stireria aziendale gratuita tutte le mattine (e frutta di stagione, maggiordomo e sala del pensiero)

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Ogni mattina gli 80 dipendenti portano le ceste di indumenti da stirare. E la sera? Tornano a casa con tutto stirato. A pensarci è la stireria aziendale gratuita al primo piano della Fedabo, la società benefit di Darfo Boario Terme in Val Camonica, che si prende cura dei capi dei collaboratori e dei loro familiari. «Il servizio è nato nel 2022 ed è stato pensato per alleggerire il carico di lavoro casalingo, permettendo di impiegare il tempo “risparmiato” in altre attività come ad esempio gli hobby. Viene svolto tutte le mattine per 4 ore: ai dipendenti è assegnato un giorno in cui portare la cesta con i panni. In pausa pranzo o al termine della giornata possono ritirarla con tutto stirato. È possibile anche portare i capi dei familiari», spiega Katia Abondio, co-fondatrice e CEO di Fedabo, al Messaggero.

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Smart working, ingresso e uscita flessibili, frutta gratis di stagione

Il servizio di stireria è utilizzato da circa il 40% dei dipendenti, principalmente dai dipendenti con i figli, ma non è l’unico. Il tema – prosegue Abondio – è quello del benessere: «Promuoviamo pratiche efficaci per creare un ambiente di lavoro sereno e piacevole, dove ogni persona possa sentirsi a casa nel pieno rispetto dei ruoli e delle professionalità». La lista dei benefit e delle attenzioni è lunga. C’è anzitutto lo smart working, «soprattutto per coloro che provengono dai luoghi più lontani rispetto alla sede degli uffici, per rendere più agile il lavoro, limitare gli spostamenti e contenere l’impatto ambientale delle emissioni di gas serra. Tutto questo è possibile grazie all’alto grado di digitalizzazione aziendale». Acquisito anche l’orario ridotto di lavoro: il venerdì, infatti, i dipendenti possono uscire alle 16. Flessibili, inoltre, gli orari di ingresso e di uscita. E, ancora, frutta fresca di stagione e distribuzione di bevande gratuite per tutti.

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Maggiordomo aziendale con una cooperativa locale

E per le incombenze quotidiane, oltre ai capi da stirare? L’azienda bresciana ha pensato al “maggiordomo”, coinvolgendo la cooperativa sociale locale Azzurra, composta da ragazzi con differenti disabilità: ogni lunedì e venerdì, infatti, lo staff può lasciare un bigliettino scritto a mano per i ragazzi con indicate le commissioni da svolgere (dal fare la spesa ad andare in posta o in farmacia). «I ragazzi svolgono alcune “commissioni” sul territorio – nota la dirigente –. Lo svolgimento delle attività non è scontato per i ragazzi della cooperativa e permette loro di acquisire nuove competenze, di muoversi nel territorio di riferimento, di integrarsi nella nostra realtà aziendale e di responsabilizzarsi, oltre che di vedersi realizzati dal raggiungimento del risultato finale di un progetto».

Psicologo, yoga, sala pensiero e biblioteca per i bambini

Per quanto riguarda il benessere i fronti d’azione sono due. C’è, infatti, il benessere psicologo, con l’azienda che mette a disposizione dei dipendenti tre sedute gratuite con uno specialista, e c’è il benessere del corpo e della mente, praticato collettivamente: corso di yoga una volta a settimana, in pausa pranzo, «per permettere di rilassarsi e di fare una pausa dal lavoro, utile a livello di correzione posturale (specialmente per i professionisti che lavorano in ufficio)», commenta la manager. 
E a proposito di mente, ecco in azienda la “sala del pensiero”: è un luogo accogliente e rilassante con poltrone, pareti in legno, piante e una fontanella: «L’abbiamo creato per permettere ai collaboratori di fare una pausa e di “staccare” da un contesto di open space», rimarca Abondio. Attenzioni anche ai figli dei dipendenti con la biblioteca per i bambini: qui è possibile prendere in prestito volumi in modo che, una volta tornati a casa, i “fedabini” possano passare del tempo con i piccoli, leggendo loro una favola. 
La domanda sorge spontanea: perché tanto impegno nei confronti dei dipendenti? «Oltre a rendere l’impresa più attraente per i giovani talenti, favorisce la soddisfazione e la fidelizzazione del team esperto, già presente in azienda. In un mercato del lavoro competitivo, benefici extra come l’assistenza sanitaria, l’erogazione di bonus specifici, i programmi rivolti alla prevenzione e al controllo della salute oppure i servizi di benessere mentale possono fare la differenza», sintetizza la CEO.

Un albero piantato per ogni nuovo cliente

Attenzioni nei confronti dei dipendenti ma anche degli altri “stakeholder”, i “portatori di interesse”: «Per ogni nuovo cliente o servizio, Fedabo si impegna a piantare un albero autoctono locale o a riqualificare un’area verde lungo l’argine del fiume Oglio, il cui ecosistema ricopre un ruolo fondamentale dal punto di vista ecologico, idrologico, paesaggistico e anche estetico-ricreativo». Nel 2023 il progetto si è arricchito, andando a valorizzare non solo l’ecosistema fluviale ma anche i boschi della Valle Camonica e delle valli limitrofe attraverso il supporto alla gestione delle foreste: «Ci sentiamo responsabili rispetto alla comunità in cui viviamo e abbiamo scelto di certificarci come società benefit: si trattava di mettere per iscritto, organizzare e rendere pubblico il nostro modo di essere, il nostro modo di vedere l’impresa e, soprattutto, il nostro modo di concepire il ruolo dell’impresa all’interno del contesto sociale e ambientale. È stato come portare alla luce quanto è sempre stato insito nel nostro DNA, ovvero trasformare i concetti di sostenibilità in azioni concrete di creazione di valore all’interno dell’azienda e nel territorio circostante», conclude Abondio.
È tempo di salutare la Val Camonica e il lavoro premium di Fedabo. Non prima, però, di aver provato la stireria aziendale. 

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