La buona notizia di questo inizio 2025 è che i tassi di interesse sono in calo. Tradotto, significa che tutti coloro che hanno mutui o prestiti in essere, o stanno per accenderne uno, pagheranno qualcosa meno. Non solo: mentre le rate mensili scendono, in alcuni casi anche sensibilmente, si fanno sempre più strada i mutui green, anche perché sempre più convenienti. A dimostrazione che gli italiani guardano, sì, al portafoglio, ma anche alla sostenibilità.
Se fino a poco tempo fa parlare di case green significava soprattutto effettuare interventi di isolamento termico, come infissi o cappotti (che tanto sono stati sfruttati grazie al Superbonus), oggi il concetto di efficienza energetica è molto più ampio, e quindi può voler dire ad esempio installare tecnologie più avanzate, come sistemi di riscaldamento/raffreddamento smart, ottimizzazione della luce naturale, ventilazione intelligente e così via.
I tassi dei mutui green prima casa
Oggi, chi deve sottoscrivere un nuovo mutuo o anche chi sta pensando a una surroga per abbassare la rata ha quindi un vantaggio in più: può optare per un mutuo green che, già solo rispetto ai finanziamenti tradizionali per i prestiti verdi, gode di un tasso scontato tra lo 0,2% e lo 0,6%.
Se nel 2020 rappresentavano appena il 3% del totale dei finanziamenti, nel 2023 la quota di mutui green è salita al 6,5%, fino a raggiungere il 10% nel 2024, con un picco addirittura del 16% ad agosto scorso. Nel 2023, il 40% delle ristrutturazioni ha portato le abitazioni in classe energetica A, mentre il 90% dei nuovi immobili già soddisfa questo standard.
Questo trend, spiega MutuiOnline, è dovuto non solo alla spinta delle politiche europee, in particolare il Green Deal, ma anche a un nuovo interesse da parte delle banche, sempre più orientate a supportare investimenti sostenibili anche per migliorare i propri criteri di Environmental, Social and Governance.
Quanto si risparmia scegliendo un prestito sostenibile
L’attenzione degli istituti di credito verso i finanziamenti sostenibili si nota dalle condizioni e dai tassi di interesse sempre più vantaggiosi, che sono mediamente inferiori dello 0,5% rispetto ai mutui tradizionali.
Secondo un’analisi condotta da Qualis, rispetto ai mutui tradizionali, quelli green offrono tassi di interesse più bassi – nel 2024 il differenziale è stato quantificato in -47 punti base – il che si traduce in una rata mensile inferiore di circa 50 euro e un risparmio complessivo di 18mila euro su un mutuo di 30 anni. A questi si aggiunge una minore spesa energetica, stimata in 1.067 euro all’anno, ovvero oltre 32mila euro, sempre in 30 anni.
I vantaggi: dai tassi all’aumento del valore della casa
I vantaggi dei mutui green sono diversi:
- migliorano le nostre case rendendole più efficienti dal punto di vista energetico, avvicinandoci all’obiettivo ultimo della neutralità climatica entro il 2050:
- aumentano il valore degli immobili,
- rendono le proprietà più durevoli nel tempo e più resilienti ai cambiamenti climatici;
- ora costano anche meno, come già detto.
Secondo le previsioni di MutuiOnline, il mercato dei mutui green ha un potenziale straordinario. Si stima che entro il 2030 questi mutui rappresenteranno il 30% del mercato totale, superando il 50% entro il 2050.
Attenzione che c’è un cambiamento importante in vista: non appena il governo Meloni recepirà la nuova direttiva europea, cambieranno i parametri di definizione di mutuo green. Si terrà infatti conto anche di due fattori:
- la zona climatica;
- l’anno di costruzione.
Alcune banche in Italia si stanno già adeguando.
Significa ad esempio che potranno essere considerati efficienti, e quindi rientrare nelle agevolazioni, anche gli immobili di classe C o di classe D oggetto di operazioni di acquisto o surroga, mentre per chi ristruttura rientrano gli immobili che registrano a termine lavori una riduzione dei consumi di almeno il 30%.
I mutui green più convenienti a febbraio 2025
Verificando le tariffe sul mercato in questo momento, ecco i mutui green più vantaggiosi secondo le simulazioni effettuate da MutuiOnline ipotizzando di comprare una prima casa a Milano con un mutuo green della durata di 25 anni, a tasso fisso, con un importo di 160mila euro, per un immobile del valore di 230mila euro e durata 25 anni:
- Mutuo Giovani Fondo di garanzia prima casa Intesa Sanpaolo – rata mensile 705,76 euro;
- Mutuo a Tasso Fisso Crédit Agricole Greenback – rata mensile 714,57;
- Mutuo Fisso IRS Green di Webank – rata mensile 721,01 euro.
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