Lunedì 24 febbraio 2025 – Un nuovo capitolo per l’ospedale “San Pio da Pietrelcina” di Villa d’Agri. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, gli assessori Cosimo Latronico e Carmine Cicala, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, e il consigliere regionale Gianuario Aliandro hanno incontrato questa mattina, 24 febbraio, medici e operatori sanitari per annunciare il finanziamento dei lavori di completamento del nuovo padiglione dell’ospedale.
Un’infrastruttura strategica per la sanità territoriale, costruita da molti anni ma rifinita solo esternamente e in alcune piccole aree interne, che ora potrà finalmente entrare in funzione in modo completo grazie a un investimento di 11 milioni di euro, reso possibile dall’Accordo per la Coesione tra il Governo e la Regione Basilicata.
LAVORI – “Questo presidio è strategico per la nostra regione,” ha dichiarato il presidente Vito Bardi durante l’incontro.
“Con l’investimento di 11 milioni di euro, stiamo completando il nuovo padiglione che ospiterà 108 posti letto e reparti all’avanguardia, come il nuovo gruppo operatorio e i reparti di Medicina-Pneumologia, Chirurgia Generale e Pediatria”.
Il nuovo padiglione, infatti, accoglierà tutte le aree di degenza, offrendo confort alberghieri e una logistica nettamente più performante.
Attualmente, l’edificio è utilizzato solo per la Radiologia al piano seminterrato e per l’ingresso principale con una spaziosa hall al piano terra.
Grazie al finanziamento, sarà possibile realizzare un gruppo operatorio all’avanguardia, oltre a nuovi reparti di Oculistica e Ortopedia. I lavori, secondo il cronoprogramma finanziario, prevedono la progettazione nel primo semestre del 2025 e l’avvio del procedimento per l’affidamento e l’esecuzione dei lavori nel secondo semestre dello stesso anno.
HUB – L’ospedale di Villa d’Agri è uno dei tre ospedali di base con Pronto Soccorso attivo (insieme a Lagonegro e Melfi) che, con il Dea di II livello di Potenza e il Centro riabilitativo di Pescopagano, costituisce l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo.
Negli ultimi anni la struttura ha visto un significativo potenziamento dei servizi sanitari, grazie a una strategia di integrazione tra l’hub dell’ospedale San Carlo e gli spoke rappresentati dagli ospedali di base.
“L’integrazione tra l’ospedale San Carlo e gli ospedali di base, come Villa d’Agri, ha portato risultati concreti: maggiore flessibilità nel movimento del personale, migliore assistenza ai pazienti e servizi più accessibili,” ha sottolineato Bardi.
Grazie a questa strategia sono stati attivati nuovi servizi per rispondere alle esigenze di salute dell’area, evitando ai pazienti disagi legati a spostamenti non necessari.
Tra questi, la Chirurgia Pediatrica con l’iniziativa “ospedale a misura di bambino”, i Day Hospital di Oncologia e di Ematologia e i servizi di terapia del dolore, attesi da oltre un decennio.
TECNOLOGIA – La crescita dell’ospedale San Pio da Pietrelcina è stata favorita anche dall’aggiornamento delle tecnologie elettromedicali, alcune delle quali erano in uso da oltre vent’anni.
Sono state introdotte apparecchiature all’avanguardia, come la nuova Risonanza Magnetica, la Tac di ultima generazione, il Mammografo con tomosintesi, nuovi ecotomografi e dispositivi avanzati per anestesia e radioscopia.
“Abbiamo già introdotto tecnologie avanzate e potenziato servizi essenziali come la Chirurgia Pediatrica, i Day Hospital di Oncologia e l’interventistica di terapia del dolore”, ha spiegato Bardi.
PERSONALE – Accanto agli investimenti strutturali e tecnologici, il governo regionale ha posto particolare attenzione anche al reclutamento e alla formazione del personale sanitario. “Investiremo nel personale – ha affermato Bardi – perché senza medici, infermieri e Oss non sarebbe possibile garantire un servizio sanitario di qualità. Proseguiremo a lavorare per il reclutamento di nuovi professionisti e per la formazione continua”.
STRATEGIA – Il governo lucano punta a costruire una sanità moderna, efficiente e vicina ai cittadini, facendo dell’ospedale di Villa d’Agri un punto di riferimento per l’intera area.
“La sanità è una priorità assoluta per questa amministrazione – ha aggiunto Bardi -. Insieme continueremo a costruire una sanità sempre più moderna, efficiente e vicina ai cittadini.
Con questi nuovi investimenti e una visione strategica ben definita – ha concluso il presidente – l’ospedale San Pio da Pietrelcina si prepara a diventare un polo sanitario di eccellenza, capace di rispondere alle esigenze di salute della comunità con servizi innovativi e di alta qualità”.
QUALITA’ – “Il presidio – ha confermato l’assessore regionale Cosimo Latronico – si configurerà come una struttura moderna e sicura, dotata di tecnologie all’avanguardia.
Parallelamente, i fondi Val d’Agri finanzieranno la realizzazione di un’area Cup, una nuova sala convegni e una moderna sala prelievi, migliorando accessibilità e servizi per i cittadini. L’innovazione tecnologica avrà un ruolo centrale, con l’introduzione di strumentazioni diagnostiche avanzate che garantiranno diagnosi più precise e tempi di attesa ridotti. Fondamentale – ha proseguito Latronico – sarà anche implementare il percorso, già avviato, di reclutamento delle risorse umane e continuare la comunicazione con medici e operatori sanitari, veri pilastri su cui si erge qualunque intervento strutturale, al fine di favorire una collaborazione sinergica e ottimizzare gli interventi.
Questo progetto si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento del sistema sanitario regionale – ha concluso – mirata a migliorare la qualità dei servizi, potenziare la rete ospedaliera sul territorio e garantire cure sempre più efficienti e vicine ai cittadini”.
TERRITORIO – “Oggi – ha detto l’assessore Carmine Cicala – è un giorno importante per Villa d’Agri e per tutta la nostra comunità.
L’ospedale non è solo un presidio sanitario, ma il risultato di un lavoro iniziato da tempo, frutto di una visione chiara e di un impegno politico costante.
Fin dalla scorsa legislatura, insieme al presidente Bardi e all’Assessore alla sanità, abbiamo creduto in questo progetto, lavorando con determinazione per realizzarlo.
L’investimento di 11 milioni di euro – ha aggiunto l’assessore – è il compimento di un percorso di programmazione attento e lungimirante, che oggi si traduce in nuovi servizi, reparti all’avanguardia e tecnologie moderne al servizio della nostra gente. Questo non è solo un risultato amministrativo, ma il segno tangibile di una politica che sa ascoltare, decidere e realizzare”.
SERVIZI – “Questo progetto – afferma il direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera – rappresenta un passo fondamentale per migliorare l’accesso alle cure, garantire strutture all’avanguardia e ottimizzare la qualità dei servizi offerti ai cittadini del nostro territorio”.
Nel corso della presentazione, il direttore generale Spera ha illustrato i dati dell’attività ospedaliera di Villa d’Agri e dell’intera Azienda, avvalendosi delle analisi fornite da Agenas e dall’Istituto Sant’Anna.
I dati evidenziano significativi progressi in diverse aree strategiche, a partire dalle risorse umane. “Abbiamo concluso con successo tutti i concorsi attivi, garantendo il reclutamento di personale amministrativo e sanitario qualificato.
Questo risultato – ha aggiunto – ci permette di potenziare l’efficienza dei nostri servizi e di rispondere in modo sempre più adeguato alle esigenze della popolazione.
Per quanto riguarda i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) e la performance complessiva della nostra Azienda, i risultati ottenuti confermano l’elevata qualità delle cure erogate.
Abbiamo raggiunto ottimi livelli in termini di tempi di attesa, appropriatezza dei ricoveri dal Pronto Soccorso e, soprattutto, negli esiti clinici di tutte le branche mediche dell’ospedale.
In particolare, settori cruciali come la cardiologia, la chirurgia, il reparto muscolo-scheletrico, quello respiratorio, pediatrico, la terapia del dolore e il day hospital oncoematologico hanno registrato significativi miglioramenti.
L’attivazione del day hospital oncoematologico rappresenta un importante traguardo per la nostra comunità: grazie a questa innovazione – ha concluso Spera – i pazienti che risiedono nella Val d’Agri e nelle aree limitrofe possono ricevere le cure necessarie senza dover affrontare lunghi viaggi verso altre strutture, migliorando così la loro qualità di vita e garantendo continuità assistenziale sul territorio”.
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