (Crtomir Siskovic violino, Armando Barilli viola, Enrico Contini violoncello) con Carmelo Mantione al pianoforte, esecutori di “Intersezioni spazio temporali”, un programma composto da autori quasi assenti nelle sale italiane, nonostante il notevole valore artistico: dal compositore boemo Hans Kràsa al torinese Leone Sinigaglia e lo spagnolo Joaquin Turina.
Il programma prevede due tipi di “incroci” spazio – temporali: Est/Ovest e Nord/Sud.
Al centro del concerto della formazione di Parma ci saranno un brano del praghese Hans Krása, “Passacaglia e Fuga”, che ben rappresenta la grande e geniale maestria nel trattare le forme del passato, e l’Intermezzo op 33 del torinese Leone Sinigaglia che dimostra come fosse possibile, pur avendo studiato nella Vienna del primo ‘900, intraprendere una strada personale e non necessariamente quella “dettata” della dodecafonia e dal serialismo esasperato. Nella musica di Sinigaglia infatti, come in quella del coevo Turina, la ricerca etno-musicologica ha una grande importanza. Il programma proseguirà con la prima esecuzione di “Trio d’archi” di Carmelo Mantione: una struttura “tradizionale”che persegue, con un linguaggio musicale moderno ma comprensibile, un chiaro progetto comunicativo.
«Questa composizione nasce a seguito di un contatto casuale, con il violista Armando Barilli del trio Parmigianino, durante l’emergenza Covid-19 – scrive il pianista e compositore Carmelo Mantione -. Il Trio d’archi (CM 2021) è articolato in quattro movimenti, con un’attenzione particolare alla polifonia e alle interazioni timbriche tra i tre strumenti. Non ha un programma descrittivo alle spalle, con l’eccezione del secondo movimento “alla sera” che evoca atmosfere ed inquietudini interiori del giorno che volge alla conclusione. Il carattere giocoso prevale invece negli altri movimenti, seppure si tratti di un gioco a tratti inquieto ed incline non di rado ad episodi drammatici».
Il festival Intersezioni, organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana grazie al finanziamento del Ministero della Cultura e alla collaborazione dell’Università di Catania e del Teatro Massimo Bellini di Catania, anche quest’anno ha rinnovato la convenzione con cui riserva agli studenti dell’Università di Catania e del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania biglietti di ingresso da 2 euro (previa prenotazione via e-mail a [email protected]), mentre al personale universitario e del conservatorio sono riservati biglietti da 5 euro.Il festival InterSezioni prosegue venerdì 14 marzo, sempre al Cut – Centro Universitario Teatrale, con “Arpa doppia” una inedita formazione strumentale composta dalle due arpe di Elisabetta Ghebbioni e Giuseppina Vergine.

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Trio Parmigianino si è formato nel 2020 sulla base di una lunga amicizia e di particolari affinità artistiche e musicali. I musicisti (Crtomir Siskovic violino, Armando Barilli viola, Enrico Contini violoncello) svolgono una importante attività cameristica e di prime parti in varie orchestre sia barocche che lirico- sinfoniche ed hanno al loro attivo numerose registrazioni con varie case discografiche ed emittenti radio -televisive. La scelta del repertorio è indirizzata principalmente al periodo sette- ottocentesco sulla base di esecuzioni “storicamente informate” ma si estende anche al repertorio del ‘900 storico.

Carmelo Mantione si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, studiando sotto la guida del M° V. Balzani. Ha poi conseguito con lode il Diploma Accademico di II livello nell’indirizzo interpretativo-compositivo con il M° Ennio Pastorino presso l’Istituto Pareggiato “A. Peri” di Reggio Emilia. Si è perfezionato in pianoforte sotto la guida del M° Joaquin Achucarro presso l’Accademia Chigiana di Siena negli anni 2003-04, ottenendo il Diploma di Merito e la borsa di studio. Nel 2005 ha studiato pianoforte in Polonia presso l’Accademia di Musica di Bydgoszcz, con il M° J. Godziszewski e di W. Ronowska. Ha frequentato nel 2007/9 il Corso biennale di Alto Perfezionamento Pianistico tenuto dal M° Bruno Canino presso l’Accademia Unda Maris di Palermo. Parallelamente agli studi pianistici ha seguito quelli musicologici, laureandosi nel 2007 in DAMS, cum laude, presso l’ Università di Palermo. Ha iniziato gli studi di composizione sotto la guida del M° A. Lo Presti e M. Leonardi, conseguendo poi il Diploma Accademico di Composizione di I e II livello (2015 e 2017) con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo, seguito dal M° L. Capister (composizione generale) e M° M. Betta (contrappunto). Come pianista si esibito, principalmente come solista ma anche in formazioni cameristiche, in varie città italiane ed estere ottenendo i favori della critica specializzata. Dal 2016 dirige il Coro Polifonico “G. Lo Nigro” e ne cura la preparazione con la collaborazione del M° Daniela Carlino (soprano). Nel biennio 2018/20 ha studiato direzione d’orchestra con il M° L. Capister, fondando l’Orchestra da camera del Parnaso, insieme ai M° Paolo Pellegrino e M° Emanuele Anzalone, con i quali svolge anche attività concertistica in formazioni cameristiche.



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