l presidente dell’azienda padovana Pavin: «Le economie globali si stanno chiudendo e l’esigenza di forniture locali aumenterà»
L’azienda padovana Sirmax, di Cittadella (Padova), attiva nella produzione di granuli termoplastici per varie applicazioni, chiude il 2024 con un fatturato di 420 milioni, contro i 410 dell’anno precedente, ed un aumento dei volumi del 10%. Contestualmente ha completato la ristrutturazione dello stabilimento indiano di Palwal, inaugurato l’altro ieri, ed ha avviato la realizzazione di un nuovo impianto a Hosur, sempre in India, che sarà operativo dal 2027. Con quello di Valsad, si tratta della terza fabbrica in India e la quattordicesima nel mondo. Sirmax cresce nel Subcontinente ogni anno del 15% grazie al solo mercato interno.
La riqualificazione del sito produttivo di Palwal lo ha trasformato in una struttura moderna, tecnologicamente avanzata, con quattro nuove linee di estrusione, laboratori all’avanguardia e nuovi magazzini automatizzati. La capacità produttiva è passata da 15 mila a 30 mila tonnellate annue per rispondere alla crescente domanda in particolare nel mondo automotive (veicoli elettrici), degli elettrodomestici e del settore elettrico ed elettronico. Il terzo stabilimento indiano di Bangalore-Hosur (nel sud del Paese), che si estenderà su circa 20 mila metri quadri, permetterà ad Autotech-Sirmax (la joint venture con cui l’azienda padovana è presente nell’area indiana) di essere un fornitore glocal in grado di espandersi oltre il mercato interno, in tutta l’Asia.
«Alla fine del nostro investimento – spiega il presidente di Sirmax, Massimo Pavin – l’India diventerà un hub moderno in cui il cliente potrà trovare lo stesso know-how presente in tutte le altre regioni del mondo. Attualmente l’India pesa per il 10% circa sull’intero business di Sirmax, ma le aspettative di crescita sono alte, basti pensare che il Paese ha 1,4 miliardi di abitanti con una economia che cresce del 6,5% all’anno». Complessivamente gli importi impegnati a Palwal e Hosur valgono circa 10 milioni di euro, messi a terra a fronte della forte ripresa della domanda, ma anche di un buon andamento del 2024 per tutto il gruppo. «Sirmax sta spingendo molto sui Paesi che registrano una crescita – prosegue Pavin – perché siamo convinti sia necessario localizzarsi dove nasce la domanda. La strategia vincente rimane quella di andare a produrre in un mercato per quel mercato, in particolare in un momento storico, come quello che stiamo vivendo, in cui le economie si stanno chiudendo e l’esigenza di forniture locali aumenterà».
«Il completamento dell’espansione dello stabilimento di Palwal – aggiunge Achal Thakkar, amministratore delegato di Autotech-Sirmax India – ci consente di soddisfare la domanda in rapida crescita di compound ad alte prestazioni in India e nei mercati internazionali, rafforzando al tempo stesso la nostra capacità di promuovere innovazioni sostenibili».
India a parte, a trainare il buon andamento dell’anno sono stati anche Brasile e Stati Uniti. Si è registrata una leggera ripresa anche in Europa, che pesa per il 65% dell’intero fatturato, nonostante un forte fenomeno inflattivo, l’aumento del costo della vita, la decrescita della domanda di beni durevoli e del potere contrattuale del consumatore. Ci sono due fattori, fra tutti, che a detta dei vertici stanno alla base delle affermazioni della casa padovana. Vale a dire il nuovo modello di business lanciato nel 2019 ed incentrato sulla sostenibilità, che ha permesso di mettere a punto prodotti green altamente performanti oggi all’interno del 90% dei progetti Sirmax, e la filosofia multi-Paese e multi-prodotto, che significa una internazionalizzazione con filiere corte per presidiare tutte le aree del mondo.
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