Perchè c’è il rischio che i nuovi treni della Metromare e della Roma-Viterbo non arriveranno né oggi né mai (VIDEO)



Brutta piega sulla vicenda dei “treni fantasma” della Metromare e della Roma-Viterbo: nonostante l’anticipo di 56 milioni di euro da parte della Regione Lazio, su una somma totale di 100 milioni, non si vede ancora la consegna del primo di undici convogli. Su tutta la commessa pende la spada di Damocle dell’annullamento della gara per gravissime inadempienze da parte della compagnia costruttrice, la Titagarh Firema.

Non basta il ritardo di un anno nella consegna dei primi treni di Metromare e Roma-Viterbo perché il rischio è che i convogli, per i quali la Regione Lazio ha già anticipato 56 milioni, non saranno mai consegnati

La vicenda è stata rilanciata l’altro giorno durante la conferenza di presentazione delle tariffe Metrebus svoltasi in Regione Lazio. In realtà è un nuovo atto di una storia nata qualche mese fa, quando il Governatore Francesco Rocca ha consegnato le carte dell’appalto alla Procura della Repubblica. Succede che l’accordo quadro tra Regione Lazio e Titagarh Firema sottoscritto il 20 gennaio 2022 dall’allora presidente Nicola Zingaretti prevedeva la fornitura di 38 nuovi treni destinati a Metromare e Roma-Viterbo con la manutenzione decennale dei mezzi, il tutto per un investimento complessivo di 315 milioni di euro.

Nella prima tranche, del valore di 100 milioni di euro (di cui 56 milioni già anticipati dalla Regione), era prevista la consegna di 11 convogli (5 per la Lido e 6 per la Viterbo nella tratta urbana) che sarebbero dovuti arrivare a partire da gennaio 2024. Com’è ben noto ai pendolari che ogni giorno devono affrontare i disservizi a singhiozzo di Metromare e Roma-Viterbo, neanche uno di quei treni è ancora entrato in servizio. Linea, la Roma-Viterbo, sulla quale stanno iniziando importanti lavori sull’armamento.

L’azienda produttrice accampa la motivazione dei ritardi nella consegna causati da difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali e all’aumento dei costi, anche per il quadro geopolitico internazionale. Resta il fatto che non si ha ancora una data precisa di consegna dei convogli. E ieri Rocca ha perso la pazienza davanti ai giornalisti. “Sono state scoperte alcune fideiussioni false – ha ribadito il Governatore – e non è la prima volta da quando mi sono insediato. Una superficialità che ora rischiano di pagare i pendolari, perché questa procedura non doveva essere proprio avviata. È un problema serio di responsabilità. Il mio interesse è trovare una soluzione per avere i treni. Ne ho abbastanza di dover fare da bersaglio per le gravi inadempienze di chi mi ha preceduto. Ho convocato per il 25 febbraio un tavolo tecnico nel quale, se non ci saranno risposte adeguate da parte della Firema, adotterò provvedimenti risolutivi”.

Il rischio che salti il banco

Il primo treno per la linea Metromare ed il primo per la Roma-Viterbo dovevano essere consegnati a gennaio 2024. Visti i ritardi, la Regione ha valutato l’ipotesi revocare il contratto e di conseguenza escutere le polizze assicurative a garanzia delle anticipazioni, circa 57mln, a Firema.

Ovviamente la revoca del contratto azzererebbe tutta la fornitura, aprirebbe un interminabile contenzioso con il risultato di rimandare alle calende greche l’entrata in funzione di un qualsiasi treno nuovo per le due linee. Il 4 novembre dell’anno scorso Cotral e Regione hanno presentato un esposto alla Guardia di Finanza, per le anomalie riscontrate nelle 3 polizze: due di queste polizze risultano emesse da una società della Lettonia, la Sya Paybanco, la terza polizza da altra società finlandese, la VBI.

Nei controlli di settembre 2024 effettuati dal Committente, è emerso che la Sya aveva cessato di esistere in Lettonia già dal 2023 e che aveva ceduto i depositi a un’altra società della Repubblica Ceca che però non risulta censita tra i soggetti abilitati al rilascio di garanzie. La società finlandese (VBI), invece, ha comunicato, in data successiva al rilascio della polizza, che esistono polizze false rilasciate a loro nome e che «le polizze non sono da loro emesse».

Per la Regione, quindi, le garanzie finanziarie prodotte dal Fornitore in esecuzione degli obblighi contrattuali non soddisfano i requisiti previsti dal Codice dei Contratti Pubblici.

Dunque, oltre allo stop di ulteriori finanziamenti per i lavori in corso d’opera, c’è il rischio che la magistratura annulli il contratto.

Il prototipo dei treni Metromare e Roma-Viterbo in lavorazione alla Firema

La replica dell’azienda costruttrice

La società Titagarth Firema ha voluto precisare quanto segue: “In esito a quanto comunicato dalla Regione Lazio, la Società ha immediatamente avviato tutti gli accertamenti necessari a verificare la genuinità delle garanzie rilasciate e al contempo subito presentato, già in data 23 ottobre 2024, con successiva integrazione del 7 novembre 2024, un esposto alla competente Procura della Repubblica. È del tutto evidente, infatti, che qualsivoglia ipotesi di reato eventualmente ravvisabile nel rilascio delle polizze sarebbe comunque stata consumata innanzitutto in danno di Firema. La società ha inoltre intavolato un costruttivo confronto con la Regione Lazio al fine di congiuntamente individuare, nel rispetto del Codice dei Contratti Pubblici, le soluzioni più idonee ad assicurare la prosecuzione e corretta esecuzione della fornitura. Sebbene la fornitura abbia ad oggi maturato un ritardo nelle consegne, in ragione anche delle ben note difficoltà congiunturali determinate dall’evoluzione avversa del quadro geopolitico internazionale, la Società ha in corso di avanzata realizzazione circa 60 vetture”. Dopo aver presentato all’amministrazione i primi due Treni (1 Roma-Viterbo ed 1 Roma-Ostia Lido) lo scorso 20 dicembre presso lo stabilimento di Caserta, La Firema ha preso impegno di procedere allaconsegna fissata a febbraio 2025. La Società Titagarh Firema S.p.A. con tutte le sue maestranze ha profuso e continuerà a mettere tutto l’impegno per la realizzazione di un progetto importante sia per la Regione che per i suoi cittadini”.

Al 21 febbraio, la data precisa di arrivo dei primi due treni e il cronoprogramma delle successive consegne, però, non sono stati ancora indicati. E il Governatore del Lazio, così come tutti i pendolari delle due linee metroferroviarie, hanno perso la pazienza.

Intanto, a Ostia, stanno per partire i lavori per realizzare le officine per il ricovero e la riparazione dei treni. In attesa dei treni.



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